Antidepressivi depressione bipolare
Buon giorno gentili dottori vorrei informazioni sui prodotto PINEAL e Fisioreve.A causa di una depressione che ormai va avanti da troppo e a causa della fibromialgia.....avendo provato con i due psichiatri che mi hanno seguita quasi tutti i farmaci interrotti per forti effetti collaterali volevo chiedere delucidazioni sui prodotti citati sopra a base di triptofano magnesio niacina.So che si tratta solo di integratori e che sarebbe troppo bello per essere vero,vorrei sapere se possono essere un supporto al mio problema. Ho letto qui su medicitalia,la risposta di un dottore il quale diceva che il pineal potrebbe essere epatotossico o creare problemi al fegato.Mi chiedo come mai?il pineal integratore contenente triptofano magnesio niacina e nel caso di fisioreve anche melatonina come può essere dannoso per il fegato e invece altri farmaci come antidepressivi,antiepilettici etc non lo sono?certo il fatto che un prodotto sia naturale o sia un integratore non vuol dire che non sia dannoso o che sia sicuro.chiedo però delucidazioni su suddetti prodotti (pineal e fisioreve) e anche se ci sono regolatori di umore o antidepressivi "nuovi" e...io li ho provati "tutti"(depakin,lamictal,lyrica etc...cipralex,cybalta,remerenon agomelatina,quietapina(micidiale) ) nessuno dei suddetti farmaci ha funzionato oltre a creare effetti collaterali insostenibili.Come si può stabilizzare l'umore e alzarne il tono con un solo farmaco?magari qualche consiglio da più professionisti cosi che potrò parlarne con il mio psichiatra.grazie
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Gentile utente,
i precursori della serotonina per divenire serotonina necessitano di più procedimenti di metabolizzazione epatica e, pertanto, sono da considerarsi non utili per la riduzione di sintomi depressivi.
Inoltre, trattasi di integratori e non di farmaci che non hanno indicazione per il trattamento dei disturbi menzionati.
i precursori della serotonina per divenire serotonina necessitano di più procedimenti di metabolizzazione epatica e, pertanto, sono da considerarsi non utili per la riduzione di sintomi depressivi.
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Utente
Dr Ruggiero grazie infinite per la sua risposta celere e chiara.Ho capito il senso,ma volevo chiederle se i precursori della serotonina(in questo caso il triptofano) hanno bisogno di un processo di metabolizzazione epatica più complesso per diventare serotina e quindi creano più stress al fegato(detta in modo semplice) é anche vero quindi che diventano serotonina e quindi come mai mai non sono utili in caso di depressione.La prego di spiegarmelo.Grazie....Se avesse consigli su terapie alternative ai farmaci da me menzionati nel mio post iniziale potrebbe suggerirmi argomenti di cui discutere col mio psichiatra.Insomma se una persona non tollera SERIAMENTE i farmaci ed ha effetti collaterali forti invalidanti e continui protratti nel tempo cosa deve fare?????io credo di averli provati "tutti" o quasi.
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La base fisiopatologica della depressione non considera una riduzione di serotonina quale responsabile della sintomatologia ma una alterazione nella distribuzione della stessa all'interno delle membrane cellulari del sistema nervoso centrale.
I farmaci antidepressivi non contengono serotonina ma hanno un principio attivo che agisce sui recettori ed inibiscono il reuptake della serotonina (da qui il nome di SSRI).
Quindi, utilizzano la serotonina già disponibile nell'organismo e normalmente assimilata con la dieta (ad esempio le banane ne sono ricche) non creando alcuna riproduzione della stessa.
L'inibizione del reuptake consente alla serotonina di agire in modo specifico all'interno della zona in cui si trova su recettori specifici che, quindi, evitano l'insorgenza di sintomi che si sviluppano in assenza della stessa.
Quindi, assumere un precursore di serotonina oltre che sovraccaricare il fegato che deve trasformarlo in serotonina non garantisce che la serotonina possa poi essere trasportata nei luoghi adatti alla propria azione e, in caso di alterazione nella distribuzione della stessa, il reuptake non sarebbe inibito ma avrebbe solo tanta serotonina che sarebbe utilizzata male come precedentemente fatto dal suo organismo.
Spero di essere stato chiaro.
I farmaci antidepressivi non contengono serotonina ma hanno un principio attivo che agisce sui recettori ed inibiscono il reuptake della serotonina (da qui il nome di SSRI).
Quindi, utilizzano la serotonina già disponibile nell'organismo e normalmente assimilata con la dieta (ad esempio le banane ne sono ricche) non creando alcuna riproduzione della stessa.
L'inibizione del reuptake consente alla serotonina di agire in modo specifico all'interno della zona in cui si trova su recettori specifici che, quindi, evitano l'insorgenza di sintomi che si sviluppano in assenza della stessa.
Quindi, assumere un precursore di serotonina oltre che sovraccaricare il fegato che deve trasformarlo in serotonina non garantisce che la serotonina possa poi essere trasportata nei luoghi adatti alla propria azione e, in caso di alterazione nella distribuzione della stessa, il reuptake non sarebbe inibito ma avrebbe solo tanta serotonina che sarebbe utilizzata male come precedentemente fatto dal suo organismo.
Spero di essere stato chiaro.
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Utente
Gentile dr Ruggiero é stato chiarissimo e gentile.Ho capito perfettamente il senso.Inutile quindi introdurre dosi di precursori di serotonina oltre che affaticare il fegato per trasformarle in serotonina non garantiscono l'effetto perché la causa non é necessariamente una mancanza di serotonina nell'organismo,ma un malfunzionamento dell'organismo di usare questa sostanza.insomma dare una Ferrari a chi non sa guidare non é la soluzione.Capito.Lei cosa mi consiglia?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 24.4k visite dal 13/02/2014.
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