Paroxetina e sangue occulto nelle feci
Salve.Prendevo lo Stiliden da maggio e sono arrivata a 60 mg così come indicatomi dal mio specialista.Ho avuto molti effetti benefici sia sull'umore che sulla fibromialgia.Però ultimamente ho iniziato ad avere una un po' di anemia (che inizialmente associavo al fatto che sono celiaca) e mestruazioni più abbondanti e nell'ultimo mese una astenia fortissima accompagnata da forti mal di testa e sudorazioni notturne abbondanti.Al che il mio specialista mi ha consigliato di effettuare l'esame occulto del sangue occulto nelle feci.Su tre campioni sono risultati tutti positivi.Così sotto suo consiglio ho effettuato gastro e colonscopia dalle quali non risulta nessun problema e che solamente confermano già la mia celiachia diagnosticata nel 2006 e per la quale seguo una rigidissima dieta senza glutine.Anche a livello di ecografia all'addome Enea visita ginecologica non risultano complicazioni.Così gradualmente lo specialista mi ha sospeso la Stiliden in modo controllato per evitare gli effetti negativi da una brusca sospensione.Dovrei pensare che questo stato di malessere ed il sangue occulto nelle feci erano dovuti al farmaco o devo effettuare controlli medici di altro genere?Non sono il tipo che ha la costante paura di avere qualche malattia strana e non ho la tendenza a preoccuparmi eccessivamente e morbosamente .. Fatto sta che l'astenia é divenuta per me insostenibile in quanto pregiudica notevolmente la mia vita lavorativa nonché sociale visto che il mio organismo desidera rimanere a letto e non ha problemi a rimanerci dormendo di fila anche 24 ore(tempo non indicativo ma effettivo), ma in realtà la mia mente vorrebbe fare molte cose!
Spero che in realtà debba solo aver pazienza che passi l'effetto collaterale del farmaco!
Qualsiasi parere o indicazione è ben accetto!
Grazie
Spero che in realtà debba solo aver pazienza che passi l'effetto collaterale del farmaco!
Qualsiasi parere o indicazione è ben accetto!
Grazie
[#1]
Gentile utente,
se si considera l'ipotesi dell'effetto collaterale del farmaco,
la paroxetina (stiliden) aumenta il rischio di sanguinamenti e può anche aumentare l'entità delle mestruazioni a causa dell'effetto antiaggregante. Si considera maggiore il rischio se il farmaco è stato associato ad altri farmaci che impediscono l'emostasi (come ad esempio i comuni antidolorifici-antiinfiammatori del gruppo FANS: non Le è capitato di assumerli ? (ad esempio, per il mal di testa ?), ma ad alti dosaggi o nelle persone predisposte potrebbe comparire anche con la Paroxetina da sola. Tale eventuale effetto collaterale è comunque dose-dipendente. La dose di 60 mg/die è relativamenta alta. E' possibile che alle dosi minori tale effetto collaterale scompaia anche senza ridurre completamente il farmaco. A quale dosaggio di Paroxetina (Stiliden) siete attualmente ?
Anche l'ipersudorazione e l'astenia possono essere gli effetti collaterali del farmaco, ma è un po' strano, se prima il farmaco era ben tollerato.
A quando risale la comparsa dei sintomi come l'astenia, le sudorazioni, il mal di testa ? in tale periodo quale dose di Paroxetina (Stiliden) stava assumendo ?
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Lei scrive dell'anemia, associata anche ai sintomi come astenia, mal di testa che possono essere le manifestazioni dell'anemia se questa ultima è importante. In tal caso, va monitorato l'emocromo: quando sono stati fatti gli ultimi esami ? L'entità dell'anemia è tale da spiegare questi sintomi ? Che tipo di anemia è ? (a secondo dei valori dell'emocromo il Suo medico può capire se è da perdita, da carenza di ferro o vitamine, oppure da un altro fenomeno).
A parte il morbo celiaco, la fibromialgia ed il disturbo di umore (quale?), Lei è stata affetta da altre malattie ?
se si considera l'ipotesi dell'effetto collaterale del farmaco,
la paroxetina (stiliden) aumenta il rischio di sanguinamenti e può anche aumentare l'entità delle mestruazioni a causa dell'effetto antiaggregante. Si considera maggiore il rischio se il farmaco è stato associato ad altri farmaci che impediscono l'emostasi (come ad esempio i comuni antidolorifici-antiinfiammatori del gruppo FANS: non Le è capitato di assumerli ? (ad esempio, per il mal di testa ?), ma ad alti dosaggi o nelle persone predisposte potrebbe comparire anche con la Paroxetina da sola. Tale eventuale effetto collaterale è comunque dose-dipendente. La dose di 60 mg/die è relativamenta alta. E' possibile che alle dosi minori tale effetto collaterale scompaia anche senza ridurre completamente il farmaco. A quale dosaggio di Paroxetina (Stiliden) siete attualmente ?
Anche l'ipersudorazione e l'astenia possono essere gli effetti collaterali del farmaco, ma è un po' strano, se prima il farmaco era ben tollerato.
A quando risale la comparsa dei sintomi come l'astenia, le sudorazioni, il mal di testa ? in tale periodo quale dose di Paroxetina (Stiliden) stava assumendo ?
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Lei scrive dell'anemia, associata anche ai sintomi come astenia, mal di testa che possono essere le manifestazioni dell'anemia se questa ultima è importante. In tal caso, va monitorato l'emocromo: quando sono stati fatti gli ultimi esami ? L'entità dell'anemia è tale da spiegare questi sintomi ? Che tipo di anemia è ? (a secondo dei valori dell'emocromo il Suo medico può capire se è da perdita, da carenza di ferro o vitamine, oppure da un altro fenomeno).
A parte il morbo celiaco, la fibromialgia ed il disturbo di umore (quale?), Lei è stata affetta da altre malattie ?
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#2]
Utente
Grazie mille per la sua tempestiva risposta.L'emocromo risale al 27/01/2014..Le elenco i valori anormali Ematocrito 33,1 Rbc Globuli rossi 3,75 conc emoglobinica med 35,3. Mentre gli esami del sangue occulto nelle feci risalgono al 4,5 e 6 febbraio .. In tutti i vasi risultano positivi.
Non prendo mai antidolorifici e antinfiammatori,quindi le confermo che l'unico farmaco assunto era lo Stiliden.Sotto controllo del medico specialista gradualmente lo Stiliden è stato completamente eliminato.Quindi in questo momento non sto assumendo alcun tipo di farmaco.
Il disturbo di umore,legato molto alle altre patologie menzionate,è sfociato in una forte depressione nel periodo di aprile per un episodio che mi ha scosso molto emotivamente ed era associata a comportamenti ossessivi e rituali (ad es. necessità di pulire e disinfettare tutto).Inizialmente nei primi di maggio ho iniziato gradualmente lo Stiliden fino a quando lo specialista é arrivato a 60 mg che ho assunto ininterrottamente fino all'insorgere della forte astenia.Al che lil medico specialista mi consiglio di effettuare gli esami di cui specifico i dettagli sopra e gradatamente mi ha eliminato il farmaco consigliando, poi, di approfondimenti con il gastroenterologo.Ma da colonscopia e da gastroscopia non si evince nessuna problematica.
Attualmente non ho nessun'altra patologia e, a parte le comuni influenze per le quali non ho assunto nessun tipo di farmaco (aspirina, antibiotico,ecc), non sono stata affetta da altre malattie.
Non prendo mai antidolorifici e antinfiammatori,quindi le confermo che l'unico farmaco assunto era lo Stiliden.Sotto controllo del medico specialista gradualmente lo Stiliden è stato completamente eliminato.Quindi in questo momento non sto assumendo alcun tipo di farmaco.
Il disturbo di umore,legato molto alle altre patologie menzionate,è sfociato in una forte depressione nel periodo di aprile per un episodio che mi ha scosso molto emotivamente ed era associata a comportamenti ossessivi e rituali (ad es. necessità di pulire e disinfettare tutto).Inizialmente nei primi di maggio ho iniziato gradualmente lo Stiliden fino a quando lo specialista é arrivato a 60 mg che ho assunto ininterrottamente fino all'insorgere della forte astenia.Al che lil medico specialista mi consiglio di effettuare gli esami di cui specifico i dettagli sopra e gradatamente mi ha eliminato il farmaco consigliando, poi, di approfondimenti con il gastroenterologo.Ma da colonscopia e da gastroscopia non si evince nessuna problematica.
Attualmente non ho nessun'altra patologia e, a parte le comuni influenze per le quali non ho assunto nessun tipo di farmaco (aspirina, antibiotico,ecc), non sono stata affetta da altre malattie.
[#3]
Gentile utente,
- ed il valore dell'Emoglobina sierica (Hb), il volume delle emazie come sono ?
- Lei scrive: "Inizialmente nei primi di maggio ho iniziato gradualmente lo Stiliden fino a quando lo specialista é arrivato a 60 mg che ho assunto ininterrottamente fino all'insorgere della forte astenia"
Le chiedo: fra il periodo nel quale ha iniziato ad assumere lo Stiliden alla dose di 60 mg e l'insorgenza dell'astenia quanto tempo è passato ?
- da quanto tempo non assume più il farmaco ?
- ed il valore dell'Emoglobina sierica (Hb), il volume delle emazie come sono ?
- Lei scrive: "Inizialmente nei primi di maggio ho iniziato gradualmente lo Stiliden fino a quando lo specialista é arrivato a 60 mg che ho assunto ininterrottamente fino all'insorgere della forte astenia"
Le chiedo: fra il periodo nel quale ha iniziato ad assumere lo Stiliden alla dose di 60 mg e l'insorgenza dell'astenia quanto tempo è passato ?
- da quanto tempo non assume più il farmaco ?
[#4]
Utente
Che non assumo più il farmaco é da due settimane.Di astenia a causa della fibromialgia ne ho sempre sofferto ma negli ultimi due mesi c'è stato un peggioramento drastico. Quindi assumevo lo Stiliden a 60mg da maggio e il peggioramento l'ho avuto da metà novembre fino all'ultimo mese (gennaio) che è divenuta insostenibile
Valori
Wbc globuli bianchi 4.9
Hbg emoglobina 11.7
Mcv 88
Mch 31.1
Rdw 11.7
Plt 182
Mpv 9.9
Pct 0.181
Pdw 11.7
Linfociti 37
Monoliti 2
Neutrofili 59
Eosinofili 2
Basofili 0
Valori
Wbc globuli bianchi 4.9
Hbg emoglobina 11.7
Mcv 88
Mch 31.1
Rdw 11.7
Plt 182
Mpv 9.9
Pct 0.181
Pdw 11.7
Linfociti 37
Monoliti 2
Neutrofili 59
Eosinofili 2
Basofili 0
[#5]
Il peggioramento a distanza di più mesi dall'aumento del dosaggio di paroxetina e la permanenza dei sintomi anche due settimane dopo la sospensione di paroxetina mi fa pensare che il problema forse non è la paroxetina.
Rimangono ancora alcuni parametri che avrebbero potute essere alterate dalla paroxetina e avrebbero potuto determinare l'astenia (come le concentrazioni di Sodio, di Potassio, il funzionamento del fegato: come sono ?), ma, se fossero dovute alla paroxetina, avrebbero dovuto man mano rientrare dopo la sospensione.
Anzi, dopo un periodo di osservazione concordato con il Suo psichiatra e consultando gli specialisti che La seguono per la celiachia, sarebbe il caso di rivalutare se Lei sta meglio senza o con il farmaco e di valutare se magari riprenderlo.
I parametri dell'esame del sangue riportati da Lei (l'emocromo) non sono indicativi di una perdita ematica cronica (a proposito, avete dosato anche il ferro, la ferritina ?). Comunque i valori sono più tipici di una perdita acuta (come succede dopo le mestruazioni), oppure di un'altra natura ancora (vedi oltre). L'entità dell'anemia stessa ed il "sangue occulto" non sono sufficienti per spiegare i sintomi recenti, ma forse sono utili come le spie per capire il problema di fondo.
Nel corso del morbo celiaco sono possibili le micro-perdite ematihe (determinanti il "sange occulto" nellle feci), più tipiche della fase più attiva della malattia.
Lei scrive:
"ho effettuato gastro e colonscopia dalle quali non risulta nessun problema e che solamente confermano già la mia celiachia diagnosticata nel 2006 e per la quale seguo una rigidissima dieta senza glutine"
- Le condizioni della mucosa intestinale nel morbo celiaco sono diverse a secondo se la malattia è curata o no. Se hanno "confermano già la mia celiachia", che cosa vuol dire ? Che le lesioni sono regredite (almeno parzialmente) o che sono dello stesso carattere e della stessa entità come prima ? Se la seconda opzione, allora si spiega il "sangue occulto". Può darsi che la dieta che sta seguendo o la sola dieta non sono sufficenti... (vedi in seguito)
Per quanto riguarda la Fibromialgia, nel Suo caso più che una diagnosi di malattia, potrebbere essere un sintomo di una malattia più definita, perché lo stesso Morbo Celiaco può associarsi ai fenomeni autoimmuni anche a livello dell'apparato osteo-muscolo-schelettrico e dei tessuti connettivi, e talvolta è associato ad un'altra malattia autoimmune diagnosticabile. Forse i Suoi recenti sintomi (compresi il peggioramento di l'astenia, sudorazioni notturne, cefalee, sintomi legati al ciclo mestruale ecc.) possono essere spiegati in tal modo. Questa direzione andrebbe indagata. Forse si tratta delle forme nelle quali la sola dieta e la Paroxetina non sono sufficienti.
Preciso che sono uno psichiatra e non uno specialista nell'ambito del Morbo Celiaco e prenda con le pinze la mia ipotesi. Le consiglio di chiedere un consulto orientativo nella sezione di "Allergologia e Immunologia" del nostro sito.
Rimangono ancora alcuni parametri che avrebbero potute essere alterate dalla paroxetina e avrebbero potuto determinare l'astenia (come le concentrazioni di Sodio, di Potassio, il funzionamento del fegato: come sono ?), ma, se fossero dovute alla paroxetina, avrebbero dovuto man mano rientrare dopo la sospensione.
Anzi, dopo un periodo di osservazione concordato con il Suo psichiatra e consultando gli specialisti che La seguono per la celiachia, sarebbe il caso di rivalutare se Lei sta meglio senza o con il farmaco e di valutare se magari riprenderlo.
I parametri dell'esame del sangue riportati da Lei (l'emocromo) non sono indicativi di una perdita ematica cronica (a proposito, avete dosato anche il ferro, la ferritina ?). Comunque i valori sono più tipici di una perdita acuta (come succede dopo le mestruazioni), oppure di un'altra natura ancora (vedi oltre). L'entità dell'anemia stessa ed il "sangue occulto" non sono sufficienti per spiegare i sintomi recenti, ma forse sono utili come le spie per capire il problema di fondo.
Nel corso del morbo celiaco sono possibili le micro-perdite ematihe (determinanti il "sange occulto" nellle feci), più tipiche della fase più attiva della malattia.
Lei scrive:
"ho effettuato gastro e colonscopia dalle quali non risulta nessun problema e che solamente confermano già la mia celiachia diagnosticata nel 2006 e per la quale seguo una rigidissima dieta senza glutine"
- Le condizioni della mucosa intestinale nel morbo celiaco sono diverse a secondo se la malattia è curata o no. Se hanno "confermano già la mia celiachia", che cosa vuol dire ? Che le lesioni sono regredite (almeno parzialmente) o che sono dello stesso carattere e della stessa entità come prima ? Se la seconda opzione, allora si spiega il "sangue occulto". Può darsi che la dieta che sta seguendo o la sola dieta non sono sufficenti... (vedi in seguito)
Per quanto riguarda la Fibromialgia, nel Suo caso più che una diagnosi di malattia, potrebbere essere un sintomo di una malattia più definita, perché lo stesso Morbo Celiaco può associarsi ai fenomeni autoimmuni anche a livello dell'apparato osteo-muscolo-schelettrico e dei tessuti connettivi, e talvolta è associato ad un'altra malattia autoimmune diagnosticabile. Forse i Suoi recenti sintomi (compresi il peggioramento di l'astenia, sudorazioni notturne, cefalee, sintomi legati al ciclo mestruale ecc.) possono essere spiegati in tal modo. Questa direzione andrebbe indagata. Forse si tratta delle forme nelle quali la sola dieta e la Paroxetina non sono sufficienti.
Preciso che sono uno psichiatra e non uno specialista nell'ambito del Morbo Celiaco e prenda con le pinze la mia ipotesi. Le consiglio di chiedere un consulto orientativo nella sezione di "Allergologia e Immunologia" del nostro sito.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 9.7k visite dal 22/02/2014.
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