Strano episodio
Gentili dr,
sono una ragazza di 23 anni, e per porle la mia domanda devo in breve raccontarle un pò della mia storia.
Sono sempre stata fin da piccola molto ansiosa in seguito ad un evento traumativo subito a 4 anni e la convivenza con una madre che ha passato parecchi anni in depressione, dopo la mia nascita.
A 17 anni dopo una vita con questa sensazione negativa che mi ha accompagnato da quando io ho memoria ho avuto il mio primo attacco di panico, sfociato in derealizzazione e depersonalizzazione. Da allora sono in cura con una psicologa ed uno psichiatra, ho preso vari medicinali, sia ansiolitici (xanax, tranquirit, tavor, lexotan), sia quelli da prendere tutti i giorni (seropram, cipralex, efexor)....il cipralex è stato quello che ha dato maggiori risultati ma ad aprile 2013 ho scoperto di essere incinta ed ho smesso.
La mia domanda riguarda un episodio strano che mi è capitato a marzo 2013, ovvero 11 mesi fa. Premetto che uno dei miei problemi è allontanarmi di casa, in quanto ho sviluppato una sorta di fobia con mia madre e mio padre...se loro non ci sono io comincio ad immaginarmi cose molto brutte...tragedie...morte eccetera....
a marzo decido col mio compagno di fare un week end fuori, proprio per provare ad affrontare la mia paura...Ricordo quella giornata con un ansia fortissima, un angoscia enorme, ogni minuto in piu di autostrada e quindi di allontanamento da casa mia cresceva in me una sensazione orribile. Stavo malissimo. La giornata passò e andammo a letto. Ora c'è da dire che a seguito dei miei disturbi di depersonalizzazione e deralizzazione negli anni ho preso 'l'abitudine' di ripetere il mio nome, cognome e data di nascita per dimostrare a me stessa che ci sono, che esisto, che sono lucida. Mentre provavo ad addormentarmi cercai di ripetermi i miei dati ma improvvisamente era come se non mi ricordassi piu chi fossi, non conoscevo il mio nome il mio cognome eccetera. mi alzai di scatto dal letto, e la mia vista era sdoppiata, offuscata. Provai a svegliare il mio compagno ma era come se non riuscissi a parlare. Balbettai qualcosa del tipo aiutami, sto male, non ci vedo, e questo con enorme difficoltà perchè le parole stentavano ad uscire dalla mia bocca. Mi alzai, ero nel terrore puro, mi sentivo di morire da un momento all'altro, avevo la nuca indolenzita, irrigidita e una forte nausea. Improvvisamente volevo andar via, scappare da quel posto, tornare a casa mia. Il mio compagno mi fece calmare e cosi mi addormentai. L'indomani tornammo a casa ma per tutta la giornata ebbi una sensazione di derealizzazione, angoscia, stanchezza...non so mi sentivo strana.
la mia domanda è....visto che un mese dopo ho scoperto di essere incinta non ho fatto ulteriori accertamenti anche perchè pensavo fosse stata una cosa psichica. Ad oggi invece rivedo molte similitudini con il TIA (l'attacco ischemico transitorio). Secondo voi cosa dovrei fare? può un evento del genere essere di natura psichiatrica?
sono una ragazza di 23 anni, e per porle la mia domanda devo in breve raccontarle un pò della mia storia.
Sono sempre stata fin da piccola molto ansiosa in seguito ad un evento traumativo subito a 4 anni e la convivenza con una madre che ha passato parecchi anni in depressione, dopo la mia nascita.
A 17 anni dopo una vita con questa sensazione negativa che mi ha accompagnato da quando io ho memoria ho avuto il mio primo attacco di panico, sfociato in derealizzazione e depersonalizzazione. Da allora sono in cura con una psicologa ed uno psichiatra, ho preso vari medicinali, sia ansiolitici (xanax, tranquirit, tavor, lexotan), sia quelli da prendere tutti i giorni (seropram, cipralex, efexor)....il cipralex è stato quello che ha dato maggiori risultati ma ad aprile 2013 ho scoperto di essere incinta ed ho smesso.
La mia domanda riguarda un episodio strano che mi è capitato a marzo 2013, ovvero 11 mesi fa. Premetto che uno dei miei problemi è allontanarmi di casa, in quanto ho sviluppato una sorta di fobia con mia madre e mio padre...se loro non ci sono io comincio ad immaginarmi cose molto brutte...tragedie...morte eccetera....
a marzo decido col mio compagno di fare un week end fuori, proprio per provare ad affrontare la mia paura...Ricordo quella giornata con un ansia fortissima, un angoscia enorme, ogni minuto in piu di autostrada e quindi di allontanamento da casa mia cresceva in me una sensazione orribile. Stavo malissimo. La giornata passò e andammo a letto. Ora c'è da dire che a seguito dei miei disturbi di depersonalizzazione e deralizzazione negli anni ho preso 'l'abitudine' di ripetere il mio nome, cognome e data di nascita per dimostrare a me stessa che ci sono, che esisto, che sono lucida. Mentre provavo ad addormentarmi cercai di ripetermi i miei dati ma improvvisamente era come se non mi ricordassi piu chi fossi, non conoscevo il mio nome il mio cognome eccetera. mi alzai di scatto dal letto, e la mia vista era sdoppiata, offuscata. Provai a svegliare il mio compagno ma era come se non riuscissi a parlare. Balbettai qualcosa del tipo aiutami, sto male, non ci vedo, e questo con enorme difficoltà perchè le parole stentavano ad uscire dalla mia bocca. Mi alzai, ero nel terrore puro, mi sentivo di morire da un momento all'altro, avevo la nuca indolenzita, irrigidita e una forte nausea. Improvvisamente volevo andar via, scappare da quel posto, tornare a casa mia. Il mio compagno mi fece calmare e cosi mi addormentai. L'indomani tornammo a casa ma per tutta la giornata ebbi una sensazione di derealizzazione, angoscia, stanchezza...non so mi sentivo strana.
la mia domanda è....visto che un mese dopo ho scoperto di essere incinta non ho fatto ulteriori accertamenti anche perchè pensavo fosse stata una cosa psichica. Ad oggi invece rivedo molte similitudini con il TIA (l'attacco ischemico transitorio). Secondo voi cosa dovrei fare? può un evento del genere essere di natura psichiatrica?
[#1]
Gentile utente,
vista la sua storia pregressa è ipotizzabile che ciò che le è successo sia legato ad un disturbo psichico.
Tuttavia per esserne sicuri sarebbe necessario che si facesse visitare dal suo psichiatra, il quale potrà consigliarle eventualmente degli accertamenti.
Cordiali saluti,
vista la sua storia pregressa è ipotizzabile che ciò che le è successo sia legato ad un disturbo psichico.
Tuttavia per esserne sicuri sarebbe necessario che si facesse visitare dal suo psichiatra, il quale potrà consigliarle eventualmente degli accertamenti.
Cordiali saluti,
Dr. Michele Patat
https://www.medicitalia.it/michelepatat
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 13/02/2014.
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