Carbamazepina, durata terapia
buongiorno dottori, sono un ''affezionato'' fruitore di questo servizio.
Per un lieve disturbo bipolare sono in cura da un anno con tegretol, attualmente 900 mg al giorno, con ottimi risultati soprattutto dal punto di vista di riduzione dell'impulsivita'.volevo sapere se questo periodo sia sufficiente per poter abbandonare la terapia, sebbene sia a conoscenza della reazione individuale diversa ad ogni trattamento farmacologico.
Premettendo che non prendo iniziativa alcuna senza la visita del mio psichiatra, volevo quindi sapere se in letteratura c'e' uno specifico arco temporale di trattamento sufficiente con la carbamazepina, ossia quale tempo sia necessario in genere per la remissione dei sintomi e la prevenzione futura degli stessi.
Grazie
Per un lieve disturbo bipolare sono in cura da un anno con tegretol, attualmente 900 mg al giorno, con ottimi risultati soprattutto dal punto di vista di riduzione dell'impulsivita'.volevo sapere se questo periodo sia sufficiente per poter abbandonare la terapia, sebbene sia a conoscenza della reazione individuale diversa ad ogni trattamento farmacologico.
Premettendo che non prendo iniziativa alcuna senza la visita del mio psichiatra, volevo quindi sapere se in letteratura c'e' uno specifico arco temporale di trattamento sufficiente con la carbamazepina, ossia quale tempo sia necessario in genere per la remissione dei sintomi e la prevenzione futura degli stessi.
Grazie
[#1]
Gentile Utente,
"lieve disturbo bipolare" significa che le hanno diagnosticato un Disturbo Bipolare tipo II?"
Dopo la fase acuta (ep depressivo o maniacale/ipomaniacale nel dist bipolare II) dovrebbe sempre seguire un trattamento di consolidamento o mantenimento, volto a prevenire eventuali ricadute nei 4-6 mesi successivi alla remissione. Nella maggior parte dei pazienti con depressione ricorrente o con disturbo bipolare è necessario effettuare un trattamento profilattico di più lunga durata, per ridurre il rischio di recidive o alterazioni temperamentali che possono facilitare la comparsa di nuovi episodi. La durata di tale trattamento profilattico varia potendo arrivare anche ad anni di terapia nei casi più gravi, e viene valutata dal curante psichiatra.
Cordialità,
"lieve disturbo bipolare" significa che le hanno diagnosticato un Disturbo Bipolare tipo II?"
Dopo la fase acuta (ep depressivo o maniacale/ipomaniacale nel dist bipolare II) dovrebbe sempre seguire un trattamento di consolidamento o mantenimento, volto a prevenire eventuali ricadute nei 4-6 mesi successivi alla remissione. Nella maggior parte dei pazienti con depressione ricorrente o con disturbo bipolare è necessario effettuare un trattamento profilattico di più lunga durata, per ridurre il rischio di recidive o alterazioni temperamentali che possono facilitare la comparsa di nuovi episodi. La durata di tale trattamento profilattico varia potendo arrivare anche ad anni di terapia nei casi più gravi, e viene valutata dal curante psichiatra.
Cordialità,
Dr. Roberto Di Rubbo
[#2]
Utente
Grazie per la risposta dottore.Vedo di spiegarmi meglio:nel 2010 ho iniziato a sentirmi depresso,con sintomi depressivi molto somatizzati (continui capogiri,stanchezza alle gambe) con annessa voglia di non fare nulla, episodi mai capitati prima d'ora.Andai dallo psichiatra che mi prescrisse entact, che ho preso per tre anni,di cui l'ultimo a dosaggio massimo (20 mg) fino al 2013.Questo farmaco mi ha cambiato letteralmente la vita,tuttora sto bene.c'e' da dire pero' che verso la fine della terapia con escitalopram, quindi l'ultimo anno (2013) c'era qualcosa che non andava...frequenti scatti d'ira, impulso al gioco d'azzardo patologico, che e' stato fino a qualche mese fa un grosso problema per me, continua ricerca di sesso e abuso di sostanze (cocaina) che non avevo toccato dall'inizio della terapia con entact, ma ripresi sporadicamente l'ultimo anno, diciamo che sono passato da usarla 2-3 volte a settimana prima che mi ammalai a 3-4 volte l'anno in seguito.diciamo che non avevo alternanze d'umore vere e proprie, ma episodi ipomanioacali.il mio psichiatra allora mi prescrisse l'acido valproico, ma purtroppo non lo tolleravo nemmeno a dosi bassissime e quindi opto' per il tegretol.gli effetti benefici si sono visti, scatti d'ira non ne ho praticamente piu', ma il problema del gioco d'azzardo e del sesso a volte ritornano, seppur in misura meno frequente.pero' nel complesso diciamo che il farmaco ha fatto e sta facendo il suo effetto.premetto che da 4 anni quasi faccio anche terapia cognitivo comportamentale da una psicologa.grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.2k visite dal 19/03/2014.
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Approfondimento su Disturbo bipolare
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