Danni fisici da abuso di sostanze
Buonasera sono un ragazzo di 29 anninessun farmaco re stato in salute sia dal punto di vista fisico che psichico.
Nel novembre del 2012 una sera ho abusato di sostanze stupefacenti (ecstasy, speed,ketamina,cocaina) ed ho avuto un malore , malore che è consistito in una fitta dolorosa internamente alla testa lato destro , seguito dopo qualche minuto da una scossa provenire dai piedi fino alla testa . dopo circa 30 minuti la situazione è tornata alla normalità. Non ho più usato sostanze.
Nei giorni successivi ho avuto due episodi di fitta interna alla testa( simile alla sera del malore) ma non gli ho dato troppo caso .Esattamente a 15 giorni di distanza ero a cena con degli amici quando ho riavvertito la fitta interna con in aggiunta un senso generale di grosso malessere e debolezza, sono andato al pronto soccorso visto che la situazione non migliorava e dimesso con diagnosi di presibcope. Dimesso dalla ospedale ho continuato ad avvertire un senso di malessere un dolore e rigidità al collo e grossa debolezza . Sono 15 mesi ormai che avverto grossa rigidità muscolare tremore , dolori e crampi notturni senso si bruciature, fascicolazioni , difficoltà a girarsi nella letto e cefalea cronica 24 ore al giorno 7 giorni su sette Avvertita come una morsa alla nuca con difficoltá a girare la testa.
Ho effettuato numerose visite ed esami diagnostici risultati rutti negativi.
Mi è stato detto allora Che il problema è di natura psicologica E quindi ho consultato uno psichiatra , diagnosi di disturbo d anisa E trattato con daparox E xanax .
A febbraio 2013 ricovero day hospital psichiatrico zyprexa 2;5 tre volte al di e xanax . giugno 2013 ricovero in una cinica per un mese Risperidone abilify xanax akineton anafranil .diagnosi disturbo ossessivo compulsivi . Tornato a casa consulto con altro specialista diagnosi disturbo somatoforme trattamento seroquel e tavi al bisogno .
Nessun miglioramento . Io continuo ad avere forti dolori e nessu farmaco ha migliorato le cose
.
Nel novembre del 2012 una sera ho abusato di sostanze stupefacenti (ecstasy, speed,ketamina,cocaina) ed ho avuto un malore , malore che è consistito in una fitta dolorosa internamente alla testa lato destro , seguito dopo qualche minuto da una scossa provenire dai piedi fino alla testa . dopo circa 30 minuti la situazione è tornata alla normalità. Non ho più usato sostanze.
Nei giorni successivi ho avuto due episodi di fitta interna alla testa( simile alla sera del malore) ma non gli ho dato troppo caso .Esattamente a 15 giorni di distanza ero a cena con degli amici quando ho riavvertito la fitta interna con in aggiunta un senso generale di grosso malessere e debolezza, sono andato al pronto soccorso visto che la situazione non migliorava e dimesso con diagnosi di presibcope. Dimesso dalla ospedale ho continuato ad avvertire un senso di malessere un dolore e rigidità al collo e grossa debolezza . Sono 15 mesi ormai che avverto grossa rigidità muscolare tremore , dolori e crampi notturni senso si bruciature, fascicolazioni , difficoltà a girarsi nella letto e cefalea cronica 24 ore al giorno 7 giorni su sette Avvertita come una morsa alla nuca con difficoltá a girare la testa.
Ho effettuato numerose visite ed esami diagnostici risultati rutti negativi.
Mi è stato detto allora Che il problema è di natura psicologica E quindi ho consultato uno psichiatra , diagnosi di disturbo d anisa E trattato con daparox E xanax .
A febbraio 2013 ricovero day hospital psichiatrico zyprexa 2;5 tre volte al di e xanax . giugno 2013 ricovero in una cinica per un mese Risperidone abilify xanax akineton anafranil .diagnosi disturbo ossessivo compulsivi . Tornato a casa consulto con altro specialista diagnosi disturbo somatoforme trattamento seroquel e tavi al bisogno .
Nessun miglioramento . Io continuo ad avere forti dolori e nessu farmaco ha migliorato le cose
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Quali esami del sangue ha effettuato ?
Secondo me, ha senso di rivolgersi anche ad un immunologo o ad un reumatologo, perché non escluderei una connettivite: può darsi provocata dalle sostanze o insorta indipendentemente e solo aggravata da queste.
L'altra ipotesi è la lenta estinzione dei sintomi collaterali delle sostanze, fra le quali possono esserci anche la rigidità e le contratture muscolari, la debolezza; ma se Le vengono prescritti i farmaci neurolettici (risperidone, abilify, zyprexa, seroquel), questi farmaci di per sé possono dare effetti collaterali simili, dunque confondono il quadro e rallentano la ripresa. Probabilmente sono stati prescritti per contrastare i sintomi postumi psichici delle sostanze, ma visto che communque non avverte beneficio, bisogna parlarne con il Suo psichiatra: secondo me, sarebbe da evitare tale categoria di farmaci.
Secondo me, ha senso di rivolgersi anche ad un immunologo o ad un reumatologo, perché non escluderei una connettivite: può darsi provocata dalle sostanze o insorta indipendentemente e solo aggravata da queste.
L'altra ipotesi è la lenta estinzione dei sintomi collaterali delle sostanze, fra le quali possono esserci anche la rigidità e le contratture muscolari, la debolezza; ma se Le vengono prescritti i farmaci neurolettici (risperidone, abilify, zyprexa, seroquel), questi farmaci di per sé possono dare effetti collaterali simili, dunque confondono il quadro e rallentano la ripresa. Probabilmente sono stati prescritti per contrastare i sintomi postumi psichici delle sostanze, ma visto che communque non avverte beneficio, bisogna parlarne con il Suo psichiatra: secondo me, sarebbe da evitare tale categoria di farmaci.
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Ex utente
Gentile Dottore
L esame holter pressorio del dicembre 2012 presentava valori pressori elevati perciò ho effettuato esami del sangue per lo studio della pressione arteriosa risultati nella norma oltre che ecografia addome per lo studio delle ghiandole renali e surrenali anche queste nella norma . ho effettuato anche analisi complete di routine . sto assumendo al momento seroqyel 400 mg al di senza risultati .
Il problema principale è il dolore alla nuca con rigidità e difficoltà a girare la testa ( sintomo comparso la sera dell ospedale e rimasto continuo) e una sensazione di testa pesante . in oltre mi sento rigido e frenato nei movimenti è come se fossi schiacciato al suolo ; con appunto dei dolori molto forti di tipo utente a gambe braccia schiena e testa , questo accade tutte le notti .
Mi sono rivolto la scorsa settimana ad uno psichiatra co sifliatomi dal mio neurologo ( che esclude malattie e parla di una psicosi ) Be lo psichiatra dissente dal neurologo , non vede psicosi e dice che è molto chiaro il nesso tra i disturbi e quel malore avuto . mi ha chiesto gli esami si RM encefalo e spect per farli rivalutare in un centro neurologico altamente specializzato. Ad aprile 2013 avevo avuto una consulenza presso un noto professore che insegna sostanze di addiction alla università di Londra mi è stato detto anche li che era un disturbo d ansia e trattato con entact e zyprexa senza risultato alcuno .
L esame holter pressorio del dicembre 2012 presentava valori pressori elevati perciò ho effettuato esami del sangue per lo studio della pressione arteriosa risultati nella norma oltre che ecografia addome per lo studio delle ghiandole renali e surrenali anche queste nella norma . ho effettuato anche analisi complete di routine . sto assumendo al momento seroqyel 400 mg al di senza risultati .
Il problema principale è il dolore alla nuca con rigidità e difficoltà a girare la testa ( sintomo comparso la sera dell ospedale e rimasto continuo) e una sensazione di testa pesante . in oltre mi sento rigido e frenato nei movimenti è come se fossi schiacciato al suolo ; con appunto dei dolori molto forti di tipo utente a gambe braccia schiena e testa , questo accade tutte le notti .
Mi sono rivolto la scorsa settimana ad uno psichiatra co sifliatomi dal mio neurologo ( che esclude malattie e parla di una psicosi ) Be lo psichiatra dissente dal neurologo , non vede psicosi e dice che è molto chiaro il nesso tra i disturbi e quel malore avuto . mi ha chiesto gli esami si RM encefalo e spect per farli rivalutare in un centro neurologico altamente specializzato. Ad aprile 2013 avevo avuto una consulenza presso un noto professore che insegna sostanze di addiction alla università di Londra mi è stato detto anche li che era un disturbo d ansia e trattato con entact e zyprexa senza risultato alcuno .
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Lei scrive:
"Mi sono rivolto la scorsa settimana ad uno psichiatra co sigliatomi dal mio neurologo ( che esclude malattie e parla di una psicosi ) Be lo psichiatra dissente dal neurologo , non vede psicosi e dice che è molto chiaro il nesso tra i disturbi e quel malore avuto . mi ha chiesto gli esami si RM encefalo e spect per farli rivalutare in un centro neurologico altamente specializzato."
- Vedo che il Suo ultimo psichiatra ha deciso di non mollare e di capire il caso. Allora bisogna seguire il percorso con lui. Quando si ferma su uno specialista senza cercare sempre gli altri è già una buona cosa. Tuttavia, proporrei a lui di rivalutare la farmacoterapia: la mia idea è che i farmaci neurolettici, come ho scritto, sarebbero da evitare; anche i farmaci serotoninergici (antidepressivi SSRI) non è detto che facciano bene (alcuni effetti collaterali di entrambe queste categorie dei farmaci potrebbero mimare il danno da stupefacenti).
Per quanto riguarda gli esami del sangue, volevo capire se sono stati fatti gli esami specifici per le connettiviti (malattie infiammatorie dei tessuti connettivi) e vedo che non sono stati fatti. La mia idea è che, a parte i possibili danni al sistema nervoso, sono possibili anche le conseguenze a livello degli altri tessuti (come ad esempio il tessuto muscolare: volontario associato alle articolazioni e quello non volontario che riveste anche le pareti dei vasi sanguigni, e che fanno parte dei tessuti connettivi): tramite una reazione infiammatoria. Anche di questa ipotesi può parlare con il Suo nuovo psichiatra.
"L esame holter pressorio del dicembre 2012 presentava valori pressori elevati"
- La "testa pesante" può essere anche la conseguenza dell'ipertensione arteriosa, e l'ipertensione arteriosa a sua volta può essere un effetto delle sostanze stupefacenti dei quali Lei ha fatto uso in passato anche per più mesi. Da allora ad oggi i valori pressori sono stati controllati ? Per il controllo della Pressione Arteriosa non Le è stato prescritto niente ?
"Mi sono rivolto la scorsa settimana ad uno psichiatra co sigliatomi dal mio neurologo ( che esclude malattie e parla di una psicosi ) Be lo psichiatra dissente dal neurologo , non vede psicosi e dice che è molto chiaro il nesso tra i disturbi e quel malore avuto . mi ha chiesto gli esami si RM encefalo e spect per farli rivalutare in un centro neurologico altamente specializzato."
- Vedo che il Suo ultimo psichiatra ha deciso di non mollare e di capire il caso. Allora bisogna seguire il percorso con lui. Quando si ferma su uno specialista senza cercare sempre gli altri è già una buona cosa. Tuttavia, proporrei a lui di rivalutare la farmacoterapia: la mia idea è che i farmaci neurolettici, come ho scritto, sarebbero da evitare; anche i farmaci serotoninergici (antidepressivi SSRI) non è detto che facciano bene (alcuni effetti collaterali di entrambe queste categorie dei farmaci potrebbero mimare il danno da stupefacenti).
Per quanto riguarda gli esami del sangue, volevo capire se sono stati fatti gli esami specifici per le connettiviti (malattie infiammatorie dei tessuti connettivi) e vedo che non sono stati fatti. La mia idea è che, a parte i possibili danni al sistema nervoso, sono possibili anche le conseguenze a livello degli altri tessuti (come ad esempio il tessuto muscolare: volontario associato alle articolazioni e quello non volontario che riveste anche le pareti dei vasi sanguigni, e che fanno parte dei tessuti connettivi): tramite una reazione infiammatoria. Anche di questa ipotesi può parlare con il Suo nuovo psichiatra.
"L esame holter pressorio del dicembre 2012 presentava valori pressori elevati"
- La "testa pesante" può essere anche la conseguenza dell'ipertensione arteriosa, e l'ipertensione arteriosa a sua volta può essere un effetto delle sostanze stupefacenti dei quali Lei ha fatto uso in passato anche per più mesi. Da allora ad oggi i valori pressori sono stati controllati ? Per il controllo della Pressione Arteriosa non Le è stato prescritto niente ?
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Ex utente
Gentile Dottore
Si l ultimo specialista vuole approfondire la cosa ed anche come terapia mi ha detto che deve pensarci visto che fino ad ora sono stati effettuati parecchi interventi farmacologici senza di fatto risultati . per la pressione non mi era stata data nessuna terapia attribuendo quei valori elevati alla ansia.
Ho ripetuto l holter pressorio nel settembre 2013 ed i valori erano nella norma considerate le 24 ore . erano presenti dei picchi ma lo specialista che ha refertato l esame dice che non è possibile la connessione tra la sensazione di testa pesante con rigidità nucale . come esami del sangue ho effettuato VES e CPK risultati nella norma.
Si l ultimo specialista vuole approfondire la cosa ed anche come terapia mi ha detto che deve pensarci visto che fino ad ora sono stati effettuati parecchi interventi farmacologici senza di fatto risultati . per la pressione non mi era stata data nessuna terapia attribuendo quei valori elevati alla ansia.
Ho ripetuto l holter pressorio nel settembre 2013 ed i valori erano nella norma considerate le 24 ore . erano presenti dei picchi ma lo specialista che ha refertato l esame dice che non è possibile la connessione tra la sensazione di testa pesante con rigidità nucale . come esami del sangue ho effettuato VES e CPK risultati nella norma.
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Ex utente
Gentile Dottore
Ho dimenticato di menzionare tra i farmaci che ho assunto anche il gabapentine 600 mg al di e laroxil 10 goccie prima di dormire . ho provato anche medicinali omeopatici ma non hanno cambiato i sintomi . persiste questo senzo di essere frenato nel camminare rigidità nucale e dolori notturni.
Ho dimenticato di dirle anche che un neurologo primario esperto in malattie neuromuscolari
visto la negatività di tutti gli esami e della visita neurologica mi ha prescritto un DAT scan per vedere le vie dopaminergiche dicendomi pero che secondo lui l esame clinico è assolutamente nella norma . che confusione.Ho interpellato allora un primario esperto in disturbi del movimento il quale ha escluso categoricamente disturbi del movimento e che quindi non vi è l indicazione a fare il DAT scan che parole sue si fa solo se vi è il dubbio .
Ho dimenticato di menzionare tra i farmaci che ho assunto anche il gabapentine 600 mg al di e laroxil 10 goccie prima di dormire . ho provato anche medicinali omeopatici ma non hanno cambiato i sintomi . persiste questo senzo di essere frenato nel camminare rigidità nucale e dolori notturni.
Ho dimenticato di dirle anche che un neurologo primario esperto in malattie neuromuscolari
visto la negatività di tutti gli esami e della visita neurologica mi ha prescritto un DAT scan per vedere le vie dopaminergiche dicendomi pero che secondo lui l esame clinico è assolutamente nella norma . che confusione.Ho interpellato allora un primario esperto in disturbi del movimento il quale ha escluso categoricamente disturbi del movimento e che quindi non vi è l indicazione a fare il DAT scan che parole sue si fa solo se vi è il dubbio .
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Ex utente
Gentile Dottore
Sono tornato dallo psichiatra , il quale dopo aver sentito la mia storia e preso atto dei numerosi interventi farmacologici fatti senza risultato alcuno mi aveva chiesto le mie risonanze magnetiche per farle visionare a dei suoi neuroradiologi di fiducia .
Sono tornato percio da lui il quale mi ha riferito che nella mia risonanza è presente una leggera atrofia dell ippocampo di destra che secondo lui in termini psichiatrici stanno ad indicare una persona particolarmente sensibile alle sostanze stupefacienti e quindi persona piu soggetta a psicosi . Secondo lui i dolori che riferisco sono delle cenestopatie e mi ha dato come cura oltre al seoquel il mutabon antidepressivo che dovrebbe aiutarmi nel dolore .
Ora io non so bene cosa si intende per cenestopatie so solo che ho dei dolori lancinanti la notte ,sento una forte cefalea associata ad una sensazione di mani e gambe che tirano , il dolore è molto forte e parte dalla nuca per passare alle braccia schiena e gambe non riesco a girarmi nel letto .Il movimento migliora un po questa sensazione dolorosa ma persiste una grossa rigidita'' associata a fascicolazioni ben visibili diffuse ad un senso di testa che tira coe se i muscoli cranici fossero tesi ( ho effettuato in passato sedute di terapia cranio sacrale , agopuntura ,e sedute dall osteopata senza risutati ).
Sono tornato dallo psichiatra , il quale dopo aver sentito la mia storia e preso atto dei numerosi interventi farmacologici fatti senza risultato alcuno mi aveva chiesto le mie risonanze magnetiche per farle visionare a dei suoi neuroradiologi di fiducia .
Sono tornato percio da lui il quale mi ha riferito che nella mia risonanza è presente una leggera atrofia dell ippocampo di destra che secondo lui in termini psichiatrici stanno ad indicare una persona particolarmente sensibile alle sostanze stupefacienti e quindi persona piu soggetta a psicosi . Secondo lui i dolori che riferisco sono delle cenestopatie e mi ha dato come cura oltre al seoquel il mutabon antidepressivo che dovrebbe aiutarmi nel dolore .
Ora io non so bene cosa si intende per cenestopatie so solo che ho dei dolori lancinanti la notte ,sento una forte cefalea associata ad una sensazione di mani e gambe che tirano , il dolore è molto forte e parte dalla nuca per passare alle braccia schiena e gambe non riesco a girarmi nel letto .Il movimento migliora un po questa sensazione dolorosa ma persiste una grossa rigidita'' associata a fascicolazioni ben visibili diffuse ad un senso di testa che tira coe se i muscoli cranici fossero tesi ( ho effettuato in passato sedute di terapia cranio sacrale , agopuntura ,e sedute dall osteopata senza risutati ).
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Gentile utente,
sono scettico rispetto alla terapia prescritta.
Il mutabon è un preparato composto: contiene un farmaco antipsicotico e un farmaco antidepressivo.
Per quanto riguarda il componente antipsicotico, nel Suo caso si è fatto già precedentemente il ricorso ai farmaci antipsicotici senza beneficio (zyprexa, risperidon, abilify, seroquel), e secondo me, c'è anzi il rischio di sovrapposizione degli effetti collaterali di tale categoria di farmaci a livello muscolare, come ho già scritto. Secondo me, sarebbe da valutare, anzi, una cura priva di antipsicotici (compreso il Seroquel).
L'impiego di antipsicotico sarebbe stato giustificato se fossimo certi di essere di fronte agli effetti allucinatori a livello delle percezioni muscolari conseguenti all'uso di sostanze.
"Cenestopatia" si riferisce ad un disturbo del senso di equilibrio, e, in accezione più larga, forse inteso da alcuni anche come disturbo delle percezioni di posizione degli arti, delle sensazioni anche di tensione che ci provengono. I recettori deputati a tali tipi di percezione si trovano sia nelle articolazioni e nei muscoli, sia nel sistema nervoso centrale. In tal senso "cenestopatia" si rifererebbe ad un disturbo di percezione.
Gli effetti a lungo termine del tipo psichico (dispercezioni, disturbi d'ansia, del pensiero, flash-backs, ecc) sono più noti rispetto ad altri effetti collaterali, e può darsi che per molti specialisti sia l'ipotesi più probabile, ma, sebbene è molto probabile, non è l'unica ipotesi.
In particolare, sembrerebbe di escludere ormai i sintomi d'astinenza da sostanze che non si assume da più tempo. "Sembrerebbe" di escludere, perché non escluderei niente: né gli effetti collaterali a lungo termine a livello muscolare, né il fenomeno di flash-back (revissuto delle sensazioni provate in precedenza), né le allucinazioni, né i sintomi d'astinenza, né gli effetti collaterali dei farmaci antipsicotici.
Secondo me, bisogna fare quello che c'era da fare già prima: rivolgersi al SerT (Servizio di Tossicodipendenza) della Sua zona, che devono avere esperienza con i casi simili. Può darsi che sarà un caso non facile nemmeno per loro, e che sarà un caso "anomalo" anche perché Lei attualmente non sta facendo più l'uso di sostanze, ma rimane il fatto che loro, il SerT, sono un servizio deputato alla cura dei problemi correlati all'uso di sostanze, sia che si tratti dell'abuso in atto, sia della dipendenza, sia degli effetti postumi; ed è un servizio pubblico, che non può sottrarsi a questo incarico e deve riuscire a risolvere il caso.
Manterrei i contatti con l'ultimo psichiatra che è riuscito a fare le ricerche più approfondite, ma per la cura e per l'iter diagnostico successivo mi rivolgerei al SerT.
sono scettico rispetto alla terapia prescritta.
Il mutabon è un preparato composto: contiene un farmaco antipsicotico e un farmaco antidepressivo.
Per quanto riguarda il componente antipsicotico, nel Suo caso si è fatto già precedentemente il ricorso ai farmaci antipsicotici senza beneficio (zyprexa, risperidon, abilify, seroquel), e secondo me, c'è anzi il rischio di sovrapposizione degli effetti collaterali di tale categoria di farmaci a livello muscolare, come ho già scritto. Secondo me, sarebbe da valutare, anzi, una cura priva di antipsicotici (compreso il Seroquel).
L'impiego di antipsicotico sarebbe stato giustificato se fossimo certi di essere di fronte agli effetti allucinatori a livello delle percezioni muscolari conseguenti all'uso di sostanze.
"Cenestopatia" si riferisce ad un disturbo del senso di equilibrio, e, in accezione più larga, forse inteso da alcuni anche come disturbo delle percezioni di posizione degli arti, delle sensazioni anche di tensione che ci provengono. I recettori deputati a tali tipi di percezione si trovano sia nelle articolazioni e nei muscoli, sia nel sistema nervoso centrale. In tal senso "cenestopatia" si rifererebbe ad un disturbo di percezione.
Gli effetti a lungo termine del tipo psichico (dispercezioni, disturbi d'ansia, del pensiero, flash-backs, ecc) sono più noti rispetto ad altri effetti collaterali, e può darsi che per molti specialisti sia l'ipotesi più probabile, ma, sebbene è molto probabile, non è l'unica ipotesi.
In particolare, sembrerebbe di escludere ormai i sintomi d'astinenza da sostanze che non si assume da più tempo. "Sembrerebbe" di escludere, perché non escluderei niente: né gli effetti collaterali a lungo termine a livello muscolare, né il fenomeno di flash-back (revissuto delle sensazioni provate in precedenza), né le allucinazioni, né i sintomi d'astinenza, né gli effetti collaterali dei farmaci antipsicotici.
Secondo me, bisogna fare quello che c'era da fare già prima: rivolgersi al SerT (Servizio di Tossicodipendenza) della Sua zona, che devono avere esperienza con i casi simili. Può darsi che sarà un caso non facile nemmeno per loro, e che sarà un caso "anomalo" anche perché Lei attualmente non sta facendo più l'uso di sostanze, ma rimane il fatto che loro, il SerT, sono un servizio deputato alla cura dei problemi correlati all'uso di sostanze, sia che si tratti dell'abuso in atto, sia della dipendenza, sia degli effetti postumi; ed è un servizio pubblico, che non può sottrarsi a questo incarico e deve riuscire a risolvere il caso.
Manterrei i contatti con l'ultimo psichiatra che è riuscito a fare le ricerche più approfondite, ma per la cura e per l'iter diagnostico successivo mi rivolgerei al SerT.
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Ex utente
Gentile Dottore
Grazie della risposta completa ed esaustiva mi rivolgero al serT della mia zona .
La cosa che mi lascia un po perplesso è che in passato sono stato in cura presso un noto psichiatra italiano docente universitario a Londra ( sul sito non si possono fare nomi ma spero abbia capito di chi si tratta) che si occupa di sostanze , e lui ipotizzò una sindrome serotoninergica e trattato con entact zyprexa e xanax , risultati non ci furono perciò mi propose un ricovero presso una clinica neuropsichiatrica nel padovano dove per un mese provarono numerosi farmaci cymbalta anafranil risperidal abilify e valium senza risultato alcuno . mi visito un neurologo che prescrisse akineton per la rigidità che non migliorò .
Ovviamente ogni mattina passava il medico per chiedermi come stavo e visto che la mia risposta era sempre la stessa ovvero disturbi fisici molto pesanti , fui dimesso con una diagnosi di disturbo ossessivo compulsivo . questo accadde nel luglio scorso .
Grazie della risposta completa ed esaustiva mi rivolgero al serT della mia zona .
La cosa che mi lascia un po perplesso è che in passato sono stato in cura presso un noto psichiatra italiano docente universitario a Londra ( sul sito non si possono fare nomi ma spero abbia capito di chi si tratta) che si occupa di sostanze , e lui ipotizzò una sindrome serotoninergica e trattato con entact zyprexa e xanax , risultati non ci furono perciò mi propose un ricovero presso una clinica neuropsichiatrica nel padovano dove per un mese provarono numerosi farmaci cymbalta anafranil risperidal abilify e valium senza risultato alcuno . mi visito un neurologo che prescrisse akineton per la rigidità che non migliorò .
Ovviamente ogni mattina passava il medico per chiedermi come stavo e visto che la mia risposta era sempre la stessa ovvero disturbi fisici molto pesanti , fui dimesso con una diagnosi di disturbo ossessivo compulsivo . questo accadde nel luglio scorso .
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 6.3k visite dal 10/03/2014.
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