Prendere maveral?
Gentili dottori,
spiego in breve la mia storia: sono una ragazza di 28 anni, da diversi anni, almeno sei, non sto bene a causa di rapporti familiari difficili, che mi caricano di stress, ansia, tensione. Sono riuscita ad andare avanti in questi anni nonostante la mancanza di serenità. Andare avanti nel senso che ho finto di condurre una vita normale, nonostante mi sentissi malissimo. Mi sono laureata ad Aprile. Poi mi sono trasferita a Roma per iniziare un dottorato di ricerca, ma dopo tre mesi sono stata costretta a tornare a casa perchè le mie condizioni psicofisiche mi hanno impedito di continuare. Ora sono a casa disperata. Vi spiego i miei sintomi: da anni soffro di problemi al colon, stipsi, diarrea, crampi addominali cronici, nausea cronica (ho eseguito una colonscopia e mi è stato asportato un'adenoma di 4 mm) , la diagnosi del gastroenterologo è stata sindrome del colon irritabile; questa situazione al colon mi comporta una vaginite cronica con dolori quotidiani e dolori tremendi ai rapporti sessuali. Questi sono i sintomi che ho da circa 5 anni. Negli ultimi mesi si sono aggiunti altri sintomi che mi impediscono di condurre una vita normale: dolori e pesantezza muscolare con vera e propria difficoltà a camminare, dolori diffusi nella zona della gabbia toracica, astenia, stanchezza cronica, difficoltà ad alzarmi dal letto la mattina, senso di svenimento costante. Ho eseguito analisi del sangue di routine e i risultati sono nella norma. Mi sono recata da una psichiatra che mi ha diagnosticato una depressione e mi ha prescritto maveral 50, due compresse al giorno, una alle otto e una alle tredici. Ora vorrei chiedervi questo: il maveral è efficace per le somatizzazioni? pensate che nel mio caso possa essere adeguato ed efficace? io lo prenderei se fossi sicura che mi facesse passare tutti questi sintomi fisici che mi impediscono di vivere. Penso che il mio quadro sia questo: ho iniziato a soffrire di stress cronico, questo mi ha causato sintomi fisici come colite, vaginite ecc.(ho somatizzato lo stress a livello fisico in maniera incredibile), e da qui la depressione per non riuscire a risolvere tutto questo. In questo caso è adeguato un antidepressivo per risolvere la situazione? o dovrei prendere un altro tipo di farmaco? Fra l' altro ho un senso di colpa tremendo per la situazione nella quale mi trovo, per non riuscire a smettere di farmi del male con queste somatizzazioni, sono preoccupata di potermi causare danni fisici permanenti e mortali. Spero davvero in una vostra risposta.
spiego in breve la mia storia: sono una ragazza di 28 anni, da diversi anni, almeno sei, non sto bene a causa di rapporti familiari difficili, che mi caricano di stress, ansia, tensione. Sono riuscita ad andare avanti in questi anni nonostante la mancanza di serenità. Andare avanti nel senso che ho finto di condurre una vita normale, nonostante mi sentissi malissimo. Mi sono laureata ad Aprile. Poi mi sono trasferita a Roma per iniziare un dottorato di ricerca, ma dopo tre mesi sono stata costretta a tornare a casa perchè le mie condizioni psicofisiche mi hanno impedito di continuare. Ora sono a casa disperata. Vi spiego i miei sintomi: da anni soffro di problemi al colon, stipsi, diarrea, crampi addominali cronici, nausea cronica (ho eseguito una colonscopia e mi è stato asportato un'adenoma di 4 mm) , la diagnosi del gastroenterologo è stata sindrome del colon irritabile; questa situazione al colon mi comporta una vaginite cronica con dolori quotidiani e dolori tremendi ai rapporti sessuali. Questi sono i sintomi che ho da circa 5 anni. Negli ultimi mesi si sono aggiunti altri sintomi che mi impediscono di condurre una vita normale: dolori e pesantezza muscolare con vera e propria difficoltà a camminare, dolori diffusi nella zona della gabbia toracica, astenia, stanchezza cronica, difficoltà ad alzarmi dal letto la mattina, senso di svenimento costante. Ho eseguito analisi del sangue di routine e i risultati sono nella norma. Mi sono recata da una psichiatra che mi ha diagnosticato una depressione e mi ha prescritto maveral 50, due compresse al giorno, una alle otto e una alle tredici. Ora vorrei chiedervi questo: il maveral è efficace per le somatizzazioni? pensate che nel mio caso possa essere adeguato ed efficace? io lo prenderei se fossi sicura che mi facesse passare tutti questi sintomi fisici che mi impediscono di vivere. Penso che il mio quadro sia questo: ho iniziato a soffrire di stress cronico, questo mi ha causato sintomi fisici come colite, vaginite ecc.(ho somatizzato lo stress a livello fisico in maniera incredibile), e da qui la depressione per non riuscire a risolvere tutto questo. In questo caso è adeguato un antidepressivo per risolvere la situazione? o dovrei prendere un altro tipo di farmaco? Fra l' altro ho un senso di colpa tremendo per la situazione nella quale mi trovo, per non riuscire a smettere di farmi del male con queste somatizzazioni, sono preoccupata di potermi causare danni fisici permanenti e mortali. Spero davvero in una vostra risposta.
[#1]
Gentile Utente,
lei descrive piuttosto dettagliatamente il suo quadro che sembrerebbe comprendere sia un Disturbo Somatoforme che Depressione. La Fluvoxamina è un ottimo farmaco per la depressione, si tratta di incominciare la terapia e controllare col suo psichiatra il dosaggio necessario al suo caso. Sicuramente il cambiamento del quadro depresssivo inciderà significativamente sull'aspetto di somatizzazione.
cordialità,
lei descrive piuttosto dettagliatamente il suo quadro che sembrerebbe comprendere sia un Disturbo Somatoforme che Depressione. La Fluvoxamina è un ottimo farmaco per la depressione, si tratta di incominciare la terapia e controllare col suo psichiatra il dosaggio necessario al suo caso. Sicuramente il cambiamento del quadro depresssivo inciderà significativamente sull'aspetto di somatizzazione.
cordialità,
Dr. Roberto Di Rubbo
[#2]
Utente
Gentile Dottor Rubbo,
la ringrazio per l'esaustiva risposta.
Assumo maveral da tre giorni e ho nausea, apatia, sonnolenza, stordimento oltre a tutto quello che già avevo prima; non so se continuare a prenderlo o no.
questi sintomi legati al farmaco andranno via?
ho un grande dubbio: è possibile avere tutti questi disturbi fisici legati alla depressione? oppure prima di iniziare una cura del genere dovrei fare un ricovero o diversi esami per escludere patologie organiche? che mi consiglia? sono una persona distrutta. a 28 anni mi sento in un incubo. convivo ogni giorno con nausea cronica, dolori addominali, vaginite, dolori alle gambe, alla schiena, difficoltà a camminare. la depressione ha a che fare con tutti questi sintomi? penso a malattie tremende, e questi pensieri non mi lasciano un secondo. ma ho iniziato ad avere questi pensieri frequenti dopo aver percepito i sintomi. ho fatto analisi del sangue generiche a fine gennaio, nella norma. l'ultima colonscopia un anno e mezzo fa, l' ultimo striscio a Giugno. che faccio? ci sono delle alternative valide agli psicofarmaci per uscire da questa situazione? ho paura ad assumere maveral sia perchè temo che non riuscirà a risolvere i problemi fisici sia perchè temo di diventarne dipendente. maveral potrebbe essere risolutivo per il mio caso e poi riuscirei a sospenderlo? spero in una risposta.
la ringrazio per l'esaustiva risposta.
Assumo maveral da tre giorni e ho nausea, apatia, sonnolenza, stordimento oltre a tutto quello che già avevo prima; non so se continuare a prenderlo o no.
questi sintomi legati al farmaco andranno via?
ho un grande dubbio: è possibile avere tutti questi disturbi fisici legati alla depressione? oppure prima di iniziare una cura del genere dovrei fare un ricovero o diversi esami per escludere patologie organiche? che mi consiglia? sono una persona distrutta. a 28 anni mi sento in un incubo. convivo ogni giorno con nausea cronica, dolori addominali, vaginite, dolori alle gambe, alla schiena, difficoltà a camminare. la depressione ha a che fare con tutti questi sintomi? penso a malattie tremende, e questi pensieri non mi lasciano un secondo. ma ho iniziato ad avere questi pensieri frequenti dopo aver percepito i sintomi. ho fatto analisi del sangue generiche a fine gennaio, nella norma. l'ultima colonscopia un anno e mezzo fa, l' ultimo striscio a Giugno. che faccio? ci sono delle alternative valide agli psicofarmaci per uscire da questa situazione? ho paura ad assumere maveral sia perchè temo che non riuscirà a risolvere i problemi fisici sia perchè temo di diventarne dipendente. maveral potrebbe essere risolutivo per il mio caso e poi riuscirei a sospenderlo? spero in una risposta.
[#3]
Gentile utente
il suo medico curante saprà sicuramente indirizzarla sulla necessità o meno di esami fisici. Ciò che posso dirle sicuramente circa le sue ultima domande è questo: la valutazione delle alternative valide va fatta dal suo curante, scientificamente, in certi casi la psicoterapia può essere un'alternativa, ma questo tipo di valutazione nn può essere fatto prescindendo dalla visita psichiatrica fatta di persona; la sua paura che il maveral non possa risolvere i suoi problemi, pur essendo comprensibile, non ha un gran senso, dato che l' evidenza dell utilità del farmaco può essere fatta unicamente dopo averlo assunto ad un dosaggio e per un tempo congruo; la sua paura di non poter sospendere il farmaco è ovviamente anch'essa comprensibile ma se non fosse capace di sospenderlo ciò sarebbe dovuto soltanto ad una dipendenza psicologica, dal momento che la fluoxamina non determina alcuna dipendenza e quindi nessuna sindrome di astinenza.
cordialità
il suo medico curante saprà sicuramente indirizzarla sulla necessità o meno di esami fisici. Ciò che posso dirle sicuramente circa le sue ultima domande è questo: la valutazione delle alternative valide va fatta dal suo curante, scientificamente, in certi casi la psicoterapia può essere un'alternativa, ma questo tipo di valutazione nn può essere fatto prescindendo dalla visita psichiatrica fatta di persona; la sua paura che il maveral non possa risolvere i suoi problemi, pur essendo comprensibile, non ha un gran senso, dato che l' evidenza dell utilità del farmaco può essere fatta unicamente dopo averlo assunto ad un dosaggio e per un tempo congruo; la sua paura di non poter sospendere il farmaco è ovviamente anch'essa comprensibile ma se non fosse capace di sospenderlo ciò sarebbe dovuto soltanto ad una dipendenza psicologica, dal momento che la fluoxamina non determina alcuna dipendenza e quindi nessuna sindrome di astinenza.
cordialità
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.7k visite dal 04/03/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.