Bugiardo compulsivo,patologico,istrionismo,narcisismo o cos'altro???
Gentile dottori,
so che questo argomento è già stato trattato,e mi sono anche informato prima di scrivervi,ma non riesco comunque a identificare la patologia o il disturbo di cui soffre un mio amico,nè tanto meno ho capito se è un problema di natura psichiatrica o psicologica,inoltre ci sono sintomi che corrispondono a qualcuna delle patologie,altri no. Quindi ora vi spiego brevemente la situazione.
Ho un amico di 25 anni,abbastanza grasso (180 cm per 130 kg circa),disoccupato( di rado lavora come cameriere) che conosco dalle elementari e che racconta bugie praticamente da sempre (è risultato evidente e palese dalle superiori che abbiamo frequentato insieme i primi 2 anni poi lui è stato bocciato). Le sue bugie sono quasi sempre senza alcun fine di megalomania,non danneggiano nessuno,non hanno scopi manipolativi,perciò non capisco perchè le dica. Dice bugie su qualsiasi cosa,non curandosi che sono facilmente verificabili,che sono paradossali,che sono temporalmente impossibili (andare e tornare da un posto in un tempo non sufficiente).Racconta lo stesso fatto ma con versioni e opionioni diverse a persone diverse o addirittura alla stessa persona ripetendo lo stesso fatto. Vi cito qualche frottola solo per esempio che per me sono le più significative.
1) Dopo aver mangiato in un posto a me ha detto che ha pagato tanto e mangiato male,a un'altra persona ha pagato poco e mangiato bene.
2)Riguardo a un ristorante una volta si è lamentato perchè ha speso tanto e gli hanno fatto pure pagare il dolce,dopo poco invece ha detto che il dolce non ce l'hanno fatto pagare.
3)una volta disse a un mio amico che chiamandomi a casa rispose mia sorella invece risposi io.
4)alle superiori alla domanda del prof "che vuoi fare da grande?"disse di voler fare il medico perchè i suoi genitori erano medici(cosa del tutto falsa e in classe c'erano 4-5 persone che sapevano che lavoravano in una scuola elementare come insegnate e segretario)
5)quando ci fu il terremoto a l'aquila lui teoricamente doveva andare lì a fare il concorso per l'accademia della guardia di finanza (cosa di per sè improbababile data la sua stazza) e a me disse che crollò l'albergo in cui stava, a un'altro che stava col padre in macchina e sentendo la notizia del terremoto per radio tornarono indietro,a un'altro addirittura che stava in treno e dopo la scossa il treno tornò indietro.
6)disse che sarebbe ripartito per la Germania(per 3 mesi è stato realmente lì),mi ha detto che era arrivato,ma il giorno dopo ho scoperto che in relatà non era mai partito.
Ho letto che queste persone spesso sono violente e non vogliono legami stabili,ma per lui nn è così.Ha avuto qualche episodio di violenza sporadico ma solo perchè qualcuno l'ha offesso sulla sua obesità,e ha avuto fidanzate anche per 2-3 anni.
La questione con lui è stata affrontata qualche volta,non avendo mai risposte degne di nota o negando che dicesse bugie,l'unica rilevante è stata "a volte confondo i pensieri". Grazie per l'aiuto.
so che questo argomento è già stato trattato,e mi sono anche informato prima di scrivervi,ma non riesco comunque a identificare la patologia o il disturbo di cui soffre un mio amico,nè tanto meno ho capito se è un problema di natura psichiatrica o psicologica,inoltre ci sono sintomi che corrispondono a qualcuna delle patologie,altri no. Quindi ora vi spiego brevemente la situazione.
Ho un amico di 25 anni,abbastanza grasso (180 cm per 130 kg circa),disoccupato( di rado lavora come cameriere) che conosco dalle elementari e che racconta bugie praticamente da sempre (è risultato evidente e palese dalle superiori che abbiamo frequentato insieme i primi 2 anni poi lui è stato bocciato). Le sue bugie sono quasi sempre senza alcun fine di megalomania,non danneggiano nessuno,non hanno scopi manipolativi,perciò non capisco perchè le dica. Dice bugie su qualsiasi cosa,non curandosi che sono facilmente verificabili,che sono paradossali,che sono temporalmente impossibili (andare e tornare da un posto in un tempo non sufficiente).Racconta lo stesso fatto ma con versioni e opionioni diverse a persone diverse o addirittura alla stessa persona ripetendo lo stesso fatto. Vi cito qualche frottola solo per esempio che per me sono le più significative.
1) Dopo aver mangiato in un posto a me ha detto che ha pagato tanto e mangiato male,a un'altra persona ha pagato poco e mangiato bene.
2)Riguardo a un ristorante una volta si è lamentato perchè ha speso tanto e gli hanno fatto pure pagare il dolce,dopo poco invece ha detto che il dolce non ce l'hanno fatto pagare.
3)una volta disse a un mio amico che chiamandomi a casa rispose mia sorella invece risposi io.
4)alle superiori alla domanda del prof "che vuoi fare da grande?"disse di voler fare il medico perchè i suoi genitori erano medici(cosa del tutto falsa e in classe c'erano 4-5 persone che sapevano che lavoravano in una scuola elementare come insegnate e segretario)
5)quando ci fu il terremoto a l'aquila lui teoricamente doveva andare lì a fare il concorso per l'accademia della guardia di finanza (cosa di per sè improbababile data la sua stazza) e a me disse che crollò l'albergo in cui stava, a un'altro che stava col padre in macchina e sentendo la notizia del terremoto per radio tornarono indietro,a un'altro addirittura che stava in treno e dopo la scossa il treno tornò indietro.
6)disse che sarebbe ripartito per la Germania(per 3 mesi è stato realmente lì),mi ha detto che era arrivato,ma il giorno dopo ho scoperto che in relatà non era mai partito.
Ho letto che queste persone spesso sono violente e non vogliono legami stabili,ma per lui nn è così.Ha avuto qualche episodio di violenza sporadico ma solo perchè qualcuno l'ha offesso sulla sua obesità,e ha avuto fidanzate anche per 2-3 anni.
La questione con lui è stata affrontata qualche volta,non avendo mai risposte degne di nota o negando che dicesse bugie,l'unica rilevante è stata "a volte confondo i pensieri". Grazie per l'aiuto.
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Gentile utente,
La domanda quale sarebbe ? Inoltre, il profilo è chiaro, ma per disturbo si intende qualcosa che produce sofferenza per la persona, cosa che non emerge invece da quanto dice (né emerge il contrario, semplicemente una serie di bugie).
La domanda quale sarebbe ? Inoltre, il profilo è chiaro, ma per disturbo si intende qualcosa che produce sofferenza per la persona, cosa che non emerge invece da quanto dice (né emerge il contrario, semplicemente una serie di bugie).
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
La domanda è quella del titolo del post: di che patologia soffre? Si può classificare? Si può curare? Si può affrontare seriamente il problema con la persona interessata? La persona a vista d'occhio non mostra sofferenza,solo confifandosi con un'amica spesso dice di essere costantemente annoiato e senza volontà.
[#4]
Gentile utente,
chi racconta bugie abitualmente di solito lo fa perché per questa via ottiene reazioni desiderate da parte degli altri, salvo poi rischiare di farsi prendere la mano al solo scopo di manipolare la realtà, a volte senza uno scopo preciso.
Non è detto che sia una "patologia" nel senso che le dicevo sopra.
chi racconta bugie abitualmente di solito lo fa perché per questa via ottiene reazioni desiderate da parte degli altri, salvo poi rischiare di farsi prendere la mano al solo scopo di manipolare la realtà, a volte senza uno scopo preciso.
Non è detto che sia una "patologia" nel senso che le dicevo sopra.
[#5]
Utente
quindi è plausibile che lui racconti bugie solo per aprire bocca? giusto per poter parlare di qualcosa perchè la sua vita è poco interessante e quindi sente il bisogno di inventarsi qualcosa pur di apparire interessante? è come una sorta di richiesta di attenzione? quindi la questione di dare versioni e opinioni diverse dello stesso fatto sia alla stessa persona sia a persone diverse è possibile leggerlo sotto la chiave che desidera determinate reazioni a seconda della persona a cui racconta il fatto?
[#6]
Gentile utente,
Sì, certamente il mentire abituale si associa poi spesso a disturbi dell'umore, o di altro tipo. Certamente il tipo di reazione di fronte alla contestazione delle bugie è un'informazione che chiarisce meglio se la persona lo faccia per gioco, o attribuisca a queste bugie un ruolo importante, e non riesca a negare l'evidenza.
Sì, certamente il mentire abituale si associa poi spesso a disturbi dell'umore, o di altro tipo. Certamente il tipo di reazione di fronte alla contestazione delle bugie è un'informazione che chiarisce meglio se la persona lo faccia per gioco, o attribuisca a queste bugie un ruolo importante, e non riesca a negare l'evidenza.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.6k visite dal 04/03/2014.
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