Emozioni
salve,vorrei farvi una domanda,diversa dalle solite ma spero mi rispondiate.ormai si sa che c sono zone del cervello dedicate all'umore ed a altre sensazioni ed è li che agiscono i farmaci in caso di disturbi, ad esempio l'ossitocina che aiuta nei rapporti sociali e nella coppia, allora tutti i sentimenti,le decisioni,i comportamenti dipendono solo da reazioni chimiche del cervello o ci sono altri fattori consci o inconsci che influiscono..se fosse solo una questione chimica o neurologica che senso avrebbe la psicologia, basterà prendere una pastiglietta e è tutto risolto? grazie a chi mi risponderà?
[#1]
Gentile utente,
la Sua domanda purtroppo non rispetta le linee guida:
https://www.medicitalia.it/consulti/linee-guida-consulto-online/#parte1
Parte 1,
punto 2,
sottopunto d :
"non inserire richieste di consulto generiche tese solamente a soddisfare curiosità mediche... "
la Sua domanda purtroppo non rispetta le linee guida:
https://www.medicitalia.it/consulti/linee-guida-consulto-online/#parte1
Parte 1,
punto 2,
sottopunto d :
"non inserire richieste di consulto generiche tese solamente a soddisfare curiosità mediche... "
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#2]
è una domanda da un milione di dollari...
E' vero che l'attività cerebrale coinvolge meccanismi chimici e che questi possono essere modulati da farmaci ed altro. Senza queste attività (solo in PARTE conosciute, ad oggi) il cervello è inerte e non si sviluppano emozioni, pensieri e quant'altro.
E' anche vero, però, che il complesso funzionamento cerebrale non viene modificato solo da farmaci e impulsi fisici, viene influenzato da stimoli stressanti, da eventi, da tecniche psicoterapiche.
Quindi il cervello risponde anche ad altro che non siano "pastigliette", senz'altro.
A proposito di "pastigliette"... mi creda, curare con i farmaci è tutt'altro che semplice, non è una scorciatoia.
E' vero che l'attività cerebrale coinvolge meccanismi chimici e che questi possono essere modulati da farmaci ed altro. Senza queste attività (solo in PARTE conosciute, ad oggi) il cervello è inerte e non si sviluppano emozioni, pensieri e quant'altro.
E' anche vero, però, che il complesso funzionamento cerebrale non viene modificato solo da farmaci e impulsi fisici, viene influenzato da stimoli stressanti, da eventi, da tecniche psicoterapiche.
Quindi il cervello risponde anche ad altro che non siano "pastigliette", senz'altro.
A proposito di "pastigliette"... mi creda, curare con i farmaci è tutt'altro che semplice, non è una scorciatoia.
Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria
[#3]
Gentile Utente,
Esiste la nostra vita, così come la viviamo, a prescindere dal corpo? Quando lei guarda qualcosa che le piace o che le fa paura, questo corrisponde ad un'attivazione del cervello e dei neuromediatori? O lei è in grado di provare piacere, dolore a prescindere dalle cellule cerebrali? Se qualcuno le sorride o la aggredisce questo fatto viene elaborato dalle cellule cerebrali o lei può farne a meno? La psicoterapia agisce influenzando e modificando, tramite l'acquisizione di consapevolezza, i neurotrasmettitori cerebrali. Non ci sono "pasticchine" per tutto. Ci sono farmaci che fanno diminuire il dolore.
Cordialità,
Esiste la nostra vita, così come la viviamo, a prescindere dal corpo? Quando lei guarda qualcosa che le piace o che le fa paura, questo corrisponde ad un'attivazione del cervello e dei neuromediatori? O lei è in grado di provare piacere, dolore a prescindere dalle cellule cerebrali? Se qualcuno le sorride o la aggredisce questo fatto viene elaborato dalle cellule cerebrali o lei può farne a meno? La psicoterapia agisce influenzando e modificando, tramite l'acquisizione di consapevolezza, i neurotrasmettitori cerebrali. Non ci sono "pasticchine" per tutto. Ci sono farmaci che fanno diminuire il dolore.
Cordialità,
Dr. Roberto Di Rubbo
[#6]
Gentile Utente,
consapevolezza indica un fenomeno assolutamente intimo, e di importanza fondamentale. Non è un semplicemente acquisire informazione, né un semplice sapere, è diverso anche dalla conoscenza intellettuale. La consapevolezza è una condizione in cui la conoscenza di qualcosa rivolto verso l'interiorità, è profonda e perfettamente in armonia col resto della persona.
Cordialità,
consapevolezza indica un fenomeno assolutamente intimo, e di importanza fondamentale. Non è un semplicemente acquisire informazione, né un semplice sapere, è diverso anche dalla conoscenza intellettuale. La consapevolezza è una condizione in cui la conoscenza di qualcosa rivolto verso l'interiorità, è profonda e perfettamente in armonia col resto della persona.
Cordialità,
[#8]
Gentile utente,
la sua domanda è molto generica. Un preparato di tessuto visto al microscopio è di fatto sempre lo stesso ma cambia completamente se le i lo guarda a dieci ingrandimenti, a cento, a mille o se lo guarda con un microscopio elettronico. Ad un certo ingrandimento pertanto mi sembra evidente che le sue decisioni siano indotte dai neuroni. Lei sarebbe in grado di prendere decisioni senza i neuroni? La stessa cosa vale per la possibilità di scelta. Quando lei pensa la suo io a lei sembra di decidere tutto, ma se guardasse alla quantità di determinanti inconsce (cioè al funzionamento del cervello che avviene al di fuori della coscienza) allora si accorgerebbe che le sue decisioni sono quasi nulle.
cordialità
la sua domanda è molto generica. Un preparato di tessuto visto al microscopio è di fatto sempre lo stesso ma cambia completamente se le i lo guarda a dieci ingrandimenti, a cento, a mille o se lo guarda con un microscopio elettronico. Ad un certo ingrandimento pertanto mi sembra evidente che le sue decisioni siano indotte dai neuroni. Lei sarebbe in grado di prendere decisioni senza i neuroni? La stessa cosa vale per la possibilità di scelta. Quando lei pensa la suo io a lei sembra di decidere tutto, ma se guardasse alla quantità di determinanti inconsce (cioè al funzionamento del cervello che avviene al di fuori della coscienza) allora si accorgerebbe che le sue decisioni sono quasi nulle.
cordialità
[#10]
Gentile Utente,
effettivamente questa è ormai una discussione filosofica. La si potrebbe vedere così: ad ingrandimento x10, esiste certamente; ad ingrandimento x100 non esiste; ad ingrandimento x1000 il problema che esista o non esista non ha alcuna rilevanza. Il tessuto del vetrino è sempre lo stesso.
Cordiali saluti,
effettivamente questa è ormai una discussione filosofica. La si potrebbe vedere così: ad ingrandimento x10, esiste certamente; ad ingrandimento x100 non esiste; ad ingrandimento x1000 il problema che esista o non esista non ha alcuna rilevanza. Il tessuto del vetrino è sempre lo stesso.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2k visite dal 18/03/2014.
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