Attacchi panico continui

Buongiorno Dottori, sono disperata. Dal 25 gennaio inizio cura per ansia e panico insostenibili:
lamictal surmontil ed en gocce, così ripartite:
3 gg 1 cp lamicatal 25 mg
7 gg 2 cp lamictal 25 mg
dopo
4 cp lamictal (2 mattina 2 dopo pranzo) + 8 gocce surmontil alla sera + 10 gocce en mattina e sera
per 7 giorni quando ho dovuto richiamare la psichiatra perchè stavo malissimo
dal 11 febbraio per 10 gg assumo 3 lamictal 25 (2 mattina + 1 dopo pranzo) en gocce 10 mattina e 10 sera
+ surmontil 6 gocce
dopo 10 gg richiamo la psichiatra per aggiornarLa che nonostante la diminuzione stò ancora molto male e lei mi dice di aumentare le EN gocce , portandole a 15 mattina + 15 sera, le atre le lascia invariate.
La diagnosi della psichiatra in questione è: disturbo sfera bipolare lieve, mentre l'altro psichiatra mi aveva diagnosticato DAP e DOC.

Premetto che prima di iniziare questa cura assumevo ZOLOFT 100 MG + EN 13 gocce per tre volte al giorno da circa metà ottobre 2013, ma che ottenendo scarsi risulati mi sono rivolta a una nuova psichiatra specializzata anche in farmacologia che mi ha prescitto l'iter posologico di cui sopra, togliendomi lo zoloft scalandolo in 4 giorni.

I miei sintomi dall'inizio della cura sono notevolmente ingigantiti, non posso uscire di casa, non posso neanche stare in casa, non lavoro più, insomma non ho più nessuna relazione sociale. Non c'è un luogo dove io stia bene. Posso solo stare sdraiata sul divano perchè ho la sensazione di svenimento e confusione continua, nausea. Mi sembra di camminare scoordinata e in modo goffo. Trovo leggero sollievo ad essere in compagnia di mia mamma, ma soprattutto di mia sorella che purtroppo abita molto lontana da me.
Ho il respiro corto e la terribile paura che dietro a tutto questo ci sia una malattia organica grave e nessuno l'ha individuata, penso questo perchè nonstante mi curi stò sempre peggio.

Gli accertamenti che ho fatto sono questi:

14 novembre 13 : analisi sangue complete con ricerca Helicobacter pilori
Marzo 2013 Risonanza magnetica cervello
Ottobre 2013 visita neurologica
gennaio 2012 Ecocardiografia e visita cardiologica.

A fronte di tutto ciò Vi prego di aiutarmi, perchè non sò più che fare, se fare altri accertamenti alla testa o al cuore o non so dove altro, oppure se pensare che il mio problema è solo psicologico-
chiedo anche il Vosto aiuto anche perchè ho 2 bambini piccoli di 3 e 6 anni e mi sento tremendamente in colpa con loro.
Grazie, e scusate per il prolungarsi della mia domanda .
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Gentile utente,

di fatto lei sta assumendo una terapia per il trattamento del disturbo bipolare e non per il trattamento del disturbo da attacchi di panico.

Comunque, il trattamento ha una efficacia minore su questo ultimo disturbo e necessita di un periodo di assunzione un pò più prolungato, ed a dosaggi che attualmente sono da considerarsi non pienamente terapeutici, per il trattamento del disturbo bipolare da cui sarebbe affetta.

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[#2]
Utente
Utente
Grazie dott. Ruggiero, ma è "normale" che io mi senta così ???, posso confidare che passerà il terrore, anche in base alla terapia prescrittami ? Non capisco perchè se mi sono rivolta ad una psichiatra per ansia fortissima e attacchi di panico sia venuta fuori un'altra diagnosi, che per me poteva andare anche bene, non sono medico, ma in realtà mi ha solo peggiorato la sintomatologia?
E' plausibile che si tratti di altra patologia fisica, visti gli accertamenti indicati. Mi scusi ma sono veramente distrutta.
Grazie
[#3]
Utente
Utente
Ringraziando il Dott. Ruggiero per la sua impeccabile prontezza a rispondere ai quesiti degli utenti, pregherei il Dott. Pacini di voler gentilmente dare anche Lui un parere circa il mio caso.
Mi scuso se Vi sembrerò sfontata.
Con estremo rispetto e gratitudine per tutti i medici che svolgono questo importante servizio gratuito, porgo saluti.

[#4]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Le diagnosi sono basate sull'osservazione clinica e sui sintomi.

Dipende da ciò che lei ha riferito in sede di visita ed è stata quindi stabilita una terapia farmacologica.

Secondo il mio parere, potrebbe non raggiungere un totale beneficio perché i dosaggi sembrano un po' bassi. Deve attendere tempi congrui e rifare il controllo con la sua curante.
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