Disturbo bipolare II
Gentili dottori,
Cerco di raccontare il più brevemente possibile la mia storia recente. Soffro di disturbo bipolare II da più di 10 anni, ma mi è stato diagnosticato solo nel 2012. In questi anni ho consultato vari specialisti e seguito diverse terapie (farmacologiche e non) senza ottenere risultati duraturi. Poi, finalmente, agli inizi dello scorso anno mi è sembrato di aver trovato un equilibrio: ero in cura presso il medico che per primo ha diagnosticato il disturbo, a Pisa (città in cui ho vissuto per qualche tempo) e assumevo la seguente terapia
- Efexor 75 mg al mattino;
- Tolep 300 mg (uno al mattino e uno la sera);
- Carbolithium 300 mg (uno al mattino e uno la sera);
- Trittico 100 mg prima di andare a dormire.
Come dicevo, mi sentivo bene, ero fiduciosa e per più di 6 mesi (periodo abbastanza lungo per me) non ho avuto né episodi ipomaniacali, né depressivi.
Purtroppo la situazione è peggiorata quando lo psichiatra ha deciso di aumentare la dose di Litio perché la litiemia era sempre molto bassa (0,2 - 0,3).
Sono passata prima a 900 mg al giorno, poi a 750 (a causa degli effetti collaterali) e poi di nuovo a 600 mg perché la litiemia era rapidamente salita ad 1,3. Nel frattempo, anche la dose di Efexor era passata a1 50 mg al giorno. Da quel momento in poi, il mio umore, le mie energie fisiche e mentali sono lentamente, ma costantemente, calati. Ho anche cominciato a rimuginare molto perché ero visibilmente ingrassata.
Ho esposto la situazione al medico (siamo ormai a dicembre) che ha aggiunto un'ulteriore compressa di Efexor (225 mg) e Topamax 25 mg (2 volte al giorno) per aiutarmi a dimagrire. Purtroppo, una decina di giorni dopo sono caduta nella depressione più cupa, profonda e "pericolosa" della mia vita...
Un po' spinta dalla mia famiglia, un po' per un calo di fiducia, un po' perché mi sono ritrasferita nella mia città di origine, martedì scorso ho consultato un altro specialista. Questi ha confermato la diagnosi, ma ha modificato la cura che secondo lui era troppo "pesante":
- Wellbutrin 150 mg al mattino;
- Tegretol 100 mg prima 2 e poi 3 volte al giorno;
- Efexor 75 mg dopo pranzo.
A distanza di una settimana il mio umore è già migliorato (d'altronde anche in passato il Wellbutrin mi aveva aiutato molto), ma ho ricominciato a soffrire di insonnia, ho tremori alle gambe e mi capita di sentirmi agitata e non riuscire a stare ferma (soprattutto di notte).
Il problema è che il mio medico è stato ricoverato per un problema abbastanza grave e non so quando potrò parlare di nuovo con lui. Non vorrei rivolgermi ad un altro psichiatra perché ho paura di dover ricominciare da capo. Secondo voi come dovrei comportarmi? E' normale il modo in cui mi sento?
Vi prego di aiutarmi perché ho davvero paura di sprofondare di nuovo. Scusate se mi sono dilungata, ma ho pensato che fosse meglio contestualizzare la mia situazione.
Grazie mille,
Chiara
Cerco di raccontare il più brevemente possibile la mia storia recente. Soffro di disturbo bipolare II da più di 10 anni, ma mi è stato diagnosticato solo nel 2012. In questi anni ho consultato vari specialisti e seguito diverse terapie (farmacologiche e non) senza ottenere risultati duraturi. Poi, finalmente, agli inizi dello scorso anno mi è sembrato di aver trovato un equilibrio: ero in cura presso il medico che per primo ha diagnosticato il disturbo, a Pisa (città in cui ho vissuto per qualche tempo) e assumevo la seguente terapia
- Efexor 75 mg al mattino;
- Tolep 300 mg (uno al mattino e uno la sera);
- Carbolithium 300 mg (uno al mattino e uno la sera);
- Trittico 100 mg prima di andare a dormire.
Come dicevo, mi sentivo bene, ero fiduciosa e per più di 6 mesi (periodo abbastanza lungo per me) non ho avuto né episodi ipomaniacali, né depressivi.
Purtroppo la situazione è peggiorata quando lo psichiatra ha deciso di aumentare la dose di Litio perché la litiemia era sempre molto bassa (0,2 - 0,3).
Sono passata prima a 900 mg al giorno, poi a 750 (a causa degli effetti collaterali) e poi di nuovo a 600 mg perché la litiemia era rapidamente salita ad 1,3. Nel frattempo, anche la dose di Efexor era passata a1 50 mg al giorno. Da quel momento in poi, il mio umore, le mie energie fisiche e mentali sono lentamente, ma costantemente, calati. Ho anche cominciato a rimuginare molto perché ero visibilmente ingrassata.
Ho esposto la situazione al medico (siamo ormai a dicembre) che ha aggiunto un'ulteriore compressa di Efexor (225 mg) e Topamax 25 mg (2 volte al giorno) per aiutarmi a dimagrire. Purtroppo, una decina di giorni dopo sono caduta nella depressione più cupa, profonda e "pericolosa" della mia vita...
Un po' spinta dalla mia famiglia, un po' per un calo di fiducia, un po' perché mi sono ritrasferita nella mia città di origine, martedì scorso ho consultato un altro specialista. Questi ha confermato la diagnosi, ma ha modificato la cura che secondo lui era troppo "pesante":
- Wellbutrin 150 mg al mattino;
- Tegretol 100 mg prima 2 e poi 3 volte al giorno;
- Efexor 75 mg dopo pranzo.
A distanza di una settimana il mio umore è già migliorato (d'altronde anche in passato il Wellbutrin mi aveva aiutato molto), ma ho ricominciato a soffrire di insonnia, ho tremori alle gambe e mi capita di sentirmi agitata e non riuscire a stare ferma (soprattutto di notte).
Il problema è che il mio medico è stato ricoverato per un problema abbastanza grave e non so quando potrò parlare di nuovo con lui. Non vorrei rivolgermi ad un altro psichiatra perché ho paura di dover ricominciare da capo. Secondo voi come dovrei comportarmi? E' normale il modo in cui mi sento?
Vi prego di aiutarmi perché ho davvero paura di sprofondare di nuovo. Scusate se mi sono dilungata, ma ho pensato che fosse meglio contestualizzare la mia situazione.
Grazie mille,
Chiara
[#1]
Gentile Utente,
dal momento che con la cura dell'ultimo specialista è stata meglio, ma non troppo, ovviamente, data la brevità del trattamento, le consiglierei di proseguire la cura e vedere se ci sono ulteriori miglioramenti nei giorni a venire. Nel frattempo ha bisogno di avere un referente, per cui veda se (auguriamocelo) il suo terapeuta migliora, altrimenti è gioco forza consultarne un altro. A mio parere la dose di stabilizzante che sta facendo è un po' bassa, ma, immagino, il suo psichiatra avrà avuto le sue ragioni per mantenersi a Tegretol 300mg/die.
Cordialità,
dal momento che con la cura dell'ultimo specialista è stata meglio, ma non troppo, ovviamente, data la brevità del trattamento, le consiglierei di proseguire la cura e vedere se ci sono ulteriori miglioramenti nei giorni a venire. Nel frattempo ha bisogno di avere un referente, per cui veda se (auguriamocelo) il suo terapeuta migliora, altrimenti è gioco forza consultarne un altro. A mio parere la dose di stabilizzante che sta facendo è un po' bassa, ma, immagino, il suo psichiatra avrà avuto le sue ragioni per mantenersi a Tegretol 300mg/die.
Cordialità,
Dr. Roberto Di Rubbo
[#2]
Utente
Grazie mille per la sua risposta dottore. Vorrei chiederle anche, se possibile, se l'insonnia, l'agitazione e i tremori sono normali effetti collaterali dovuti all'inizio della nuova cura e/o alla sospensione della precedente. So che devo avere pazienza, ma sono due mesi che sto veramente male e, in generale, dieci anni che soffro, e vorrei solo ricominciare a sentirmi me stessa... Ho paura di non riuscire più a ritrovare entusiasmo, voglia e gioia di vivere. Scusi per lo sfogo.
La ringrazio ancora per la sua gentilezza. Buona serata.
La ringrazio ancora per la sua gentilezza. Buona serata.
[#3]
Gentile Utente,
insonnia, agitazione e tremori potrebbero essere effetti collaterali, ma anche sintomi legati alla inefficacia della cura al momento in cui scrive. Ne parli al suo terapeuta per una corretta valutazione e per i rimedi del caso.
Cordialità.
insonnia, agitazione e tremori potrebbero essere effetti collaterali, ma anche sintomi legati alla inefficacia della cura al momento in cui scrive. Ne parli al suo terapeuta per una corretta valutazione e per i rimedi del caso.
Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.1k visite dal 11/02/2014.
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Approfondimento su Disturbo bipolare
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