Ansia e motivazioni

Oggi sono stato da uno psichiatra per una prima visita in quanto ho sofferto di ansia, le ho raccontato la mia vita gli le ho detto tutto da quando sono nato fino ad adesso. (Ho 26 anni) ho detto al dottore che nella mia vita ho anche fatto uso di marijuana, e gli ho anche detto che ho sofferto tanto per una mia ex.TTradimenti bugie prese in giro ecc.. lui è stato molto deciso nel dirmi che la mia ex non centra nulla ma che la mia ansia è data dal fatto che in passato ho fatto uso di marijuana. Mi ha detto che la cannabis mi ha dilatato una parte del cervello, e che per questo motivo mi è venuta l'ansia. Io non vorrei contrappormi al dottore, però io ne sono quasi certo se non certo che l'ansia mi è venuta quando sono stato male per la mia ex. Sono consapevole che la marijuana non fa bene e che a lungo andare provoca ansia e depressione, ma nel mio caso secondo me c'è un trauma subito per colpa della mia ex. Secondo voi cosa devo pensare? Io mi fido del dottore però il mio io mi dice che il problema non è stata la marijuana. Io so che la marijuana non è un fattore scatenante dell ansia (cosa detta anche da slcuni dottori propio in questo sito) mi avevate detto che la marijuana aveva svegliato lansia ma non che lavevs provocata e secondo me e propio così, secondo me me la solo svegliata e non provocata.secondo voi cosa devo pensare mi devo fidare dello psichiatra in cui sono in cura? Perché ora mi vorrebbe prrscrivere dei farmaci che aiutano a rafforzare questa membrana che a parer suo ho danneggiato fumano spinelli. Cosa devo fare? Mi fido o secondo voi a azzardato nel dirmi che è tutta colpa della marijuana? Grazie in anticipo per la risposta. E vi prego di non dare una risposta di una sola riga ma di una risposta con contenuto. Grazie infinite
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 25
Gentile Utente,
lei non specifica per quanto tempo e con che frequenza ha fatto uso di marijuana. Non specifica nemmeno che sintomi l'hanno condotta dallo psichiatra (ansia in che forma?).E' verosimile che ci sia una condizione psicopatologica di fondo (che solo chi la visita può accertare) su cui gli eventi (ex ragazza) e marijuana hanno agito come detonatori.
Cerchi di chiarirsi con il suo psichiatra, infatti la cura necessita, per procedere, di un'intesa di fondo fra curante e curato.
cordialità,

Dr. Roberto Di Rubbo

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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Ho fatto uso di marijuana dall etá di 17 anni fino all etá di 24 anni. Fumavo la media di 6 o 7 spinelli al giorno (da solo) i sintomi che mi hanno portato dallo psichiatria sono tanti che non mi venivano mai uguali. I più facili da spiegare sono senso di svenire, testa leggera, bocca secca, nodo alla gola, sudorazione nel palmo delle mani. Tutti questi sintomi gli avvertivo più forti quando ero in giro oppure se dovevo fare qualcosa o se mi trovavo in una situazione dove non ero a mio agio. Il fatto e che ormai sono due anni che non faccio uso di marijuana e possibile che ancora oggi a distanza di due anni che non fumo piu sto ancora male per colpa della marijuana? Secondo il mio psichiatria si. Ma secondo me la colpa del mio male non è la marijuana! Secondo me ho avuto un trauma dalle brutte esperienze passte con la mia ex. Ho veramente ma vi giuro veramente sofferto tanto. È indescrivibile quanto ho sofferto per colpa di questa ragazza ed è stato propio in quei momenti che sono stato male e si è fatta sentire l'ansia e tutti quei sintomi sopracitati. Secondo voi il dottore ha azzeccato? Sono così per colpa della marijuana?
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 25
Gentile Utente,
non metto in dubbio che abbia sofferto molto per la sua ex fidanzata, ma simili eventi non generano un malessere come il suo se non c'è una psicopatologia sottostante, di un tipo o di un altro. L'uso che riferisce di marijuana non ha certo aiutato l'umore a stabilizzarsi nè l'ansia a restare latente.
Cordialità,
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Ok. Supponendo che la marijuana mi abbia scatenato l'ansia, e mi abbia danneggiato questa membrana del cervello come il mio psichiatra mi ha detto ora vi vorrei chiedere se la marijuana può danneggiare il cervello in modo irreversibile. Scusate la mia ignoranza ma vi prego di dsrmi una risposta secca e non con paroloni medici perché non li capisco. Ditemi solo se la marijuana può causare danni irreversibili al cervello. Voglio sapere solo questo. La cannabis crea problemi che no ppassano più? Grazie
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 25
Gentile Utente,
Ricerche recenti hanno evidenziato che l'assunzione durante l'adolescenza di cannabis agisce negativamente sulla normale funzionalita' del cervello sorattutto sulla formazione del sistema endocannabinoide e della corteccia prefrontale. A mio parere , senza usare paroloni medici, ha ragione il suo psichiatra.
Cordialità,
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Si ok e questo l'ho capito, ma la mia domanda era un altra. Mettiamo che il mio cervello sia ststo danneggiato dalla marijuana, ora in che situazione mi trovo? Il mio cervello è irreparabile oppure ci sono possibilità di guarigione con il tempo? I danni provocati dalla marijuana sono irreversibili oppure ci sono delle cure per rimediare al danno? Grazie infinite per la sua disponibilità e gentilezza nel rispondere
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 25
Gentile utente,
al momento non è possibile valutare quanto questi danni siano permanenti. Data la plasticità dei neuroni (cioè la possibilità delle cellule cerebrali di compensare funzioni danneggiate per la perdita neuronale), la cosa che può fare è incentivare questa funzione riparativa sia con le cure farmacologiche che con la psicoterapia.
Cordialità,

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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Grazie
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