Ansia, acufeni e corteccia cerebrale

Buongiorno Gentilissimi Medici

Come potete ben vedere dai miei post precedenti, sono un uomo di 48 anni e da ben 24 anni soffro di disturbi d'ansia variabili per tipologia, intensità e periodi. Ho sempre seguito terapie farmacologiche associate a psicoterapia permettendomi di attraversare periodi più meno lunghi di benessere. Da qualche anno, oltre ai vari disturbi d'ansia (rimuginazioni, dubbi ossessivi, paure, somatizzazioni, etc) accuso un fruscio più o meno intenso all'interno della testa. Questo aumenta nei momenti peggiori di ansia o alle volte sembra sia l'ansia ad aumentarlo. Alle volte sembra proprio un fruscio, alle volte un lieve fischio con fasi intermittenti. Durante il sonno non lo avverto ma al risveglio è puntualissimo soprattutto dopo un breve riposino pomeridiano. Peggiora nei momenti di stress, con l'assunzione di caffeina (bevo mediamente 3 caffè al giorno) con probabile assunzione di alcool (niente superalcolici, solo mezzo bicchiere di vino ai pasti) e dopo aver fumato una sigaretta (adesso son due mesi che non fumo). Quanto sopra ha permesso ai medici che mi hanno sottoposto a visita (il medico di base, un otorino con prove audiometriche, il neurologo che mi segue per i disturbi d'ansia, e la mia psicologa) di diagnosticare il disturbo come somatizzazione d'ansia. Potrebbe essere e non provo a discuterne. Stamani leggevo su un articolo la probabilità che gli acufeni (ammesso che siano acufeni dato che il disturbo lo avverto più dentro la mia testa che alle orecchie) possano essere collegati ad una lesione della corteccia cerebrale. La mia domanda, da buon ansioso, è se possa avere una lesione alla corteccia cerebrale che oltre al fruscio in testa mi causa tutta la sintomatologia d'ansia di cui spesso non riesco a capirne la causa dato che, realmente, non avrei motivo di soffrirne a parte le teorie psicoanalitiche circa i conflitti interiori irrisolti.

Grazie anticipatamente e cordiali saluti
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.8k 55
Gentile utente,
gli acufeni,se di tali si tratta nel suo caso,rappresentano una problematicacon risvolti sia neurologici,che orl,che vascolari di difficilissima interpretazione e diagnosi.
Penso che,senza pensare a grossolane lesioni lesioni della corteccia cerebrale,la sua situazione possa essere ulteriormente indagata prima di arrendersi ed attribuire i sintomi che riferisce al pattern ansioso.ossessivo di fondo.
Proverei a riparlarne sia con il suo medico di famiglia,che con lo specialista Neurologo che la seguono.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani

[#2]
Utente
Utente
Gentilissimo Dott Biondani

Grazie per la sua pronta consulenza

Ne ho già parlato diverse volte con il mio medico di famiglia nonchè con il neurologo e con ben due otorini.

Tutti attribuiscono la causa all'ansia senza voler approfondire e suggerendomi di conviverci perchè tanto per gli acufeni non esiste rimedio. Oramai sono stato etichettato come soggetto ansioso e quindi qualsiasi disturbo viene diagnosticato esclusivamente di natura psicosomatica.

Quanto sopra, mi è sembrato poco cortese insistere come voler dubitare delle loro diagnosi o addirittura volermi sostituire a loro per cui, ahimè, mi sono arreso alla convinzione che in effetti sia tutta ansia e che non ci sia rimedio.

Questo articolo letto proprio stamani e il suo suggerimento a riparlarne con i medici mi da la forza di ritornare alla carica magari sottoponendomi ad ulteriori accertamenti cui le chiedo gentilmente di volermi suggerire.

Dimenticavo di dirle che ho anche effettuato una risonanza magnetica senza mezzo di contrasto ma che attualmente non le posso leggere l'esito in quanto sono in ufficio.

Il neurologo che l'ha esaminata dice che non c'è nulla di negativo bensì una semplice sinusite.

In attesa di un suo ulteriore riscontro le porgo i miei migliori saluti


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