Attacchi di panico e ansia generalizzata

Buongiorno, vorrei un consiglio su una situazione di disagio che mi affligge. Nel marzo 2012, vivendo una situazione di stress ho avvertito un malessere, sudori, groppo alla gola, difficoltà di movimenti e di respirazione e un senso impotenza a tali fenomeni. Ho chiamato il neurologo al quale ho spiegato l'accaduto. Mi ha consigliato 4-5 gocce di EN mattina e sera che, assunte per 2 mesi, non sono servite a nulla, anzi! Infatti, in questi due mesi, dall'episodio iniziale i fenomeni non si sono mai regrediti; la mattina appena svegliato sorgeva un'ansia persistente che mi torturava tutto il giorno. Ho fatto prescrivere al medico curante analisi ematiche generali, anche quelle tiroidee. Le analisi erano nella norma. Nel settembre 2012, ho avuto due attacchi simili al precedente in auto, mi sembrava di dover morire, ho fatto un consulto psichiatrico prospettando la problematica ed il medico mi ha diagnosticato "attacchi di panico ed agorafobia". Mi ha tranquillizzato, visto il mio allarmismo, non avendo mai avuto tali problematiche ed avendo un carattere molto estroverso, prescrivendomi una terapia, Daparox 20mg e Xanax 1mg r.p. una al dì la mattina che assumo da ottobre 2012. Nel corso del tempo ho appurato dei miglioramenti anche se una sensazione ansiosa subdola era sempre presente. Lo Xanax l'ho eliminato gradualmente a settembre 2013 mentre assumo ancora mezza cp di Daparox quotidianamente. Da circa un mese, però, si sono nuovamente riacutizzati fenomeni ansiosi dal risveglio per l’intera giornata, disturbi notturni durante il sonno, senso di stordimento durante l’attività professionale, respiro affannoso, nervosismo, intorbidimento degli arti e cefalea durante la fase acuta dei fenomeni e una forma di dermatite nelle parti intime che il dermatologo ha diagnosticato come neuro dermite. La situazione comincia a preoccuparmi perché nonostante la terapia sono ricomparsi i fenomeni e mi sta buttando un po giù.
Vi ringrazio anticipatamente per eventuali consigli che vogliate proporre.
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile utente,
non è che "nonostante la terapia sono ricomparsi i fenomeni". Piuttosto si osserva la ricomparsa dei fenomeni di malattia con la riduzione del dosaggio di Daparox. Come ha già scritto il mio collega nel consulto precedente, è probabile che la terapia (con Daparox) è stata portata avanti a dosaggio non sufficiente e per un periodo di tempo non sufficiente. Quanto tempo deve durare la terapia farmacologica per un disturbo d'ansia ? - Bisogna arrivare allo stato di compenso, ovvero assenza di sintomi (il che Lei non ha raggiunto, forse perché la dose era insufficiente), e dunque, da quel momento inizia il periodo di mantenimento, per la durata del quale ci sono le accezioni comuni, ma secondo me, va commisurato in ogni caso individuale con il successo della psicoterapia (avete valutato la psicoterapia?) e/o con le condizioni ambientali favorevoli (e queste sono state al contrario, potenzialmente traumatiche, se ricordiamo del lutto).

Questi sono i miei ragionamenti. Le consiglio di tornare dal Suo psichiatra e di discutergli.

Per quanto riguarda la "neurodermite", chiederei al dermatologo di spiegarLe meglio di cosa si tratta. Alcune malattie cutanee (ma penso che non la neurodermite) possono comparire o riacutizzarsi sotto stress, oppure possono essere effetto collaterale di antidepressivo. Dunque è importante una diagnosi più esatta e far vedere il referto anche allo psichiatra.

Dr. Alex Aleksey Gukov

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