Credo di aver perso la ragione

Gentili dottori,
Sono uno studente di 21 anni. Due anni fa ho avuto un attacco di panico che mi ha causato una forte depressione. Ho vissuto l'attacco di panico come una forte paura di impazzire che successivamente mi ha portato alla depressione come ''rassegnazione'' a questa condizione di follia. Purtroppo da due anni a questa parte non mi sento più me stesso e sto davvero malissimo, non so più che fare... provo un forte senso di frustrazione perché il motivo per il quale sto male credo che sia irrimediabile.. non riesco più a concentrarmi, prima mi piaceva molto la filosofia ed andavo benissimo al liceo, l'insegnante diceva che ero molto logico e ora mi sento d'aver perso tutte le mie capacità razionali... non so se riesco a spiegarmi ma ad esempio non so più definire quando sono mentalmente stanco e quando no, non mi sento più cosciente delle azioni che faccio ed eticamente parlando credo sempre di fare qualcosa di sbagliato... io non so più che fare.. ho visto psicologi, psichiatri e neurologi ma non ho risolto proprio nulla.. Tra l'altro in famiglia io non ho mai avuto un grande rapporto perché i miei son ignoranti e io ho sempre considerato la scuola e gli insegnanti di vitale importanza non soltanto per lo studio ma anche come insegnamento di vita...
Adesso che sto male e che non vado più al liceo mi sento perso sotto ogni punto di vista, i miei genitori non mi hanno mai conosciuto veramente e non hanno nemmeno idea di cosa io stia passando soprattutto dal punto di vista morale... sono sempre stato molto razionale su tutto quindi mi è crollato tutto addosso... so che così non potrete aiutarmi ma vorrei sapere se ho qualche speranza almeno di guarire e a chi dovrei rivolgermi...
Mi son sentito dire dagli psicologi che a tutto c'è rimedio, che tutto è risolvibile ma sinceramente mi sento preso in giro perché è una condizione che va avanti da due anni e io sento di peggiorare sempre di più
cordiali saluti.