Paura di allontanarsi di casa, viaggiare

salve, sono una ragazza di 25 anni.
circa 5 anni fa mentre ero a lezione all'università (a 50km da casa) mi è venuto un attacco di panico che mi ha costretto a tornare di corsa a casa. Da allora ho iniziato a soffrire di ansia ed ad evitare situazioni che mi causavano malessere. fino a che dopo 5-6 mesi allontanandomi di nuovo da casa (circa 70Km) ho riavuto un attacco di panico e sono dovuta tornare a casa per sentirmi meglio. Allora ho deciso di rivolgermi ad una psichiatra che già alla prima visita mi ha prescritto una cura con Alprazolam (per pochi mesi) ed Entact (per circa un anno e mezzo). Dopo questa visita non ho avuto nessun altro incontro con questa psichiatra perchè non mi ci sono trovata bene in quanto non rispondeva mai al telefono e chiedeva la situazione e faceva aggiustamenti di dose per sms!!). allora dopo circa un anno e mezzo di trattamento con entact la situazione sembrava migliorata e dunque in accordo con il mio medico di famiglia ho deciso di scalare molto gradualment entact. alla sospensione ho avuto oltre a nausea e giramenti di testa, anche ansia fortissima 24 ore al giorno per circa 4-5 mesi. Poi la situazione è lentamente migliorata fino a non avere più ansia se rimango nella quotidianeità (cioè se non faccio nulla di insolito) e soprattutto se non mi allontano troppo di casa (40-50km). In questo tempo ho rinunciato a viaggi, a spostarmi anche solo per un'uscità un pò più lontana e il solo pensiero di dovermi allontanare di casa troppo e/o per più giorni mi far star male e mi assale l'ansia. Ho provato a vincere quetsa paura affrontando uscite di circa 100-200km ma per tutto il tempo mi assale l'anisa e pensieri negativi e non vedo l'ora di far ritorno a casa.
Ora sono arrivata ad un punto di non poterne più perchè mi sono accorta di essermi limitata moltissimo e di non condurre una vita "normale". Quindi ho deciso di rivolgermi a qualcuno per poter guarire....ma a chi?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente

Non mi è chiaro il passaggio degli sms, lei ha fatto una unica visita e poi sono state fatte variazione via sms?

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Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
si esatto. Ho fatto una visita, in quell'occasione mi sono stati prescritti entact e alprazolam a basso dosaggio e la psichiatra mi ha detto che ci saremo sentite per telefono per l'aumento del dosaggio.
Io l'ho provata a chiamare più volte, ma lei non rispondeva, e forse trovando la chiamata mi rispondeva per sms, con i quali mi chiedeva come andava la situazioni e mi modificava la dose.
Allora vista la poca serietà non mi ci sono più rivolta, ma ho fatto affidamento, sbagliando, solo sul medico di famiglia.
Ora a distanza di anni la situazione è migliorata molto, nel senso che non ho più ansia, svolgo una vita regolare, ma questa mi si presenta nel momento stesso in cui mi si propone un'uscita, un viaggio o un semplice cambio delle mie abitudini.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
La ringrazio per aver esplicitato in contenuti della domanda, mi dispiace per aver incontrato sulla sua strada una professionista poco seria e senza etica.

La valutazione psichiatrica, anche dopo la prescrizione farmacologica, richiede dei controlli periodici con visite psichiatriche di controllo.

La permanenza del disturbo andrebbe rivalutata appropriatamente per capire se vi siano margini di trattamento ulteriore oppure se la diagnosi in qualche modo ha subito una evoluzione nel corso del tempo.