Dubbi su cosa mi abbia scatenato l'ansia
La mia situazione è più complicata di quanto sembra. Pare che ogni psichiatra abbia una sua versione di cosa mi abbia fatto scatenare l'ansia. Allora io ho avuto una storia di 4 anni con una ragazza, per me più che una storia è stato un inferno. Ho subito per 4 anni tradimenti, prese in giro e bugie a non finire. Insomma sono stato 4 anni malissimo, ero sempre stressato e sempre pronto al peggio, non mi fidavo più di nulla e di nessuno. Ho vissuto per 4 anni sempre sul chivalá. Ci sono stati periodo che di quanto ero giù non andavo nemmeno a lavorare, tutto per colpa di questa ragazza e di tutte le cose che mi faceva sopportare nonostante tutto io non riuscivo a lasciarla. Ero conspevole del fatto che non era la ragazza giusta per me, sapevo che era bugiarda, mi rendevo conto che mi stava facendo soffrire eppure ho stretto i denti e ci sono rimasto insieme 4 lunghi anni. Poi un giorno, dopo che gli ho scoperto un ennesimo tradimento ho cominciato ad avvertire questi strani sintomi, mi era venuta l'ansia. Da quel giorno non mi è più scomparsa. A periodi ce l'ho più forte, altri periodi si attenua un po ma di fatto non sonk mai più stato lo stesso. Non sono piiù stato io al 100%. Ora sono passati 2 anni da quando mi è venuta l'ansia, mi sknk lasciato con quella ragazza e mi sono messo insieme a un altra e le cose vanno decisamente meglio. Il problema è che l'ansia sembra che ormai faccia parte di me. E un altro problema è che alcuni psichiatri che mi hanno visitato dicono che la colpa della mia ansia sia stata propio questa relazione pesante e di forte stress che poi ho sfociato in ansia altri psichiatri che hanno ascoltato la mia storia dicono che una relazione pur essendo pesante e stressante non è abbastanza per poter far scatenare l'ansia e dicono che l'ansia me l'ha fatta venire l'uso di marijuana. Si infatti c'è da dire che io in passato ho fatto uso di marijuana per sei anni consecutivi, e ne facevo uso anche all'epoca che stavo insieme a quella ragazza. Però perché alcuni dottori hanno pensieri così discordanti tra loro? È possibileche non riesco a ccapire cosa mi abbia scatenato l'ansia? Alcuni dottori dicono che l'ansia sia stata scatenata dallo stress per la difficile e pesante relazione durata 4 lunghi anni di sopportazione e poi scoppiata in ansia e che la marijuana di certo non mi ha aiutato e ha amplificato gli stati ansiosi.altri dottori dicono che la relazione complicata e pesante non centri assolutamente nulla e che l'ansia e da imputare solo ed esclusivamente al fatto che ho fatto uso di marijuana.dicono che fumando ho modificato il mio cervello che mi ho bruciato le cellule e che il mio equilibrio mentale si sia squilibrato tanto da farmi venire l'ansia. Io non so più a chi rivolgermi. Io personalmente penso che sia colpa della mia relazione con quella ragazza, perché solo io so quanto sia stata stressante e umiliante e pesante. E secondo me dopo che non ce lho fatta più mi è venuta l'ansia. Voi che ne pensate? Vi prego aiuto.
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Gentile utente
Entrambi i fattori possono aver scatenato i sintomi ansiosi di cui soffre.
Al di là della origine dei sintomi nel frattempo sta facendo qualcosa per curarsi?
Entrambi i fattori possono aver scatenato i sintomi ansiosi di cui soffre.
Al di là della origine dei sintomi nel frattempo sta facendo qualcosa per curarsi?
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Ex utente
Si, sono andato da uno psichiatra che fa pure psicoterapia cognitivo comportamentale, e mi ha detto che i problemi che io ho sono causati dalla marijuana. Prima di affermare ciò però mi ha fatto una premessa dicendomi che per sconfiggere la mia ansia dovevamo scoprire insieme da cosa era causata. Lui secondo lui lha scoperto e cioè è colpa della marijuana ma io ora sto pensando e se non è così? Io mi sento che è stata la stressante relazione con una ragazza a farmi venire l'ansia. E se ora con questo psichiatra che sono n cura seguo un percorso non adatto al mio problema? Mi ha detto che mi darà dei farmaci per aiutare il mio cervello a riprendesi dai danni subiti dalla marijuana, ma se il mio problema è stato causato dalla stressante relazione che ho avuto stiamo sbagliando strada. E ciò non mi crea nessun tipo di beneficio. Vorrei precsarle che per sicurezza ho contattato un altro psichiatra, gli ho raccontato la mia storia e secondo lui non è stata assolutamente la marijuana a farmi venire l'ansia ma è stata sicuramente la mia pesante e stressante relazione. Ora mi trovo co due psichiatri che hanno pareri contrastanti, cosa mi consiglia di fare? A chi devo dare ascolto? E la marijuana o è la mia ex relazione? Non so cosa fare e da chi andare
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gentile utente,
da psicoterapeuta cognitivo-comportamentale quale sono posso affermare che per tale trattamento non è necessario conoscere la causa iniziale scatenante ma si lavora nell'ambito della seduta sulla sintomatologia e nel corso della settimana da soli.
Per ciò che attiene all'ansia ed alle sue cause, entrambe le cause possono essere motivo della sua ansia anche in concausa.
Però non mi soffermerei tanto su questo tipo di riflessione quanto sulla necessità di cura appropriata ed adeguata alla sua situazione.
da psicoterapeuta cognitivo-comportamentale quale sono posso affermare che per tale trattamento non è necessario conoscere la causa iniziale scatenante ma si lavora nell'ambito della seduta sulla sintomatologia e nel corso della settimana da soli.
Per ciò che attiene all'ansia ed alle sue cause, entrambe le cause possono essere motivo della sua ansia anche in concausa.
Però non mi soffermerei tanto su questo tipo di riflessione quanto sulla necessità di cura appropriata ed adeguata alla sua situazione.
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Il problema è che il danno che si instaura è un danno di tipo neurochimico con alterazione di trasmissione che provoca il sintomo che può essere "ansia" o qualsiasi altro sintomo psichiatrico.
L'utilizzo di un farmaco consente di ristabilire il normale scambio recettoriale e, quindi, ridurre la sintomatologia che provoca, indipendentemente dalla causa scatenante.
Diverso è il discorso dei possibili danni da marijuana che potrebbero essere considerati anche continui ed andrebbero trattati per tutto il tempo necessario.
Il punto è che entrambi i fattori possono aver contribuito alla alterazione responsabile dei sintomi sia singolarmente che in co-azione.
L'utilizzo di un farmaco consente di ristabilire il normale scambio recettoriale e, quindi, ridurre la sintomatologia che provoca, indipendentemente dalla causa scatenante.
Diverso è il discorso dei possibili danni da marijuana che potrebbero essere considerati anche continui ed andrebbero trattati per tutto il tempo necessario.
Il punto è che entrambi i fattori possono aver contribuito alla alterazione responsabile dei sintomi sia singolarmente che in co-azione.
[#8]
Ex utente
Gentile dottore sono appena uscito dalla visita psichiatrica e per tutta la durata della terapia (visita) lo psichiatra mi ha fatto tantissime domande sulla mia vita che sembrano non entrarci nulla sul mio problema di ansia. Ad esempio mi ha chiesto tantissime cose sui miei genitori e il rapporto che io ho con loro, mi ha chiesto se secondo me io sono una brava persona o meno, se prendo decisioni da solo o se mi confido con i miei genitori, ha chiesto se quando mi arrabbio so controllare la mia rabbia, mi ha chiesto cosa è per me il senso di fiducia verso i miei genitori, diciamo che per quasi tutto il tempo abbiamo parlato dei miei genitori e su come io li vedo. Secondo lei è un percorso giusto? Ho paura che il mio psichiatra non sia bravo. Se lui pensa che il problema mio è causato dalla marijuana perché oggi non abbiamo fatto altro che parlare dei miei genitori?
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Ex utente
Il problema secondo me è che il mio psichiatra mon sta agendo beene. L'altro giorno ho fatto un ora di terapia e mi ha chiesto tantissime cose su i miei genitori, mi ha fatto domande normalissime e alla fine io gli ho chiesto dottore ma tutto ciò che mi sta chiedendo che centra con la marijuana? (Visto che lui mi aveva detto che il mio problema era causato dalla marijuana) e lui mi ha detto che le risposte che io gli ho dato gliele ho date così perché in passato ho fatto uso di marijuana. Cioè secondo lui se io non avrei fumato in passato le risposte sarebbero stste diverse.ma non è affatto cosi, le risposte che io gli ho dato sono risposte che io gli avrei dato anche all'età di 25 anni cioe prms che fumassi. In poche parole il mio dottore è convinto che io ogni cosa che fico la dico perché in passsto ho fumato. Ma secondo me è esagersto dai. Lei che ne pensa?
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2.1k visite dal 12/02/2014.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.