Disturbo ansioso e xanax
Gentili medici,
sono una ragazza di 25 anni; vorrei precisare che ho sempre avuto un temperamento ansioso..due mesi fa però si è presentato un attacco di panico e molta ansia giornaliera, che mi ha distrutto fisicamente e psicologicamente tanto da causarmi una lieve depressione.
rendendomi subito conto della situazione ho deciso di mia spontanea volontà di andare a consultare un neurologo di fiducia che mi ha diagnosticato una sindrome ansiosa con lieve depressione dovuta da un crollo e stress psicologico. (causa università, da tre mesi non riesco più a toccare libro a meno quattro esami dalla laurea). Il medico non ha ritenuto opportuno indirizzarmi da uno psicoterapeuta, ma ha deciso di curarmi l'umore con una cura di ENTACT 10 MG, una la mattina e 5 gocce di XANAX prima di dormire.
Devo dire che la cura iniziata da circa 40 giorni sta funzionando, ho avuto solo la prima settimana qualche effetto collaterale ma poi sono stata meglio, non ho avuto nessun pensiero triste, senso di apatia... solo ancora un pò di ansia.
ma da circa una settimana ho uno strano senso di confusione mentale, quasi distaccamento dalla realtà, (come un senso di derealizzazione) specialmente la mattina appena sveglia e nei momenti in cui non sono a lavoro e questa sensazione mi mette ancora di più ansia.
Ieri sono ritornata dal mio neurologo, e mi ha detto che mi vede meglio, c'è ancora un pò di ansia.. e che i farmaci possono metterci anche più di un mese per fare effetto completamente.
secondo voi, questa strana sensazione è legata all'ansia che deve ancora essere curata, o è un effetto collaterale dei farmaci? la cura che sto facendo può contribuire a farla sparire?
in attesa di una vostra risposta vi ringrazio.
sono una ragazza di 25 anni; vorrei precisare che ho sempre avuto un temperamento ansioso..due mesi fa però si è presentato un attacco di panico e molta ansia giornaliera, che mi ha distrutto fisicamente e psicologicamente tanto da causarmi una lieve depressione.
rendendomi subito conto della situazione ho deciso di mia spontanea volontà di andare a consultare un neurologo di fiducia che mi ha diagnosticato una sindrome ansiosa con lieve depressione dovuta da un crollo e stress psicologico. (causa università, da tre mesi non riesco più a toccare libro a meno quattro esami dalla laurea). Il medico non ha ritenuto opportuno indirizzarmi da uno psicoterapeuta, ma ha deciso di curarmi l'umore con una cura di ENTACT 10 MG, una la mattina e 5 gocce di XANAX prima di dormire.
Devo dire che la cura iniziata da circa 40 giorni sta funzionando, ho avuto solo la prima settimana qualche effetto collaterale ma poi sono stata meglio, non ho avuto nessun pensiero triste, senso di apatia... solo ancora un pò di ansia.
ma da circa una settimana ho uno strano senso di confusione mentale, quasi distaccamento dalla realtà, (come un senso di derealizzazione) specialmente la mattina appena sveglia e nei momenti in cui non sono a lavoro e questa sensazione mi mette ancora di più ansia.
Ieri sono ritornata dal mio neurologo, e mi ha detto che mi vede meglio, c'è ancora un pò di ansia.. e che i farmaci possono metterci anche più di un mese per fare effetto completamente.
secondo voi, questa strana sensazione è legata all'ansia che deve ancora essere curata, o è un effetto collaterale dei farmaci? la cura che sto facendo può contribuire a farla sparire?
in attesa di una vostra risposta vi ringrazio.
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Gentile utente,
la derealizzazione può fare parte della sintomatologia ansiosa, così come i sintomi più comunemente riconosciuti (agitazione, insonnia, disturbi somatici...).
La terapia che le è stata prescritta è indicata per questi tipi di disturbi.
Tenga presente però che lo specialista più indicato per queste patologie è lo psichiatra e non il neurologo, che ha competenze diverse.
Cordiali saluti,
la derealizzazione può fare parte della sintomatologia ansiosa, così come i sintomi più comunemente riconosciuti (agitazione, insonnia, disturbi somatici...).
La terapia che le è stata prescritta è indicata per questi tipi di disturbi.
Tenga presente però che lo specialista più indicato per queste patologie è lo psichiatra e non il neurologo, che ha competenze diverse.
Cordiali saluti,
Dr. Michele Patat
https://www.medicitalia.it/michelepatat
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 03/04/2014.
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