Stato di tristezza e paura

Caro dottore da un pò di tempo avverto una sensazione di tristezza che mi accompagna tutti i giorni.Insieme a questa tristezza a volte avverto anche paura che possa succedermi qualcosa a livello di salute.Io non riesco a capire il motivo preciso di questo mio stato d'animo così ho pensato che forse si tratta di un accumulo di troppe esperienze negative tipo delusioni d'amore,malattie e il mio vivere in solitudine non avendo amici.Per malattie non intendo per fortuna nulla di grave solo che ho avuto un bel pò di cose che si sono susseguite,appena finivo di curare una cosa ecco che ne compariva un'altra e penso che dipenda proprio da questo la mia paura che possa succedermi qualcosa da un momento all'altro.Comunque quando mi capitano delle giornate in cui sto impegnata,in cui esco mi sento bene e la mia tristezza scompare per poi ricomparire una volta tornata a casa.Io vorrei cercare di combattere questa tristezza e questa paura perché vorrei riuscire a stare bene non solo quando esco ma anche quando sto a casa dato che poi è proprio a casa dove sto la maggior parte del tempo.È una situazione che mi fa stare malissimo perché io vorrei essere felice.Spero che Lei possa aiutarmi anche perché mio padre soffre di depressione e so che questa malattia è ereditaria e non voglio assolutamente ammalarmi anche io.La ringrazio in anticipo per la risposta e per la vostra attenzione.
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.8k 57
Gentile utente,
la situazione che lei descrive pare,per quanto possibile dire a distanza,presentare alcuni sintomi che potrebbero riferisi sia ad una reazione ansiosa,che depressiva di modesta entità.Lei ha già stabilito dentro di sè una correlazione con eventi spiacevoli occorsi negli ultimi tempi.Tuttavia penso che il tutto vada approfondito con l'aiuto di uno specialista del campo Psichiatrico/Psicologico,al fine di chiarire al meglio le dinamiche che l'hanno portata allo stato di sofferenza attuale.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani

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Utente
Utente
Gentile dottore innanzitutto la ringrazio per il vostro parere.Ora vorrei chiedervi un consulto riguardo la depressione di mio padre.Questo è il suo terzo episodio che va avanti da dicembre 2011.In passato quando ebbe gli altri due episodi uno quando io ero piccola e un altro a dicembre 2005 si curò però poi quando sentì di essere guarito sbagliò perché stoppò la cura da un giorno all'altro.Adesso è sottocura come ho già detto da dicembre 2011 quando iniziò il terzo episodio.Stavolta non è riuscito ad uscirne infatti ora siamo nel 2014 e anche se la situazione si mantiene piuttosto stabile non è guarito.Come prescritto dal suo psichiatra prende una compressa di entact al mattino e una di mirtazapina la sera prima di andare a letto.Io sono preoccupata perché mentre fino a poco tempo fa si manteneva stabile ora da un pò di giorni sta avendo delle crisi come di ricaduta e io non capisco perché visto che stavolta non ha stoppato la cura come fece in passato.Vi prego di darmi qualche consiglio perché è una situazione che non sopporto più.
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.8k 57
Gentile utente,
purtroppo i farmaci attualmente in uso per la cura della depressione sono molto utili nel migliorare la sintomatologia dell'episodio singolo,ma non mettono del tutto al riparo da possibili ricadute,anche con un uso continuativo.
Se la situazione è andata peggiorando penso si potrebbero valutare diverse alternative,dall'aumento delle dosi dei farmaci attualmente in uso,all'aggiunta di un'altro farmaco che possa irrobustirne l'azione,fino ad un cambiamento radicale della terapia.
Tali ipotesi vanno comunque soppesate e valutate con la guida del suo Psichiatra di fiducia,che certo ben conosce la storia clinica del papà.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani