Fitte alla fronte
Da circa un mese avverto delle fitte non dolorose, ma fastidiose, alla fronte. Sono come una pulsazione che va da un punto all'altro della fronte molto rapidamente e le avverto solo ad occhi chiusi. Sottolineo come sono in un periodo di forte stress ed ansia da circa tre mesi a causa di un acufene che mi tortura. La mie domande sono le seguenti: queste fitte possono essere causate dall'ansia? Considerato che in un primo momento queste fitte le autoproducevo (nel senso che mi applicavo per produrle tramite movimenti della fronte, questo per distogliere l'attenzione dagli acufeni) è possibile che il mio cervello si sia abituato e che quindi queste fitte non passino più? Cosa devo fare eventualmente per curarle? Grazie mille
Sta assumendo una terapia per gli acufeni?
Ha già sentito il parere di un otorino ed eventualmente anche di uno psichiatra?
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Gentile utente,
i sintomi non producono sintomi. Se mai un sintomo si può associare all'ansia, oppure l'ansia può rendere alcuni sintomi insopportabili o aumentarne il rilievo.
Quindi diceva che si produceva dolore per scacciare l'acufene ? O per non pensare all'acufene ? Inoltre non capisco bene come tramite movimenti dei muscoli si producano "fitte" dolorose ?
L'acufene è stato diagnosticato come tale da un medico ?
i sintomi non producono sintomi. Se mai un sintomo si può associare all'ansia, oppure l'ansia può rendere alcuni sintomi insopportabili o aumentarne il rilievo.
Quindi diceva che si produceva dolore per scacciare l'acufene ? O per non pensare all'acufene ? Inoltre non capisco bene come tramite movimenti dei muscoli si producano "fitte" dolorose ?
L'acufene è stato diagnosticato come tale da un medico ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Ex utente
Sono stato visitato da un otorino e l'acufene deriva da trauma acustico.
Le fitte non sono dolorose, sono fastidiose, cioè assomigliano ad una pulsazione che va da un punto ad un altro della fronte. Queste fitte possono derivare dall'ansia? e soprattutto ci sono possibilità che rimangano per sempre?
Le fitte non sono dolorose, sono fastidiose, cioè assomigliano ad una pulsazione che va da un punto ad un altro della fronte. Queste fitte possono derivare dall'ansia? e soprattutto ci sono possibilità che rimangano per sempre?
Gentile utente,
Trauma acustico prodotto da cosa ?
Trauma acustico prodotto da cosa ?

Ex utente
Da una serata in discoteca! Ma la mia domanda è riferita alle fitte, sapendo già tutto sugli acufeni! Queste fitte possono derivare dall'ansia? e soprattutto ci sono possibilità che rimangano per sempre?
Le fitte che descrive non sono elemento comune di ansia ma comunque sarebbe opportuna una valutazione psichiatrica per capire se vi siamo elementi patologici che possono trovare giovamento da una terapia psichiatrica in senso stretto.

Ex utente
E allora tali fitte da cosa potrebbero essere prodotte? Potrebbero essere per così dire "inventate" dal mio cervello?
Ma sono movimenti continui incontrollati?
Assume qualche farmaco?
Assume qualche farmaco?

Ex utente
Sono dei movimenti tipo spasmi muscolari che avverto solo ad occhi chiusi, non dolorosi! Non assumo alcun farmaco! Tali fitte potrebbero essere auto prodotte dal mio cervello che è come se si fosse abituato alla cosa? Anche perché prima mi ci applicavo molto per sviare l'attenzione dagli acufeni?

Ex utente
Sono dei movimenti tipo spasmi muscolari, o tipo passaggio di corrente elettrica, che avverto solo ad occhi chiusi, non dolorosi! Non assumo alcun farmaco! Tali fitte potrebbero essere auto prodotte dal mio cervello che è come se si fosse abituato alla cosa? Anche perché prima mi ci applicavo molto per sviare l'attenzione dagli acufeni?
Ma nel senso che la fronte si muove da sola oppure è una cosa interna tipo dolore?

Ex utente
La fronte non si muove, è una cosa interna tipo scossa elettrica! E la avverto solo ad occhi chiusi! Potrebbe essere qualcosa di irreale creato dal mio cervello?
Gentile utente,
Quindi non le provoca, sono contrazioni spontanee, quelle che eventualmente provoca Lei non sono la stessa cosa. Il tutto ricorda le modalità dell'ipocondria, ma ciò che può chiarirlo è una visita psichiatrica, oltre all'osservazione diretta da parte di un medico di questo tipo di fenomeni, magari quando li avverte.
Quindi non le provoca, sono contrazioni spontanee, quelle che eventualmente provoca Lei non sono la stessa cosa. Il tutto ricorda le modalità dell'ipocondria, ma ciò che può chiarirlo è una visita psichiatrica, oltre all'osservazione diretta da parte di un medico di questo tipo di fenomeni, magari quando li avverte.

Ex utente
In origine le creavo io adesso è come se mi venissero in automatico ad occhi chiusi!potrebbe essere un qualcosa di irreale creata dal cervello! Se fossero contrazioni spontanee potrebbero essere causate dall'ansia o dallo stress?
Gentile utente,
La risposta l'ha già avuta. Facevo riferimento all'ipocondria.
La risposta l'ha già avuta. Facevo riferimento all'ipocondria.

Ex utente
L'ipocondria è aggravare sintomi esistenti? O considerare come esistenti sintomi, in realtà inesistenti?
Gentile utente,
L'ipocondria è anche rendere "sintomo" ciò che altrimenti non sarebbe oggetto di attenzione.
L'ipocondria è anche rendere "sintomo" ciò che altrimenti non sarebbe oggetto di attenzione.

Ex utente
Potrebbe anche essere il creare un sintomo?
Gentile utente,
Il sintomo è ciò che lei riferisce. Lo "crea" nel momento in cui lo riferisce, questo significa sintomo. Creare un segno, cioè creare una contrazione che non c'è ? A volte accade che allarmandosi si producono alcuni segni d'allarme, come ad esempio la sudorazione, ma è un discorso diverso.
Un disturbo che consiste in un'attenzione ripetuta e allarmata al proprio corpo produce inevitabilmente dei sintomi, il cui significato spesso resta "oscuro", la cui descrizione è confusa o indefinita.
Il sintomo è ciò che lei riferisce. Lo "crea" nel momento in cui lo riferisce, questo significa sintomo. Creare un segno, cioè creare una contrazione che non c'è ? A volte accade che allarmandosi si producono alcuni segni d'allarme, come ad esempio la sudorazione, ma è un discorso diverso.
Un disturbo che consiste in un'attenzione ripetuta e allarmata al proprio corpo produce inevitabilmente dei sintomi, il cui significato spesso resta "oscuro", la cui descrizione è confusa o indefinita.

Ex utente
Chiarissimo quindi il sintomo esiste sicuramente, magari prodotto o aggravato dall'ansia e dalla mia eccessiva attenzione, giusto? Per combatterlo devo disinteressarmene, giusto?
Gentile utente,
Non saprei, non l'ho visitata.
Non può disinteressarsene, non vedo come. Se ha un problema, se ne interessa. Se il problema è che è ipocondriaca, a maggior ragione non può fare a meno di interessarsene.
Per combatterlo se mai ci sono trattamenti.
Non saprei, non l'ho visitata.
Non può disinteressarsene, non vedo come. Se ha un problema, se ne interessa. Se il problema è che è ipocondriaca, a maggior ragione non può fare a meno di interessarsene.
Per combatterlo se mai ci sono trattamenti.

Ex utente
Non potrebbe darsi che abbia somatizzato una contrazione sporadica? Se fosse una cosa "psicologica" e non fisica guarirebbe al 100%?
È per lei controproducente continuare a ragionare su un sintomo che dovrebbe far valutare direttamente.
Ogni risposta non sarà mai sufficiente esaustiva perché automaticamente si produrranno altre domande.
Questa è una caratteristica ipocondriaca che va valutata e trattata al più presto.
Ogni risposta non sarà mai sufficiente esaustiva perché automaticamente si produrranno altre domande.
Questa è una caratteristica ipocondriaca che va valutata e trattata al più presto.

Ex utente
Grazie per la vostra cortese risposta però vorrei sapere nello specifico se fosse possibile che io abbia somatizzato qualche contrazione sporadica? Lo chiedo perché sono in un periodo di forte stress psicologico? Inoltre volevo sapere se tutti i sintomi fisici che si avvertono come conseguenza della psiche siano curabili?
Gentile utente,
Stiamo ripetendo lo stesso concetto. Chi somatizza ? Lei ? Con quale parte del suo organismo ? E' un modo di dire per dire che si riferiscono sintomi corporei, tutto qui. Poi resta da vedere in che senso. Uno di questi sensi è l'ipocondria.
I sintomi non sono conseguenza della psiche. Se mai sono parte della psiche, sono sintomi, quindi comunicazioni che la persona fa riferendosi alle sue funzioni e al suo corpo.
La cura dell'ipocondria non riguarda i sintomi ipocondriaci, ma il meccanismo ipocondriaco, che deriva dal cervello.
Stiamo ripetendo lo stesso concetto. Chi somatizza ? Lei ? Con quale parte del suo organismo ? E' un modo di dire per dire che si riferiscono sintomi corporei, tutto qui. Poi resta da vedere in che senso. Uno di questi sensi è l'ipocondria.
I sintomi non sono conseguenza della psiche. Se mai sono parte della psiche, sono sintomi, quindi comunicazioni che la persona fa riferendosi alle sue funzioni e al suo corpo.
La cura dell'ipocondria non riguarda i sintomi ipocondriaci, ma il meccanismo ipocondriaco, che deriva dal cervello.

Ex utente
Che tipo di terapia si pratica in questo caso?
Gentile utente,
"Questo caso" va diagnosticato con precisione prima di passare a parlare di cure.
"Questo caso" va diagnosticato con precisione prima di passare a parlare di cure.

Ex utente
Dottori ho sentito il parere di un medico che mi ha detto che queste fitte (tipo scossa elettrica) alla fronte sono un tic nervoso! Volevo sapere rispetto a questa cosa se il fenomeno è reversibile? volevo inoltre sapere se regredisce da solo o se c'è bisogno di qualche cura! Grazie mille
Gentile utente,
Più che tic dalla descrizione sembrava una compulsione. Comunque se è un tic, la terapia data ? Da come scrive sembra che non sia stato dato niente.
Più che tic dalla descrizione sembrava una compulsione. Comunque se è un tic, la terapia data ? Da come scrive sembra che non sia stato dato niente.

Ex utente
Nessuna terapia per questo chiedevo se questo fenomeno solitamente è reversibile e se passa da solo senza terapia?
Gentile utente,
Che sia reversibile o meno, non vedo il senso di non suggerire una cura su una cosa che va avanti da un mese.
Che sia reversibile o meno, non vedo il senso di non suggerire una cura su una cosa che va avanti da un mese.
Questo consulto ha ricevuto 31 risposte e 9.8k visite dal 13/03/2014.
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