Ansia,panico
Buonasera gentili dottori,è dal Novembre 2012 che soffro di attacchi d'ansia con pensieri negativi. Tutto è scattato quando andai a far un colloquio di lavoro(come necrofilo per via di mio padre che mi ha trovato questo colloquio)e ho avuto un'attacco d'ansia sul pullman solo che ero da solo;poi qualche giorno dopo è morto un amico di mio papà e andai al pronto soccorso per gastroenterite. Al pronto soccorso son quasi svenuto dato che non mangiavo molto in quei giorni e mi diedero una cura per questa gastroenterite..solo che durante questa cura prendevo 7 compresse e mangiando poco mi hann abbattuto. Dopo che mi è passata questa gastroenterite è iniziato il mio periodo di attacchi d'ansia.Questa mia ansia mi blocca di far uscite con i miei amici,di andare in luoghi affollati,di andar lontano da casa e di uscire da solo..in più ho anche paure.Ho iniziato a far le sedute psicologiche da Settembre del 2013 solo che un po' di miglioramenti li ho visti..solo che non riesco a uscire da questa situazione..sono andato dalla mia dottoressa di famiglia che è neurologa e mi ha prescritto il farmaco Sereupin..solo che appena prendo il farmaco il giorno dopo averlo assunto sto molto male al punto di rifiutarmi di prenderlo..ho paura nell'assumerlo ancora possa far peggiorare la mia situazione..quello che mi chiedo è come mai mi viene prescritto un farmaco che serve per la serotonina quando io di mangiare mangio e di dormire dormo? Non è che piuttosto che esser un problema di serotonina sia un problema di magnesio? Dato che son vincolato nel cibo dato che soffro di ipocontinenza cardiale con importante reflusso gastroesofageo.. Io mi son stancato di questa situazione anche perché prima ero sempre in mezzo alla gente e non avevo paura di nulla o quasi nulla,ero sempre allegro e spensierato..sembro aver perso fiducia in me e sicurezza..come posso tornare ad esser tranquillo con me stesso come ero prima? Come mai in sto periodi i sto avendo molti attacchi senza motivo? È dovuto al cambio di stagione?Aspetto vostre risposte,cordiali saluti.
[#1]
Gentile utente,
da quello che scrive non mi sembra che abbia le idee molto chiare.
Prima parla di ansia, poi di carenza magnesio.
La prescrizione farmacologica che le è stata fatta e la psicoterapia sembrerebbero indicare che le sia stata fatta una diagnosi di disturbo psichico (verosimilmente ansioso).
In questo caso sereupin sarebbe indicato come trattamento farmacologico (non serve solo per dormire/mangiare).
Le consiglierei di parlare con uno psichiatra che possa spiegarle direttamente e con attinenza alla sua situazione specifica le modalità di presentazione e di trattamento dei sintomi ansiosi.
Cordiali saluti,
da quello che scrive non mi sembra che abbia le idee molto chiare.
Prima parla di ansia, poi di carenza magnesio.
La prescrizione farmacologica che le è stata fatta e la psicoterapia sembrerebbero indicare che le sia stata fatta una diagnosi di disturbo psichico (verosimilmente ansioso).
In questo caso sereupin sarebbe indicato come trattamento farmacologico (non serve solo per dormire/mangiare).
Le consiglierei di parlare con uno psichiatra che possa spiegarle direttamente e con attinenza alla sua situazione specifica le modalità di presentazione e di trattamento dei sintomi ansiosi.
Cordiali saluti,
Dr. Michele Patat
https://www.medicitalia.it/michelepatat
[#3]
Gentile utente,
spesso i sintomi ansiosi sono confusi con gli effetti collaterali dei farmaci e solo l'occhio esperto riesce a distinguerli con chiarezza.
Se la sua curante è una specialista (però in neurologia o in psichiatria, perché la neuropsichiatria non esiste per gli adulti ma solo in pediatria) a mio parere dovrebbe affidarsi alle sue valutazioni.
Tenga presente che gli eventuali effetti collaterali iniziali (e temporanei) possono essere attenuati con un aumento graduale del dosaggio.
E soprattutto che gli effetti terapeutici richiedono alcune settimane prima di essere visibili.
Cordiali saluti,
spesso i sintomi ansiosi sono confusi con gli effetti collaterali dei farmaci e solo l'occhio esperto riesce a distinguerli con chiarezza.
Se la sua curante è una specialista (però in neurologia o in psichiatria, perché la neuropsichiatria non esiste per gli adulti ma solo in pediatria) a mio parere dovrebbe affidarsi alle sue valutazioni.
Tenga presente che gli eventuali effetti collaterali iniziali (e temporanei) possono essere attenuati con un aumento graduale del dosaggio.
E soprattutto che gli effetti terapeutici richiedono alcune settimane prima di essere visibili.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 12/03/2014.
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