Paura dell'abbandono, stres

Salve ho scoperto da poco di avere una personalità borderline, uno psicologo me lo ha detto, quando ho una storia soffro da morire, se non mi risponde subito penso che mi ha abbandonato, già sento di amarlo dopo due giorni per poi odiarlo, sento il bisogno di controllare i suoi contatti, non dormo bene e lo mollo subito per non soffrire piu. Questa cosa è succesa 10 anni fa dopo che il mio ex ragazzo, un giorno lo visto con un altra in macchina e mi ha abbandonato, dicendo mi sono innamorato di una altra perchè noi non andiamo d'accordo. Prima non ero mai gelosa, non pensavo mai che mi poteva lasciare. Nemmeno per un secondo. Ora ho una nuova storia da due sett e sento che la rovino da sola. So che sono malata, sto male, ma cosa devo fare? è già tanto che ora so di cosa soffro, prima pensavo che ho sempre ragione io. Devo fare l ipnosi per cancellare quel episodio traumatico? Psicoterapia ne ho fatto per due anni con due psicologi e non ho risolto nulla. Cosa devo fare? Grazie

[#1]
Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75
Deve curarsi
esistono farmaci relativamente efficaci (dai vecchi antiMAO ai più moderni e maneggevoli attuali)
Una psicoterapia è solitamente necessaria o almeno utile (ad esempio la cognitiva)
Lo psicologo che ha fatto diagnosi è anche psichiatra?

La cura è solitamente necessaria a causa della elevata interferenza con la qualità di vita del disturbo nonché delle possibili complicanze

Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria

[#2]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile ragazza,
quale tipo di psicoterapia ha seguito ?

Il problema è presente solo nell'ambito dei rapporti di coppia o anche negli altri ambiti relazionali ? (amicizie, parenti, superiori, compagni di studio, colleghi di lavoro). Oltre all'ambito relazionale, ci sono gli altri sintomi che nota Lei o che notano in Lei gli altri ?

Dr. Alex Aleksey Gukov

[#3]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Salve, ho seguito la terapia cognitiv-comportamentale per due anni, ma non ho risolto nulla. Tutto è incomminciato da quel ragazzo che mi ha mollato quel giorno, ho avuto uno shock. Prima di questo se beccavo i altr ragazzi con una non ci pensavo minimamente che mi sta tradendo. Non conoscevo la gelosia. Non ero ansiosa se non mi chiamava, ero tranquilla, ma soffrivo tanto quando mi lasciava. Il mio padre mi picchiava sempre dopo i 12 anni, mentre dormivo, la psicologa mi ha detto che per questo ho questi disturbi. Lo psichiatra mi ha detto che soffro di depressione, mai di borderline, uno solo psicologo mi ha detto che ho borderline perchè ho tutti i sintomi. Le pasticche non mi piacciono perchè ho sempre sonno e mi sento un po strana. Le uniche che sono state d'aiuto sono state Inibitori Selettivi della Ricaptazione della Serotonina. Non posso dire il nome. Ora cosa devo prendere? Il cervello si è ammalato dopo tanti anni? Perchè non prima quando mio padre mi picchiava.
Anche nei ambiti relazioni ho dei problemi, ma non di dipendenza, mi annoiano tanto e non ci parlo piu. Ho solo 3 amici che ci parlo da quando ero bambina.
[#4]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Cosa devo prendere? Grazie
[#5]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile utente,
abbiamo la diagnosi di depressione, e poi probabilmente (da chiarire) anche la condizione di disturbo post-traumatico o/e di personalità.

Il mio collega scrive che la psicoterapia è solitamente necessaria o almeno utile. Con questo sono d'accordo, anzi, sentita la Sua storia, la psicoterapia è la prima cosa che mi verrebbe in mente come approccio di cura. Tuttavia, nel periodo di maggiore intensità delle problematiche che descrive la psicoterapia strutturata può essere meno efficace, mentre la priorità può essere la terapia con il farmaco in modo tale da stabilizzare almeno minimamente lo stato emotivo, la reattività emotiva che porta alle decisioni ed ai comportamenti impulsivi. Senza questo può essere più difficile partecipare alla psicoterapia.

Come Le ha scritto il mio collega, i farmaci efficaci esistono, e, aggiungo, che fra i più moderni ci sono proprio gli Inibitori Selettivi della Ricaptazione della Serotonina, che Lei ha già preso con qualche beneficio. Lei scrive: "Le uniche che sono state d'aiuto". Perché "sono state" ? Non gli assume più ? Quali farmaci sta prendendo adesso ?

Poi, rispetto alla psicoterapia, secondo me, in tale ambito bisogna fare un passo indietro, nel senso di chiarire prima meglio la diagnosi psicologica, in modo che la capisca e si ritrova anche Lei. Io non L'ha mai visitato, ma non mi sembra che si tratti di una personalità tipo "borderline". Ci sono alcuni elementi molto tipici di questo disturbo, ma nel complesso sono scettico. Bisogna capirlo, esplorarlo meglio, e lo si può fare tramite la psicoterapia stessa. In tal caso non si tratterebbe di un approccio psicoterapeutico specifico (cognitivo-comportamentale, psicoanalitico, ipnosi), ma orientato di più sul favorire l'espressione ed il supporto dei Suoi vissuti, loro comprensione e valutazione del problema (approccio cosidetto "espressivo-supportivo"), più forse i test psicologici.

Inoltre, nella psicoterapia e nella valutazione psicologica molto dipende anche dalle caratteristiche personali dello psicologo e del rapporto con lui, e non tutto dipende dalla scuola (cognitivo-comportamentale, psicoanalitica o ipnosi) che lo psicologo segue.

Ha parlato del Suo percorso in psicoterapia con il Suo psichiatra ?
[#6]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Caro Dr Aleksey, grazie mille per la sua risposta.
Ho preso per due anni Inibitori Selettivi della Ricaptazione della Serotonina e ho smesso perchè avevo perdite di memoria, mentre parlavo non mi ricordavo le parole. Sapevo cosa volevo dire, ma non ricordavo la parola. Poi avevo un calo del libido e non avevo piu dei sentimenti, mi sentivo vuota.
Ora non so se devo riprendere stessi farmaci, uno solo psicologo mi ha detto che ho borderline, tre psichiatri mi hanno detto che ho solo la depressione. Credo anche io che dopo quel shock, sono rimasta traumatizzata perchè prima non ero mai ansiosa nelle mie storie, anzi ero felicissima. Non pensavo mai che mi poteva lasciare o che non ero abbastanza bella per lui. Comunque se in 2 anni di psicoterapia con due psicologi non sono riuscita a guarire, a cancellare quel episodio o almeno a comprenderlo, penso che solo i farmaci mi potrano aiutare. Poi c'è anche la storia di mio padre che mi mennava mentre dormivo, per 5 anni alla fine, sono anche sonnambula.
Ho pensato anche che solo con l ipnosi riesco a cancellare tutto, è come avere un incidente in macchina e da quel punto hai paura di guidare ancora. La mia ansia in una storia è di un estremità assoluta, o la chiudo, o muoio.
[#7]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Bisognerebbe raccogliere la Sua "storia farmacologica": quali farmaci esattamente ha assunto, a quali dosaggi, per quanto tempo, con quali effetti.

Che cosa propone il Suo psichiatra ?

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L'ipnosi che riesce a cancellare tutto ? Secondo me, nel Suo caso l'ipnosi intesa solo come una tecnica e senza considerare il rapporto fra psicoterapeuta e paziente non è possibile, e se si prova a fare l'ipnosi senza considerarlo, si rischia un danno.
[#8]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Ho preso escitalopram per oltre 2 anni, metà alla mattina e basta. Sono stata quasi bene dopo, ma poi l'ansia e la paura nei rapporti è tornata. Nella vita normale non ho problemi, solo quando ho una storia, già dopo due giorni sento che lo amo, mi sento angosciata al massimo e lo penso ogni secondo, pensa che mi lascerà per un altra, che sono brutta. Poi se lui è bravo e mi da sicurezza, mi calmo, ma la prima volta che non mi risponde entro nel panico. Per questo ho pensato che sono borderline. Ma ho visto che succede solo con i tipi che io sento che sono deboli, se incontro uno duro, forte, non sento gelosia, non sento ansia, sono solo felice che mi parla e che sta con me. Questa cosa non me la sono mai spiegata.
Ora ho paura di riprendere le stesse medicine, è vero che non mi davano sonnolenza, ma grave perdite di memoria .
Il mio psichiatra mi ha dato x....x, ma non sto bene, ho preso solo per 3 giorni.
[#9]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
"..se incontro uno duro, forte, non sento gelosia, non sento ansia, sono solo felice che mi parla e che sta con me.."

e poi perché non perdura ?

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Non so che farmaco è x....x, ma bisogna dire allo psichiatra che non lo prende più e perché.

Per quanto riguarda l'es-citalopram, gli effetti collaterali a livello della libido e cognitivi sono possibili con tutto il gruppo di SSRI, ma l'es-citalopram ha una azione SSRI fra le più specifiche, per cui potrebbe avere talvolta maggiore efficacia, ma talvolta anche maggiori effetti collaterali specifici di questa categoria. Esistono fra gli antidepressivi anche gli altri farmaci. Come scrivevo, servirebbe una "storia farmacologica" dettgliata.

Tuttavia, prima di pensare alle nuove terapie, bisogna capire meglio la diagnosi del problema (forse non è nemmeno la depressione). Altrimenti rischiamo di essere impulsivi nelle decisioni di terapia così come nella vita...

La farmacoterapia in ogni modo non sarebbe risolutiva per il Suo problema, ma è un mezzo per aiutare alla psicoterapia, rispetto alla quale mantengo i miei consigli già espressi nelle repliche precedenti.
[#10]
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Non perduro perchè è difficile incontrare uno duro al giorno di oggi, s'innamorano di me e diventano dei cagnolini.
Lo psichiatra mi ha dato xanax ma non sto bene se prendo. Non sono tutto il tempo depressa, solo qualche volta, ma nelle storie sempre sto malissimo. Ed ho tutti i sintomi di una borderline.
Grazie dottore. Tante.
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