Lo psichiatra e le sue scelte....
Gentili Dottori,
sono stato a visita dallo Psichiatra,che ha constatato quello che in fondo presumevo,ossia che soffro di DAG e di disturbi psicosomatici.
Ho preso tanti farmaci nella mia vita e purtroppo i risultati sono stati molto scarsi,anche perché ci sono state diagnosi decisamente diverse.
Comunque,venendo al dunque,il Dottore mi ha dato un farmaco: un SSRI.lo Zoloft.
Io,nella mia totale deficienza in materia,non sono stato d'accordo e gli ho detto i motivi per la quale non sono d'accordo.
Io soffro di DAG con dei tratti di DOC (non di panico o depressione) e il dottore mi ha detto che lo Zoloft è un farmaco ottimo per l'ansia e in più dice che è molto tollerabile dal paziente riguardi gli effetti indesiderati. Io gli ho detto che ho letto dappertutto che per il DAG vengono utilizzati solo gli SSRI Escitalopram e Paroxetina e che il foglio illustrativo al farmaco Zoloft non indica il trattamento dell'ansia generalizzata.
Lui mi ha detto che non deve vedere queste cose,che sono solo cavolate,che la risposta è soggettiva etc etc...
Io personalmente sono molto titubante. Io penso che chi produce i farmaci non lo faccia per farmi stare bene,bensì per guadagnare ed arricchirsi. Perché chi produce questa benedetta sertralina si sarebbe dovuto precludere che il loro farmaco agisce anche sul DAG? Evidentemente qualcosa o qualcuno gliel'ha impedito,no?
Lo so che la risposta è soggettiva,ma mi viene da pensare che se alcuni SSRI sono indicati per il DAG e altri no vuol dire che le statistiche parlano in un certo verso,e io penso sia il caso di seguirlo...
Detto ciò,cosa ne pensate? Io non ho problemi a cambiare per l'ennesima volta psichiatra,voglio solo riprendermi. Concludo con un'altra domanda: tre anni fa ho preso l'escitalopram,non ricordo bene per quanto,con certezza vi posso dire che l'avrò assunto al massimo due mesi. 10 gocce non mi hanno fatto niente mi ricordo di aver aumentato a 13 e di averlo preso al massimo per un mese (ma forse anche meno) Pensate che sia un farmaco già da scartare visto il fallimento terapeutico?
Vi ringrazio in anticipo per le risposte e vi faccio i più cordiali saluti.
sono stato a visita dallo Psichiatra,che ha constatato quello che in fondo presumevo,ossia che soffro di DAG e di disturbi psicosomatici.
Ho preso tanti farmaci nella mia vita e purtroppo i risultati sono stati molto scarsi,anche perché ci sono state diagnosi decisamente diverse.
Comunque,venendo al dunque,il Dottore mi ha dato un farmaco: un SSRI.lo Zoloft.
Io,nella mia totale deficienza in materia,non sono stato d'accordo e gli ho detto i motivi per la quale non sono d'accordo.
Io soffro di DAG con dei tratti di DOC (non di panico o depressione) e il dottore mi ha detto che lo Zoloft è un farmaco ottimo per l'ansia e in più dice che è molto tollerabile dal paziente riguardi gli effetti indesiderati. Io gli ho detto che ho letto dappertutto che per il DAG vengono utilizzati solo gli SSRI Escitalopram e Paroxetina e che il foglio illustrativo al farmaco Zoloft non indica il trattamento dell'ansia generalizzata.
Lui mi ha detto che non deve vedere queste cose,che sono solo cavolate,che la risposta è soggettiva etc etc...
Io personalmente sono molto titubante. Io penso che chi produce i farmaci non lo faccia per farmi stare bene,bensì per guadagnare ed arricchirsi. Perché chi produce questa benedetta sertralina si sarebbe dovuto precludere che il loro farmaco agisce anche sul DAG? Evidentemente qualcosa o qualcuno gliel'ha impedito,no?
Lo so che la risposta è soggettiva,ma mi viene da pensare che se alcuni SSRI sono indicati per il DAG e altri no vuol dire che le statistiche parlano in un certo verso,e io penso sia il caso di seguirlo...
Detto ciò,cosa ne pensate? Io non ho problemi a cambiare per l'ennesima volta psichiatra,voglio solo riprendermi. Concludo con un'altra domanda: tre anni fa ho preso l'escitalopram,non ricordo bene per quanto,con certezza vi posso dire che l'avrò assunto al massimo due mesi. 10 gocce non mi hanno fatto niente mi ricordo di aver aumentato a 13 e di averlo preso al massimo per un mese (ma forse anche meno) Pensate che sia un farmaco già da scartare visto il fallimento terapeutico?
Vi ringrazio in anticipo per le risposte e vi faccio i più cordiali saluti.
[#1]
Gentile utente,
non solo la paroxetina ed es-citalopram possono essere efficaci nel DAG, ma anche gli altri SSRI, compresa la sertralina.
Le indicazioni che compaiono sui fogli illustrativi sono frutto di processi complessi: il produttore può ricevere l'approvazione per una nuova indicazione del farmaco se organizza una serie di studi che richiedono investimenti, ma il produttore può decidere ivestire i soldi diversamente.
Riguardo all'es-citalopram possono esserci diversi approcci: da una parte non si può dire che il farmaco è inefficace se non è stato provato alla dose massima e per un tempo sufficiente; dall'altra parte è stato assunto alla dose che spesso può essere già terapeutica (13 mg), e, di solito, anche a dosaggi iniziali una persona avverte almeno un lieve beneficio. Piuttosto di ripercorrere la stessa strada senza garanzie di successo, è possibile provare un nuovo farmaco, con un meccanismo leggermente diverso (sertralina), ma il quale potrebbe essere anche questo una possibile terapia del DAG.
Il problema non minore è la Sua compliance: se anche con la Sertralina Lei farà un prcorso parziale, potremo essere allo stesso punto.
non solo la paroxetina ed es-citalopram possono essere efficaci nel DAG, ma anche gli altri SSRI, compresa la sertralina.
Le indicazioni che compaiono sui fogli illustrativi sono frutto di processi complessi: il produttore può ricevere l'approvazione per una nuova indicazione del farmaco se organizza una serie di studi che richiedono investimenti, ma il produttore può decidere ivestire i soldi diversamente.
Riguardo all'es-citalopram possono esserci diversi approcci: da una parte non si può dire che il farmaco è inefficace se non è stato provato alla dose massima e per un tempo sufficiente; dall'altra parte è stato assunto alla dose che spesso può essere già terapeutica (13 mg), e, di solito, anche a dosaggi iniziali una persona avverte almeno un lieve beneficio. Piuttosto di ripercorrere la stessa strada senza garanzie di successo, è possibile provare un nuovo farmaco, con un meccanismo leggermente diverso (sertralina), ma il quale potrebbe essere anche questo una possibile terapia del DAG.
Il problema non minore è la Sua compliance: se anche con la Sertralina Lei farà un prcorso parziale, potremo essere allo stesso punto.
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#2]
Ex utente
Gentile Dottore,
La ringrazio per avermi risposto.
Ma Lei,di fronte ad un paziente con diagnosi di DAG,preferirebbe seguire le "etichette" ossia le indicazioni del produttore oppure agirebbe secondo la sua esperienza o al massimo secondo la tollerabilità del farmaco in materia di effetti collaterali?
Non ho poi capito cosa intende dire con l'ultima frase:se dovessi fallire con sertralina cosa dovrei fare,arrendermi?
Distinti Saluti
La ringrazio per avermi risposto.
Ma Lei,di fronte ad un paziente con diagnosi di DAG,preferirebbe seguire le "etichette" ossia le indicazioni del produttore oppure agirebbe secondo la sua esperienza o al massimo secondo la tollerabilità del farmaco in materia di effetti collaterali?
Non ho poi capito cosa intende dire con l'ultima frase:se dovessi fallire con sertralina cosa dovrei fare,arrendermi?
Distinti Saluti
[#3]
Quanto a me, preferisco di agire secondo la mia esperienza.
Nella mia esperienza come psichiatra mi è capitato più volte ricorrere agli altri SSRI e più raramente alla Sertralina, ma è una questione di abitudine. Può darsi che l'esperienza del Suo nuovo psichiatra lo orienta invece verso la Sertralina. Bisogna lasciare a chi usa gli armi usare quelle con le quali ha più esperienza.
Ovviamente conta il profilo degli effetti collaterali (spesso l'ultima scelta rimane a tale criterio, altrimenti o si creano più danni rispetto ai benefici o il paziente non collabora).
Con la mia ultima frase intendevo che molto dipende dalla Sua compliance: se Lei non vorrà proseguire con il farmaco o se avrà paura di aumentare la dose, potrà fallire anche la terapia con la sertralina ("fallire" per il modo di dire, perché senza assumerla per un periodo sufficiente a dosaggio sufficiente non si potrebbe dire che non è efficace).
Se gli effetti tardano ad arrivare e, se l'aumento della dose sarà precluso dalla comparsa degli effetti collaterali, si può proporre al Suo specialista (e a Lei) di asociare un ansiolitico (una benzodiazepina) per aspettare l'effetto dell'antidepressivo e per completare quell'effetto (anche se parziale) che comunque potrebbe esserci. Le benzodiazepine sono indicate nel DAG e a dosaggi modici non hanno eccessivi sintomi collaterali.
Oltre alla terapia farmacologica, in associazione con questa, può essere utile la psicoterapia. Ne ha già pensato ?
Nella mia esperienza come psichiatra mi è capitato più volte ricorrere agli altri SSRI e più raramente alla Sertralina, ma è una questione di abitudine. Può darsi che l'esperienza del Suo nuovo psichiatra lo orienta invece verso la Sertralina. Bisogna lasciare a chi usa gli armi usare quelle con le quali ha più esperienza.
Ovviamente conta il profilo degli effetti collaterali (spesso l'ultima scelta rimane a tale criterio, altrimenti o si creano più danni rispetto ai benefici o il paziente non collabora).
Con la mia ultima frase intendevo che molto dipende dalla Sua compliance: se Lei non vorrà proseguire con il farmaco o se avrà paura di aumentare la dose, potrà fallire anche la terapia con la sertralina ("fallire" per il modo di dire, perché senza assumerla per un periodo sufficiente a dosaggio sufficiente non si potrebbe dire che non è efficace).
Se gli effetti tardano ad arrivare e, se l'aumento della dose sarà precluso dalla comparsa degli effetti collaterali, si può proporre al Suo specialista (e a Lei) di asociare un ansiolitico (una benzodiazepina) per aspettare l'effetto dell'antidepressivo e per completare quell'effetto (anche se parziale) che comunque potrebbe esserci. Le benzodiazepine sono indicate nel DAG e a dosaggi modici non hanno eccessivi sintomi collaterali.
Oltre alla terapia farmacologica, in associazione con questa, può essere utile la psicoterapia. Ne ha già pensato ?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.6k visite dal 07/04/2014.
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