entact intervallo qt
Buonasera,
soffro di ipocondria e mi è stato prescritto entact da 20 mg ,
lo assumo regolarmente da 2 mesi,
poichè ho letto da più parti che gli SSRI possono provocare un aumento dell intrevallo di qt, volevo sapere se è necessario controllare durante la terapia tale parametro con un ecg,oppure ci devono essere indicazioni specifiche?
da premette che poichè pratico attività sportiva mi sottopongo annualmente a prova di sforzo sempre nella norma, però da quando assumo entact ancora non l'ho fatto, eventualmente dopo qaunto tempo dell'inizio della terapia si può controllare?
soffro di ipocondria e mi è stato prescritto entact da 20 mg ,
lo assumo regolarmente da 2 mesi,
poichè ho letto da più parti che gli SSRI possono provocare un aumento dell intrevallo di qt, volevo sapere se è necessario controllare durante la terapia tale parametro con un ecg,oppure ci devono essere indicazioni specifiche?
da premette che poichè pratico attività sportiva mi sottopongo annualmente a prova di sforzo sempre nella norma, però da quando assumo entact ancora non l'ho fatto, eventualmente dopo qaunto tempo dell'inizio della terapia si può controllare?
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Gentile utente,
Non solo per gli SSRI. E' un controllo in via precauzionale. In realtà, le cose importanti da sapere sono se ha precedenti di fatti medici ascrivibili a aritmie ventricolari, malformazioni cardiache a rischio di aritmie ventricolari, o familiarità per morte improvvisa specie in giovane età.
Per il resto, l'ecg si fa, però serve più a vedere sindrome del qt lungo congenito con espressione costante (rara) che non a prevedere questi eventi. In teoria il qt andrebbe misurato, per sapere se è instabile, almeno sulle 24 ore e andando a misurare l'instabilità, non la durata assoluta, a meno che non sia proprio lungo lungo.
Comunque, il medico decide se e in che misura debba fare questi accertamenti.
Non solo per gli SSRI. E' un controllo in via precauzionale. In realtà, le cose importanti da sapere sono se ha precedenti di fatti medici ascrivibili a aritmie ventricolari, malformazioni cardiache a rischio di aritmie ventricolari, o familiarità per morte improvvisa specie in giovane età.
Per il resto, l'ecg si fa, però serve più a vedere sindrome del qt lungo congenito con espressione costante (rara) che non a prevedere questi eventi. In teoria il qt andrebbe misurato, per sapere se è instabile, almeno sulle 24 ore e andando a misurare l'instabilità, non la durata assoluta, a meno che non sia proprio lungo lungo.
Comunque, il medico decide se e in che misura debba fare questi accertamenti.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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La valutazione del tratto QT viene fatta proprio per capire se non vi siano di base alterazioni cardiologiche o in base al trattamento.
Solitamente è sufficiente un primo ECG ed un controllo annuale, senza dover ricorrere ad altri artifici.
Solitamente è sufficiente un primo ECG ed un controllo annuale, senza dover ricorrere ad altri artifici.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.6k visite dal 07/04/2014.
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