Clopixol

Gentile utente,
il clopixol potrebbe essere prescritto anche come ansiolitico, ad esempio, quando gli altri ansiolitici non sono sufficienti o sono mal tollerati, o abusati. Di solito a questi dosaggi non contribuisce all'agitazione. Posso chiedere quale è stato il motivo di questo ultimo ricovero ?

Dr. Alex Aleksey Gukov

Grazie della risposta. Mi sono ricoverata io, sto male da tempo. E' difficile spiegare tutti i motivi che mi hanno portato di nuovo a tornare là, ma avevo anche ossessioni di dovermi punire e dover soffrire, siccome quel reparto psichiatrico mi fa sempre più male che bene.
Sto riducendo le gocce (sia Rivotril sia Clopixol) perché non mi fido della loro utilità e ho paura di diventarne assuefatta, e che generino agitazione invece che calmarla (10 anche di Rivotril, ne sto prendendo 5). Gli stessi medici hanno detto che nel mio caso le medicine servono a poco o nulla. Dicono che erano solo gocce per tranquillizzarmi, ma riguardo al Clopixol sono perplessa. Mi sono chiesta pure se potesse avere una qualche funzione antiossessiva, ma non sembra.

Alcuni antipsicotici classici (ma non tutti gli antipsicotici) a basse dosi hanno un'azione antiossessiva (anche il clopixol è un antipsicotico classico; non ho i dati sul suo uso nel DOC, ma non escludo che qualcuno lo prescrive in tale contesto). Di solito è un intervento aggiuntivo o di seconda scelta: assieme o dopo alcuni farmaci antidepressivi, l'efficacia antiossessiva dei quali è più accreditata (questi ultimi sono stati già provati ? quali farmaci ? a quali dosaggi e per quanto tempo ?).

La scelta poteva cadere su clopixol da solo se i farmaci antidepressivi o il Litio non sono stati ben tolletati in passato.

Comunque una ossessione di questo tipo (dover soffrire, dover essere punita) non necessariamente è un sintomo del Disturbo Ossessivo-Compulsivo, ma potrebbe essere anche un sintomo depressivo, nel quale può avere talvolta caratteristiche deliranti (delirio di colpa). Dunque non scarto l'ipotesi che il clopixol poteva essere pensato dai medici in tale contesto (però anche qui sarebbe indicato assiemme con un antidepressivo).

Ma non si può entrare nella testa degli altri, la cosa migliore sarebbe tornare ambulatorialmente dal medico di reparto che L'ha seguito, chiedere a lui quale razionale ha seguito, e dire anche sinceramente che non sta seguendo la cura come indicato. Se il reparto è per Lei un ambiente negativo, forse incontrare il medico ambulatorialmente sarà diverso, e forse potrà seguirLa. In ogni modo, essere senza uno specialista di riferimento non va bene, soprattutto in questo periodo.

La mancanza dello specialista di riferimento è ora il problema più grosso. Sono problemi anche la Sua sfiducia, anche la poca chiarezza dei medici nelle indicazioni della terapia (perché se "le medicine servono a poco o nulla", allora perché prescriverle e perché non indicare un percorso alternativo: se psicoterapico, magari presso l'ambulatorio della stessa clinica ? oppure ci vuole anche un intervento anche a livello socio-ambientale ?). Magari incontrandovi, potete chiarirvi.

La ringrazio ancora per la risposta e l'interesse.
La situazione è assai complessa e difficile da spiegare, dopo anni di terapie, dottori, ecc (sono stati provati anche antidepressivi con funzione antiossessiva, con scarsi risultati) io non riesco più a fidarmi di nessuno. Sono stata mesi senza alcun farmaco e non si notavano grosse differenze. Sono seguita da un educatore molto competente in un percorso serio. Adesso sono agitata ma non so se continuare a prendere le gocce e so che qualunque psichiatra direbbe di sì.
La dottoressa (a cui ho chiesto) ha detto che il Clopixol aveva solo la funzione di calmarmi un po' (come se fosse un ansiolitico).
Sono indubbiamente scoraggiata e senza fiducia, ma vedrò di decidermi a incontrare uno psichiatra ambulatorialmente.
Grazie ancora