Dubbi sulla diagnosi


Gentili medici,
Scrivo perchè dalla risposta del Dott. Pacini ad un post successivo a questo e cercando (in vano) rispostein internet mi pare di aver capito che esordio psicotico indica l'inizio di un disturbo da definire.
Non conoscendo la mia diagnosi, e non pretendendo una diagnosi online, vorrei solo chiedere secondo il Vs parere per cosa è indicata la terapia che sto assumendo: 75mg fevarin e 5mg abilify
Per essere più precisa, alla dimissione dall'ospedale la terapia era:1,5 mg risperdal e 300mg depakin.
Dopo ilricovero ho trascorso un periodo di tempo in una comunità terapeutica dove mi era stato tolto il depakin sotto mia richiesta di voler eliminare i farmaci.
Uscita da tale centro la diagnosi fornitami era: episodio psicotico acuto e transitorio, prevalenti pensieri e rimuginazione ossessiva, lieve depressione( all'uscita non presente).
L'ultima cosa che mi sento di aggiungere: dei primi giorni in ospedale non ho ricordo o quasi, ma dopo mi sentivo molto bene, dormivo e mangiavo con regolarità.
Grazie mille in anticipo

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k 63
Il trattamento prescritto può essere indicato per la diagnosi che riferisce.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Attivo dal 2014 al 2016
Ex utente
Gentile Dr. Ruggiero,
Grazie per la celere risposta!
Il punto è che non capisco quale sia la diagnosi. Se "episodio psicotico" indica l'inizio di un disturbo...wuale dovrebbe essere questo disturbo vidto che a parte alcune piccole cose, come mancanza di memoria a breve termine, storelativamente bene?
non so se ho capito correttamente...
La ringrazio
Cordiali saluti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k 63
"Episodio" psicotico indica che ha avuto un problema psicotico in un periodo di tempo circoscritto che si è risolto spontaneamente o con una terapia.

Non è indicativo di prosecuzione di malattia, ma va trattato in modo continuativo per tempi sufficienti e valutarie l'andamento nel tempo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
Gentile utente,

La terapia conteneva il depakin. che è indicato nella psicosi bipolare, altrimenti detta disturbo bipolare I.

Non è ben chiaro cosa significhi che su sua richiesta la terapia è ridotta o tolta.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2014 al 2016
Ex utente
Gentikj medici,
Vi ringraxioper le Vs risposte.
In effetfi la mia psichiatra dice che la terapia attuale, in particolar modo l'abilify, serva per "prevenzione", almeno questo é quello che ho capito.
Dopo essere ststa dimessa dall'ospedale ed essere entrata in una comunità terapeutica per circa un mese ho fatto presente la mia volontà(più che altro la volontà di mio padre), se possibile, di ridurre o eliminare i farmaci e mi è stato eliminao il depakin.
Questo è quello di cui sono a coscenza.
Vi ringrazio molto
Corfiali saluti
[#6]
Attivo dal 2014 al 2016
Ex utente
Una precisazione ancora...
Il risperdal è stato camviato con l'abilify per un aumento della prolattina.
Cordialmente
[#7]
Attivo dal 2014 al 2016
Ex utente
Gentili medici,
Ho controllato il codice dell'esenzione, che dice"psicosi paranoide psicogena".
Quindi mi pare di capire si tratta di una terapia di mantenimento. La confusione e la mancanza di memoria a breve termine possono derivare da questa diagnosi? o sono io ad essere distratta?
grazie mille mi rendo conto della Vs disponibilità a rispondere a tutte queste domande
[#8]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
"ho fatto presente la mia volontà(più che altro la volontà di mio padre), se possibile, di ridurre o eliminare i farmaci e mi è stato eliminao il depakin."

Mi sembra un'assurdità. Che senso ha modificare una cura in base alle richieste sua e di suo padre ? Su che base poi queste richieste ?

Un farmaco preventivo non significa che è mantenuto solo per precauzione, ma che è mantenuto in previsione del fatto che il disturbo abbia un decorso recidivante, cioè che proceda per ricadute anche dopo l'estinzione iniziale dei sintomi.
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Attivo dal 2014 al 2016
Ex utente
Gentile Dott. Pacini,
Probabilmente avranno tolto un farmaco,non per la mia richiesta (avvenuta sotto "'influenza del parere di mio padre, che per me è importante), ma perchè non lo ritenevano necessario...e nel frattempo mi hanno anche, per così dire, fatta contenta.
Poi non saprei, anche al mio rientro a casa la psichiatra non ha introdotto il depakin, ma ha mantenuto il risperdal introducendo il fevarin. Poi per problemi di prolattina il risperdal è stato sostituito con abilify.
Mi rendo conto che il farmaco è per prevenire ricadute (psicotiche presumo...?)...ma non capisco se nonostante io ora stia bene c'è comunque per così dire, un disturbo latente che può emergere?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
Gentile utente,

Ma parere rispetto a cosa ? Che parere è quella di togliere "un" farmaco (uno a caso ?). Perché togliere un farmaco dovrebbe farla "contenta" ? Anche in questo caso perché "un" farmaco a caso ?

Non si capisce questo punto.

Non è che il disturbo sia latente, la malattia, se procede a ricadute, ha dei periodi di espressione e altri in cui può non esprimersi. Latente in questo senso, sì, ma relativamente perché non è che sia spenta spontaneamente comunque, è stata controllata con una cura, per cui anche l'episodio psicotico per quanto ne sappiamo potrebbe essere benissimo in corso a livello biologico, e neutralizzato dal farmaco che assume.
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Attivo dal 2014 al 2016
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Gentile Dott. Pacini,
Io avevo fatto presente la mia volontà di ridurre i farmaci e mi èstato tolto il depakin. Io il perchè non lo so...io l'ho chiesto solo perchè miomio padre non vorrebbe che assumessi farmaci perchè wu questo è un po'all'antica, non capisce che i medici prescrivono farmaci per curare semplucemente.
Io a questo punto non saprei...io sto studiando per diventare assistente sociale...anzi ora sono in tirocinio...non so se questo mi precluderà delle possibilità...speravo in un chiarimento della diagnosianche per questo...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
Gentile utente,

Appunto, quindi che senso ha assecondare una richiesta il cui risultato può essere solo che la cura funzioni peggio ? Non vedo altre conseguenze nell'idea di non curarsi o di togliere una parte della cura.

Poiché molte ricadute annunciate si verificano proprio per questa tendenza a togliere le medicine con la convinzione che se si fa finta di niente la malattia non riappare, è bene pensarci due volte, oltretutto le ripeto che qui non siamo di fronte ad un episodio breve, siamo di fronte ad un episodio estinto sotto terapia, che per quel che ne sappiamo potrebbe anche essere attivo senza la terapia. Dopo di che, anche se non fosse attivo, la terapia deve prevenire, perché è il meglio che si possa chiedere ad una cura per un disturbo ricorrente.

Ha una diagnosi di disturbo che implica delle ricorrenze automatiche ? Questo è il punto da chiarire, ma dalla cura (depakin e quindi si pensa disturbo bipolare) si direbbe che vi sia stato questo sospetto clinico.
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Attivo dal 2014 al 2016
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Gentile Dott. Pacini,
Capisco quello che dice, infatti continuo ad ssumere la terapia anche contro il parere di mio papà.
La diagnosinon la conosco, quello che so l'ho scritto. Forsela diagnosi è quella dell'esenzione, ossia psicosi paranoide psicogena, anche se in effetti credo si riferisca al singolo episodio.
Il punto èproprio questo...forse la psichiatra non ha unadiagnosi, altrimenti me l'avrebbe comunicata presumo.
Comunque la mia terapia attuale è 75mg fevarin e 5mg abilify, quindi comunque dosi basse. La psichiatra comunque npn mi hamai chiesto se volessi reintrodurre il depakin...quindi non saprei.
Un'ultima cosa...una volta da un scambio tra la psicologa e la psichiatra ho colto che si riferivano a me dicendo che sono border...
La ringrazio
[#14]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
Gentile utente,

"Borderline" è una di quelle diagnosi che rientra nelle categorie associate al disturbo bipolare, per cui la cosa tornerebbe. Una cosa invece torna poco, e cioè l'episodio psicotico, che porrebbe la diagnosi già in un territorio diverso, perché il borderline come dice il nome è sempre "in bilico" sul ciglio della psicosi, ma non ha veri e propri episodi psicotici.
[#15]
Attivo dal 2014 al 2016
Ex utente
Gentile Dott. Pacini,
Intende disrurbo.borderline di personalità?
Perchè io sono totalmente l'opposto, almeno credo. Poi anche nel disturbo bipolare mi ci riconosco poco, sono una persona piuttosto apatica e sedentaria, e npn ho mai avuto sbalzi d'umore.
Più che altro rimugino parecchio e mi fisso sulle cosr, in questo caso sui disturbi psichici in generale perchè vorrei capire qual è lamia diagnosi e il decorso, se staròbene o se potrò fare l'assistente sociale.

In più avolte,spesso, micapita di pensare che non ho avuto nessun episodio psicotico ma che la realtà dei fatti sia solamente inverosimile perchè le persone possano crederci. Ma ho solo dubbi, non certezze.

Non saprei nemmeno io a questo punto qual è lamiadoomanda...se non quella di dei chiarimenti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
Beh, "border" significa quello. A meno che non voglia dire nel senso antico "al limite della psicosi" come termine generico.
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Attivo dal 2014 al 2016
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Gentile Dr Pacini,
Mi rendo conto che sono troppo generica e che comunque npn potrei chiederLe una diagnosi online.
Un'ultima domanda...la mia terapia è imdicata per un disturbo bipolare?
per il resto Chiederò sicuramente alla psichiatra, non appena la vedo. Poi Le farò sicuramente sapere, perchè questa volta sono devisa a prender coraggio e a voler farmi spiegare la diagnosi conle sue implicazioni.
La ringrazio molto!
Le porgo cordiali saluti e Le auguro una buona serata!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
Gentile utente,

Sì, è indicata. Era più completa con lo stabilizzatore d'umore, il depakin. Non è detto che un antipsicotico da solo non sia ugualmente efficace.
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Attivo dal 2014 al 2016
Ex utente
Gentile Dott. Pacini,
Mi spiace disturbarLa ulteriormente, ma in questi giorni non ho potuto fare a meno di ripensare al Suo consulto...e, seppur non avendo ancora visto la psichiatra ( la vedrò fra due settimane), ho ripensato a molte cose chieste da parte della psichiatra appunto e della psicologa. Ad es mi è stato fatto un test sotto forma di questionario in cui le domande effettivamente sembravano mirate ad identificare un possibile disturbo bipolare( ad es. Ha mai avuto periodi in cui non sentiva il bisogno di dormire?)
A questo punto però ho un dubbio... se abilify, che assumo, è un farmaco indicato anche per prevenire episodi di mania, ne deduco che lo psichiatra dell'ospedale (quest'estate) abbia pensato fossi appunto in mania...il punto è però che sono stata portata in ospedale dopo aver assunto una dose elevata di antidepressivi( una scatola di fevarin) e gocce En(farmaci che assumevo come terapia a dosi veramente bassissime). Questo può averprovocato un probabile episodio maniacale? dico probabile perchè io il colloquio con lo psichiatra non lo ricordo.
La ringrazio moltissimo!
Cordiali saluti
[#20]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
Gentile utente,

Se mai l'episodio può aver provocato il gesto impulsivo di ingerire antidepressivi.
[#21]
Attivo dal 2014 al 2016
Ex utente
Gentile Dott. Pacini,
Capisco, sul foglio di dimissione della comunità in cui sono stata c'è scritto che ho assunto i farmaci in stato di psicosi paranoide. Questo può essere sovrapponibilead un episodio maniacale?
[#22]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
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