Ansia e minzione frequente
Buongiorno,
due mesi fa ho avuto una infezione alle vie urinarie da Eterococcus Faecalis (rilevata da urino-coltura). Ho seguito il ciclo antibiotico prescritto dal mio urologo.
Poichè sono una persona molto ansiosa, si è ipotizzato che l'ansia influenzasse questo disturbo (minzione frequente: non ho mai avuto nè bruciori nè febbre).
Uno psichiatra di fiducia mi ha, quindi, prescritto 2 xanax 0,25 + 1 En prima di coricarmi al giorno.
La cura antibiotica e quella psichica sono iniziati intempi diversi. Ho cominciato la cura per l’ansia 3 giorni prima ch finisse la cura antibiotica.
Dopo 5 giorni, sono guarito: i disturbi sono completamente spariti e sono stato bene per 2 settimane: lo psichiatra mi ha quindi dimezzato la pastiglia di En e mi ha detto di continuare ancora per 7 giorni con questa cura "ridotta". Tutto bene, per una settimana.
5 giorni fa, però, mentre ero fuori casa (in un posto molto lontano da casa), ho avvertito improvvisamente un attacco di ansia. La notte seguente sono andato in bagno ad urinare praticamente ogni ora.
Nei giorni seguenti la frequenza delle minzioni si è ridotta (tra le 5 e le 8 volte al giorno, ogni tanto una volta di notte). Inoltre, per sicurezza, ho rieseguito l'urino-coltura, con esito negativo. Lo psichiatra di fiducia mi ha ri-prescritto la “solita” cura.
E' quindi probabile che il disturbo sia dovuto unicamente all'ansia. Ho alcune domande:
1) Il fatto che le cure siano state "ridotte" può aver causato una riacutizzazione dell'ansia?
2) C'è un legame tra la minzione frequente e l''ansia? Come è possibile superarla?
3) C'è un legame tra sete e ansia? In questi ultimi giorni tranne l’altra notte- mi sveglio sempre alla stessa ora con una forte sete (non mangio cibi piccanti). Bevo, la sete non mi passa, bevo di più...poi mi addormento e mi sveglio un''ora dopo per andare in bagno ad urinare.
4) C’è un legame tra ansia e difficoltà alla masturbazione? Per un controllo medico devo effettuare un prelievo di sperma e mi risulta molto difficoltoso.
Dal punto di vista dell’apparato urinario, le analisi del sangue e delle urine sono normali.
Ugualmente un'ecografia dell'apparato urinario-vescicale ha escluso la presenza di tumori, calcoli o malformazioni.
Come posso uscirne e tornare a stare bene?
Grazie!
due mesi fa ho avuto una infezione alle vie urinarie da Eterococcus Faecalis (rilevata da urino-coltura). Ho seguito il ciclo antibiotico prescritto dal mio urologo.
Poichè sono una persona molto ansiosa, si è ipotizzato che l'ansia influenzasse questo disturbo (minzione frequente: non ho mai avuto nè bruciori nè febbre).
Uno psichiatra di fiducia mi ha, quindi, prescritto 2 xanax 0,25 + 1 En prima di coricarmi al giorno.
La cura antibiotica e quella psichica sono iniziati intempi diversi. Ho cominciato la cura per l’ansia 3 giorni prima ch finisse la cura antibiotica.
Dopo 5 giorni, sono guarito: i disturbi sono completamente spariti e sono stato bene per 2 settimane: lo psichiatra mi ha quindi dimezzato la pastiglia di En e mi ha detto di continuare ancora per 7 giorni con questa cura "ridotta". Tutto bene, per una settimana.
5 giorni fa, però, mentre ero fuori casa (in un posto molto lontano da casa), ho avvertito improvvisamente un attacco di ansia. La notte seguente sono andato in bagno ad urinare praticamente ogni ora.
Nei giorni seguenti la frequenza delle minzioni si è ridotta (tra le 5 e le 8 volte al giorno, ogni tanto una volta di notte). Inoltre, per sicurezza, ho rieseguito l'urino-coltura, con esito negativo. Lo psichiatra di fiducia mi ha ri-prescritto la “solita” cura.
E' quindi probabile che il disturbo sia dovuto unicamente all'ansia. Ho alcune domande:
1) Il fatto che le cure siano state "ridotte" può aver causato una riacutizzazione dell'ansia?
2) C'è un legame tra la minzione frequente e l''ansia? Come è possibile superarla?
3) C'è un legame tra sete e ansia? In questi ultimi giorni tranne l’altra notte- mi sveglio sempre alla stessa ora con una forte sete (non mangio cibi piccanti). Bevo, la sete non mi passa, bevo di più...poi mi addormento e mi sveglio un''ora dopo per andare in bagno ad urinare.
4) C’è un legame tra ansia e difficoltà alla masturbazione? Per un controllo medico devo effettuare un prelievo di sperma e mi risulta molto difficoltoso.
Dal punto di vista dell’apparato urinario, le analisi del sangue e delle urine sono normali.
Ugualmente un'ecografia dell'apparato urinario-vescicale ha escluso la presenza di tumori, calcoli o malformazioni.
Come posso uscirne e tornare a stare bene?
Grazie!
[#1]
Gentile utente,
le benzodiazepine (come xanax ed en) sono farmaci sintomatici, cioè permettono di placare i sintomi senza però avere effetto curativo.
E' inevitabile quindi che i sintomi ansiosi si riacutizzino alla loro diminuzione/sospensione, se la causa scatenante non è stata contemporaneamente rimossa.
La masturbazione (così come ogni attività sessuale) può essere influenzata da fattori psicologici (ansia, depressione...) in modo estremamente variabile.
La frequenza della minzione e dello stimolo di sete possono a loro volta risentire di una situazione del genere (ovviamente occorre escludere patologie organiche, come mi sembra abbia fatto anche lei insieme al suo curante).
Vista la persistenza del problema (ha uno psichiatra di fiducia, quindi immagino che non sia il suo primo contatto) potrebbe valutare insieme a lui l'opportunità di un cambio di strategia di cura (farmacologico o psicoterapeutico).
Cordiali saluti,
le benzodiazepine (come xanax ed en) sono farmaci sintomatici, cioè permettono di placare i sintomi senza però avere effetto curativo.
E' inevitabile quindi che i sintomi ansiosi si riacutizzino alla loro diminuzione/sospensione, se la causa scatenante non è stata contemporaneamente rimossa.
La masturbazione (così come ogni attività sessuale) può essere influenzata da fattori psicologici (ansia, depressione...) in modo estremamente variabile.
La frequenza della minzione e dello stimolo di sete possono a loro volta risentire di una situazione del genere (ovviamente occorre escludere patologie organiche, come mi sembra abbia fatto anche lei insieme al suo curante).
Vista la persistenza del problema (ha uno psichiatra di fiducia, quindi immagino che non sia il suo primo contatto) potrebbe valutare insieme a lui l'opportunità di un cambio di strategia di cura (farmacologico o psicoterapeutico).
Cordiali saluti,
Dr. Michele Patat
https://www.medicitalia.it/michelepatat
[#2]
Utente
Grazie,
Pertanto mi sembra evidente che il problema sia solo "di testa". Ho altre domande:
1) L'attività sportiva (moderata) può essere un buon deterrente contro l'ansia? Preciso che ho sempre praticato sport ma da quando ho i sintomi, ho smesso.
2) "Assecondare" il sintomo di andare in bagno, senza preoccuparsi se si va un po' più spesso, può essere una buona strategia per combattere l'ansia?
3) L'attività lavorativa può aver riacutizzato il sintomo, se particolarmente stressante?
4) Ha qualche consiglio da darmi in merito all'alimentazione? Non fumo, nè bevo, non eccedo nei dolci, mangio frutta e veerdura e il mio intestino è regolare.
C'è qualche vitamina utile a combattere l'ansia oppure la minzione frequente?
Grazie di nuovo!
Pertanto mi sembra evidente che il problema sia solo "di testa". Ho altre domande:
1) L'attività sportiva (moderata) può essere un buon deterrente contro l'ansia? Preciso che ho sempre praticato sport ma da quando ho i sintomi, ho smesso.
2) "Assecondare" il sintomo di andare in bagno, senza preoccuparsi se si va un po' più spesso, può essere una buona strategia per combattere l'ansia?
3) L'attività lavorativa può aver riacutizzato il sintomo, se particolarmente stressante?
4) Ha qualche consiglio da darmi in merito all'alimentazione? Non fumo, nè bevo, non eccedo nei dolci, mangio frutta e veerdura e il mio intestino è regolare.
C'è qualche vitamina utile a combattere l'ansia oppure la minzione frequente?
Grazie di nuovo!
[#3]
Gentile utente,
l'attività fisica ha spesso influenza positiva nei disturbi d'ansia, limitando la sintomatologia.
Altrettanto corretta mi sembra l'idea di non esasperare la preoccupazione connessa alla minzione frequente (per quanto sia possibile farlo).
Lo stress in generale (lavorativo e non) richiede un grosso dispendio di energie all'organismo ed alla mente e può quindi rendere più evidenti i disturbi sottostanti.
Rispetto all'alimentazione non occorrono misure specifiche, se non quelle di mantenere una dieta calibrata e varia. Tra le sostanze che più frequentemente stimolano l'ansia c'è la caffeina, quindi potrebbe essere opportuno limitarne l'assunzione.
Cordiali saluti,
l'attività fisica ha spesso influenza positiva nei disturbi d'ansia, limitando la sintomatologia.
Altrettanto corretta mi sembra l'idea di non esasperare la preoccupazione connessa alla minzione frequente (per quanto sia possibile farlo).
Lo stress in generale (lavorativo e non) richiede un grosso dispendio di energie all'organismo ed alla mente e può quindi rendere più evidenti i disturbi sottostanti.
Rispetto all'alimentazione non occorrono misure specifiche, se non quelle di mantenere una dieta calibrata e varia. Tra le sostanze che più frequentemente stimolano l'ansia c'è la caffeina, quindi potrebbe essere opportuno limitarne l'assunzione.
Cordiali saluti,
[#4]
Utente
Grazie,
E' vero che Xanax e En possono creare dipendenza?
Credo di assumerli a basso dosaggio (Xanax 0,25 due al giorno + 1 di En) e non voglio assolutamente aumentarli (anzi En l'avevo addirittura dimezzata, ma ora ho dovuto reintrodurla). Li assumo da circa 20 giorni. Rischio qualcosa?
La forza di volontà è sufficiente a sconfiggere questo disturbo legato alla minzione frequente e all'ansia?
Grazie
E' vero che Xanax e En possono creare dipendenza?
Credo di assumerli a basso dosaggio (Xanax 0,25 due al giorno + 1 di En) e non voglio assolutamente aumentarli (anzi En l'avevo addirittura dimezzata, ma ora ho dovuto reintrodurla). Li assumo da circa 20 giorni. Rischio qualcosa?
La forza di volontà è sufficiente a sconfiggere questo disturbo legato alla minzione frequente e all'ansia?
Grazie
[#5]
La dipendenza è effettivamente una possibilità con le benzodiazepine, ma in genere si instaura dopo lunghi periodi di utilizzo (non bastano certo 20 giorni) ed è più facile con dosaggi elevati.
Rispetto alla seconda domanda, la forza di volontà è sicuramente un ingrediente fondamentale, ma a mio parere serve più a trovare il coraggio di esprimere le proprie difficoltà e seguire i consigli e le cure fornite, che non a risolvere da sé il problema. Anche perché spesso le patologie di questa natura non dipendono dalla volontà (cioè dal controllo razionale) di una persona.
Cordiali saluti,
Rispetto alla seconda domanda, la forza di volontà è sicuramente un ingrediente fondamentale, ma a mio parere serve più a trovare il coraggio di esprimere le proprie difficoltà e seguire i consigli e le cure fornite, che non a risolvere da sé il problema. Anche perché spesso le patologie di questa natura non dipendono dalla volontà (cioè dal controllo razionale) di una persona.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 25.8k visite dal 11/04/2014.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.