Brividi con debolezza e pressione alta
Gentili Dottori,
2-3 settimane fa mia madre (57 anni) ha avvertito brividi con sensazione di caldo e presione alta (90-160) durante la notte, e ciò le ha prodotto il vomito durante la stessa notte.
Nei 3-4 giorni seguenti tali sintomi si sono ripresentati, ma meno frequentemente fino quasi a scomparire.
Stanotte però i sintomi si sono ripresentati. anche se il vomito non c'è stato. Mia madre avverte brividi di caldo seguiti da debolezza, e durante tale fase la pressione arteriosa aumenta (90-150).
La questione è che mia madre ha sempre sofferto di depressione ed ansia, e abbitualmente usa XANAX 0,25mg ed ELOPRAM 40mg/ml come terapia di mantenimento (ogni sera prende mezzo Xanax e 8 gocce di Elopram). Ho notato che ogni qualvolta assume altri farmaci incomincia ad avere malesseri. Infatti tutti questi problemi sono nati dopo che mia madre ha assunto Antibiotici per l'influenza e Lovastatina per il colesterolo alto. Il problema è che ora non riusciamo a capire se questi sintomi sono legati al suo problema di ansia e depressione, ai farmaci che ha assunto (lovastatina e antibiotici) che gli riaccentuano il problema d'ansia e depressione, o se sono legati al colesterolo alto (LDL a 304 e trigliceridi legermente sopra il valore massimo di riferimento).
Volevo quindi avere un vostro parere per capire cosa sarebbe meglio fare.
Vi ringrazio in anticipo.
2-3 settimane fa mia madre (57 anni) ha avvertito brividi con sensazione di caldo e presione alta (90-160) durante la notte, e ciò le ha prodotto il vomito durante la stessa notte.
Nei 3-4 giorni seguenti tali sintomi si sono ripresentati, ma meno frequentemente fino quasi a scomparire.
Stanotte però i sintomi si sono ripresentati. anche se il vomito non c'è stato. Mia madre avverte brividi di caldo seguiti da debolezza, e durante tale fase la pressione arteriosa aumenta (90-150).
La questione è che mia madre ha sempre sofferto di depressione ed ansia, e abbitualmente usa XANAX 0,25mg ed ELOPRAM 40mg/ml come terapia di mantenimento (ogni sera prende mezzo Xanax e 8 gocce di Elopram). Ho notato che ogni qualvolta assume altri farmaci incomincia ad avere malesseri. Infatti tutti questi problemi sono nati dopo che mia madre ha assunto Antibiotici per l'influenza e Lovastatina per il colesterolo alto. Il problema è che ora non riusciamo a capire se questi sintomi sono legati al suo problema di ansia e depressione, ai farmaci che ha assunto (lovastatina e antibiotici) che gli riaccentuano il problema d'ansia e depressione, o se sono legati al colesterolo alto (LDL a 304 e trigliceridi legermente sopra il valore massimo di riferimento).
Volevo quindi avere un vostro parere per capire cosa sarebbe meglio fare.
Vi ringrazio in anticipo.
Gentile utente,
Sua madre aveva quindi l'influenza, ma non sta dicendo che questo si verifica in corso di influenza o durante la terapia antibiotica.
Chiarisca la questione, cosa assume e assumeva durante queste crisi (a parte i farmaci psichiatrici ?)
Depressione e ansia non è una diagnosi, di preciso di che disturbo psichiatrico soffre sua madre ?
Sua madre aveva quindi l'influenza, ma non sta dicendo che questo si verifica in corso di influenza o durante la terapia antibiotica.
Chiarisca la questione, cosa assume e assumeva durante queste crisi (a parte i farmaci psichiatrici ?)
Depressione e ansia non è una diagnosi, di preciso di che disturbo psichiatrico soffre sua madre ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Utente
Gentile dottore,
grazie per la sua risposta,
i problemi che le ho descritto non si sono verificati durnate l'influenza ma dopo l'assunzione di farmaci ovvero:
1- Bactrim (trimetoprim + sulfametoxazolo in compresse) per 5 giorni e successivamente Penicillina (iniezioni intramuscolari) per una infrezione alle alte vie respiratorie dovuta all'influenza che lei ha assunto regolarmente per 6 giorni (senza avere problemi apparentemente)
2- Lovastatina presa per il colesterolo alto (che ha iniziato a prendere 1 giorno dopo la fine della terapia antibiotica) che però poi mia madre ha smesso di prendere dopo 2 giorni a causa della comparsa dei sintomi sopra descritti.
Il distubo di mia madre è Depressione ansiosa di natura endogena.
Mia madre ha inoltre un problema di gastrite cronica e generalmente ha problemi con i farmaci "che passano per lo stomaco".
Di nuovo grazie in anticipo
grazie per la sua risposta,
i problemi che le ho descritto non si sono verificati durnate l'influenza ma dopo l'assunzione di farmaci ovvero:
1- Bactrim (trimetoprim + sulfametoxazolo in compresse) per 5 giorni e successivamente Penicillina (iniezioni intramuscolari) per una infrezione alle alte vie respiratorie dovuta all'influenza che lei ha assunto regolarmente per 6 giorni (senza avere problemi apparentemente)
2- Lovastatina presa per il colesterolo alto (che ha iniziato a prendere 1 giorno dopo la fine della terapia antibiotica) che però poi mia madre ha smesso di prendere dopo 2 giorni a causa della comparsa dei sintomi sopra descritti.
Il distubo di mia madre è Depressione ansiosa di natura endogena.
Mia madre ha inoltre un problema di gastrite cronica e generalmente ha problemi con i farmaci "che passano per lo stomaco".
Di nuovo grazie in anticipo
Gentile utente,
I sintomi indicati non sono chiaramente attribuibili all'una o l'altra causa. In un attacco di panico il vomito ad esempio non c'è (i conati sì, la nausea sì, il vomito vero e proprio è eccezionale).
I sintomi si ripetono con farmaci diversi, quindi non sembrano legati a intolleranza specifica.
La terapia psichiatrica è comunque sottodosata per quanto riguarda l'elopram e comprende xanax che invece non ha senso nel lungo termine. L'assunzione regolare di xanax può creare un terreno predisponente per alcune di queste reazioni, se di tipo neurovegetativo-ansioso.
I sintomi indicati non sono chiaramente attribuibili all'una o l'altra causa. In un attacco di panico il vomito ad esempio non c'è (i conati sì, la nausea sì, il vomito vero e proprio è eccezionale).
I sintomi si ripetono con farmaci diversi, quindi non sembrano legati a intolleranza specifica.
La terapia psichiatrica è comunque sottodosata per quanto riguarda l'elopram e comprende xanax che invece non ha senso nel lungo termine. L'assunzione regolare di xanax può creare un terreno predisponente per alcune di queste reazioni, se di tipo neurovegetativo-ansioso.

Utente
Grazie mille per la sua disponibilità e per la sua celere risposta.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 9.9k visite dal 09/03/2014.
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