Sospensione paroxetina perdita peso
Gent.mi Dottori,s
ho assunto paroxetina 20 mg per un anno circa (DAP e depressione) e poi ho iniziato a scalarla in maniera molto graduale. Ho iniziato a scalarla circa un anno fa ed attualmente assumo 1/4 di compressa un giorno sì e due no. Da circa 4 mesi ho notato un dimagrimento di 4 kg, pur continuando a mangiare come prima, anche se a livello di impegni professionali e familiari (ho una bimba di 21 mesi!!) la mia vita è diventata un po' più frenetica. Oltre al cambiamento dello stile di vita, volevo sapere se il dimagrimento può essere attribuito alla sospensione della paroxetina. Ultimamente ho fatto anche analisi del sangue e risulta tutto nella norma tranne i WBC che sono 4,3 (range 4,5-10) ed il tsh che è 6,6 ma che dovrebbe comportare semmai un aumento di peso.
In attesa di un vostro parere saluto cordialmente.
ho assunto paroxetina 20 mg per un anno circa (DAP e depressione) e poi ho iniziato a scalarla in maniera molto graduale. Ho iniziato a scalarla circa un anno fa ed attualmente assumo 1/4 di compressa un giorno sì e due no. Da circa 4 mesi ho notato un dimagrimento di 4 kg, pur continuando a mangiare come prima, anche se a livello di impegni professionali e familiari (ho una bimba di 21 mesi!!) la mia vita è diventata un po' più frenetica. Oltre al cambiamento dello stile di vita, volevo sapere se il dimagrimento può essere attribuito alla sospensione della paroxetina. Ultimamente ho fatto anche analisi del sangue e risulta tutto nella norma tranne i WBC che sono 4,3 (range 4,5-10) ed il tsh che è 6,6 ma che dovrebbe comportare semmai un aumento di peso.
In attesa di un vostro parere saluto cordialmente.
[#1]
Gentile utente,
è probabile che la Fluoxetina ha influito solo in parte. Solitamente il farmaco non dà l'aumento del peso durante l'assunzione, ma in certi casi ciò può verificarsi (perché, perché, sebbene soprattutto all'inizio contiene l'appetito e aiuta a controllare il peso, a lungo termine condivide con alcuni altri SSRI gli stessi effetti collaterali metabolici), e dunque la riduzione della dose dopo l'assunzione di medio-lunga durata potrebbe anche accompagnarsi con la riduzione di tali effetti collaterali e dunque con la riduzione del peso.
Tuttavia, la situazione è più complessa. Lei si trova a 21 mesi dopo il parto. In tale periodo sono possibili dei mutamenti metabolici e ormonali, in particolare, in alcuni casi è possibile il manifestarsi delle problematiche tiroidee che possono influire sul peso in ambi i sensi. Sarebbe importante sapere se gli ormoni tiroidei sono stati controllati anche prima, quando e a quali valori sono stati ?
Inoltre, i dati che Lei ha fornito all'iscrizione delineano una condizione di sovrappeso, ma vorrei sapere se si tratta dei "livelli di base" oppure negli ultimi anni ci sono stati altri cambiamenti (oltre a 4 kg che Lei ha perso recentemente) ?
Ovvio che anche il livello di maggiore stress negli ultimi mesi poteva contribuire alla perdita di alcuni kg.
è probabile che la Fluoxetina ha influito solo in parte. Solitamente il farmaco non dà l'aumento del peso durante l'assunzione, ma in certi casi ciò può verificarsi (perché, perché, sebbene soprattutto all'inizio contiene l'appetito e aiuta a controllare il peso, a lungo termine condivide con alcuni altri SSRI gli stessi effetti collaterali metabolici), e dunque la riduzione della dose dopo l'assunzione di medio-lunga durata potrebbe anche accompagnarsi con la riduzione di tali effetti collaterali e dunque con la riduzione del peso.
Tuttavia, la situazione è più complessa. Lei si trova a 21 mesi dopo il parto. In tale periodo sono possibili dei mutamenti metabolici e ormonali, in particolare, in alcuni casi è possibile il manifestarsi delle problematiche tiroidee che possono influire sul peso in ambi i sensi. Sarebbe importante sapere se gli ormoni tiroidei sono stati controllati anche prima, quando e a quali valori sono stati ?
Inoltre, i dati che Lei ha fornito all'iscrizione delineano una condizione di sovrappeso, ma vorrei sapere se si tratta dei "livelli di base" oppure negli ultimi anni ci sono stati altri cambiamenti (oltre a 4 kg che Lei ha perso recentemente) ?
Ovvio che anche il livello di maggiore stress negli ultimi mesi poteva contribuire alla perdita di alcuni kg.
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#2]
Utente
Gent.mo Dr Gukov,
innanzitutto grazie per la celere risposta.
Deve esserci stato un fraintendimento: il farmaco che ho assunto non è la Fluoxetina ma la Paroxetina, che tra gli effetti collaterali menziona la perdita di peso.
Riguardo i valori tiroidei, prima della gravidanza mi è capitato di controllarli ma non hanno mai mostrato valori fuori range. Durante la gravidanza sono sempre stati nei range, ma dato che il tsh si avvicinava al limite massimo la ginecologa per un periodo (fino a poco dopo il pardo) mi ha dato eutirox 25 per prudenza. Subito dopo il parto ho controllato di nuovo i valori ed erano perfettamente nella norma e poi li ho ricontrollati ora ed ho trovato il tsh a 6.6.
Per quanto riguarda il mio peso, negli ultimi anni il mio peso è variato tra i 70 ed i 77 kg in maniera altalenante, ma tenga presente che è dal 2006 che "levo e metto" il sereupin...
Di nuovo molte grazie
innanzitutto grazie per la celere risposta.
Deve esserci stato un fraintendimento: il farmaco che ho assunto non è la Fluoxetina ma la Paroxetina, che tra gli effetti collaterali menziona la perdita di peso.
Riguardo i valori tiroidei, prima della gravidanza mi è capitato di controllarli ma non hanno mai mostrato valori fuori range. Durante la gravidanza sono sempre stati nei range, ma dato che il tsh si avvicinava al limite massimo la ginecologa per un periodo (fino a poco dopo il pardo) mi ha dato eutirox 25 per prudenza. Subito dopo il parto ho controllato di nuovo i valori ed erano perfettamente nella norma e poi li ho ricontrollati ora ed ho trovato il tsh a 6.6.
Per quanto riguarda il mio peso, negli ultimi anni il mio peso è variato tra i 70 ed i 77 kg in maniera altalenante, ma tenga presente che è dal 2006 che "levo e metto" il sereupin...
Di nuovo molte grazie
[#4]
Chiedo scusa, è una mia svista: Lei ha scritto Paroxetina. Durante l'assunzione di Paroxetina spesso si può assistere all'aumento del peso, e, dunque, alla riduzione della dose - alla perdita di peso "guadagnato" prima, durante la terapia. Allora, se non è la prima volta che "leva e mette" la Paroxetina, queste fluttuazioni di peso non dovrebbero essere per Lei una novità... La prima volta che succede ?
E' mai stato provato o ipotizzato un altro antidepressivo, con minori effetti collaterali a livello metabolico ?
Attualmente assume l'Eutirox ? Sempre alla dose di 25 microgrammi ? Non ci sono state variazioni di dosaggio o pause nella assunzione ?
E' mai stato provato o ipotizzato un altro antidepressivo, con minori effetti collaterali a livello metabolico ?
Attualmente assume l'Eutirox ? Sempre alla dose di 25 microgrammi ? Non ci sono state variazioni di dosaggio o pause nella assunzione ?
[#5]
Utente
L'eutirox a dosaggio di 25 mg l'ho preso solo l'ultimo trimestre di gravidanza, poi mai più e tuttora non lo sto prendendo. Rigurado la Paroxetina, dopo la sospensione non mi è mai capitato di perdere il peso accumulato durante la terapia, riuscivo a perderlo peso solo se mi mettevo comunque a dieta. Stavolta invece sono dimagrita mangiando come sempre.
[#6]
La riduzione del peso potrebbe essere dovuto comunque anche alla riduzione della dose di paroxetina, ma nel Suo caso, quasi di sicuro, è stato solo uno dei fattori. Fra gli altri fattori, oltre al periodo più "frenetico", vanno considerati i fattori ormonali:
dall'ultima misurazione dei valori degli ormoni tiroidei fino ad oggi potevano subire le oscillazioni, ovvero poteva esserci un abbassamento dell'attività tiroidea (con il rispettivo rallentamento del metabolismo) nel periodo intercorrente senza che sia stata notata, con la tendenza alla normalizzazione di nuovo negli ultimi mesi (dunque con l'accelerazione relativa del metabolismo e con la perdita di peso). Durante alcune malattie tiroidee l'andamento di ipo- e di iper-attività della ghiandola è fluttuante. Il discorso tiroideo andrebbe approfondito con gli altri esami e con il monitoraggio più regolare degli ormoni tiroidei, va capito di quale malattia tiroidea si tratta.
Bisogna anche considerare che dei 21 mesi, che sono trascorsi dal momento del parto, per una parte di tale periodo (più o meno proporzionale al periodo di allattamento) è rimasta normalmente e fisiologicamente alta la secrezione della Prolattina, e nel corso dei restanti mesi la secrezione della prolattina si è ridotta gradualmente. La Prolattina è un ormone in grado di incrementare il peso corporeo, e, in seguito alla sua discesa - normalizzazione, poteva scendere anche il peso.
L'eventuale presenza dei valori di TSH più alti della norma in questo periodo (durante il quale non sono stati misurati) poteva prolungare il periodo della discesa e della normalizzazione dei livelli della Prolattina, perché TSH stimola la secrezione della prolattina. Anche i livelli attuali (6,6) del TSH potrebbero essere in grado di contribuire ai livelli di Prolattina più alti del normale.
Anche questa ipotesi potrebbe spiegare perché la perdita di peso avviene solo negli ultimi mesi.
Anche i livelli della Prolattina andrebbero ricontrollate.
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Alla fine è più un problema endocrinologico che psichiatrico; e Lei può chiedere un consulto orientativo nell'area di Endocrinologia del nostro sito.
Per quanto riguarda invece il problema psichiatrico,
1) la situazione degli ormoni tiroidei andrebbe indagata più attentamente, perché le alterazioni del funzionamento della ghiandola tiroidea possono essere un fattore (talvolta misconosciuto) di alterazioni di umore;
2) l'utilizzo dell'antidepressivo "a periodi" non è una moalità di cura ottimale, perché dà ogni volta un compenso che rimane precario, e la modalità stessa "a periodi" La espone all'instabilità di umore. Più ottiale sarebbe un periodo di cura più protratto, ma più risolutivo. Se non si vuole usare l'antidepressivo continuamente per evitare gli effetti collaterali eccessivi (come quelli sul peso corporeo), andrebbe individuato un altro antidepressivo, con un migliore profilo degli effetti collaterali sul peso.
dall'ultima misurazione dei valori degli ormoni tiroidei fino ad oggi potevano subire le oscillazioni, ovvero poteva esserci un abbassamento dell'attività tiroidea (con il rispettivo rallentamento del metabolismo) nel periodo intercorrente senza che sia stata notata, con la tendenza alla normalizzazione di nuovo negli ultimi mesi (dunque con l'accelerazione relativa del metabolismo e con la perdita di peso). Durante alcune malattie tiroidee l'andamento di ipo- e di iper-attività della ghiandola è fluttuante. Il discorso tiroideo andrebbe approfondito con gli altri esami e con il monitoraggio più regolare degli ormoni tiroidei, va capito di quale malattia tiroidea si tratta.
Bisogna anche considerare che dei 21 mesi, che sono trascorsi dal momento del parto, per una parte di tale periodo (più o meno proporzionale al periodo di allattamento) è rimasta normalmente e fisiologicamente alta la secrezione della Prolattina, e nel corso dei restanti mesi la secrezione della prolattina si è ridotta gradualmente. La Prolattina è un ormone in grado di incrementare il peso corporeo, e, in seguito alla sua discesa - normalizzazione, poteva scendere anche il peso.
L'eventuale presenza dei valori di TSH più alti della norma in questo periodo (durante il quale non sono stati misurati) poteva prolungare il periodo della discesa e della normalizzazione dei livelli della Prolattina, perché TSH stimola la secrezione della prolattina. Anche i livelli attuali (6,6) del TSH potrebbero essere in grado di contribuire ai livelli di Prolattina più alti del normale.
Anche questa ipotesi potrebbe spiegare perché la perdita di peso avviene solo negli ultimi mesi.
Anche i livelli della Prolattina andrebbero ricontrollate.
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Alla fine è più un problema endocrinologico che psichiatrico; e Lei può chiedere un consulto orientativo nell'area di Endocrinologia del nostro sito.
Per quanto riguarda invece il problema psichiatrico,
1) la situazione degli ormoni tiroidei andrebbe indagata più attentamente, perché le alterazioni del funzionamento della ghiandola tiroidea possono essere un fattore (talvolta misconosciuto) di alterazioni di umore;
2) l'utilizzo dell'antidepressivo "a periodi" non è una moalità di cura ottimale, perché dà ogni volta un compenso che rimane precario, e la modalità stessa "a periodi" La espone all'instabilità di umore. Più ottiale sarebbe un periodo di cura più protratto, ma più risolutivo. Se non si vuole usare l'antidepressivo continuamente per evitare gli effetti collaterali eccessivi (come quelli sul peso corporeo), andrebbe individuato un altro antidepressivo, con un migliore profilo degli effetti collaterali sul peso.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 54.1k visite dal 05/04/2014.
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