Disturbo d'ansia generalizzato
Gentili Dottori, soffro del disturbo d'ansia generalizzata e sono in cura da 5 anni.
Prendo zoloft 50 mg e xanax al bisogno. Sono seguita da una psichiatra una volta a settimana. In questi anni sono migliorata notevolmente. Ho una vita abbastanza normale: lavoro studio ho amici e un fidanzato. Premetto che 5 anni fa avevo paura anche a scendere sotto casa. I miglioramenti quindi ci sono stati e anche evidenti. Purtroppo però periodicamente si ripresenta l'ansia e questa cosa mi getta nello sconforto. Non so cosa fare, ho parlato con la mia psicoterapeuta e mi ha abbastanza tranquillizzato. Ma vorrei avere altri pareri. Io seguo una psicoterapia analitica, è giusto questo tipo di approccio per il mio disturbo? È normale che ci siano momenti in cui il disturbo si presenta di nuovo?
Vi ringrazio anticipatamente.
Prendo zoloft 50 mg e xanax al bisogno. Sono seguita da una psichiatra una volta a settimana. In questi anni sono migliorata notevolmente. Ho una vita abbastanza normale: lavoro studio ho amici e un fidanzato. Premetto che 5 anni fa avevo paura anche a scendere sotto casa. I miglioramenti quindi ci sono stati e anche evidenti. Purtroppo però periodicamente si ripresenta l'ansia e questa cosa mi getta nello sconforto. Non so cosa fare, ho parlato con la mia psicoterapeuta e mi ha abbastanza tranquillizzato. Ma vorrei avere altri pareri. Io seguo una psicoterapia analitica, è giusto questo tipo di approccio per il mio disturbo? È normale che ci siano momenti in cui il disturbo si presenta di nuovo?
Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Piergiorgio Biondani
Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta
1.8k 57
Gentile utente,
il riacutizzarsi dei sintomi anche in corso di terapia continuativa è un evento possibile e non rarissimo.Può avvenire "spontaneamente",vale a dire senza causa immediatamente evidente,o in corrispondenza a periodi di particolare stress.Penso che di volta in volta la situazione vada discussa assieme al suo specialista curante per valutare la necessità di eventuali aggiustamenti terapeutici.Per quanto concerne il tipo di psicoterapia,è difficile fornire a distanza una valutazione che di per sè è complessa e può basarsi sia sulla storia clinica completa del paziente che anche sulla particolare relazione che si instaura con il terapeuta.Penso quindi che se si è trovata bene fino ad oggi sia più consiglabile proseguire sulla medesima strada.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani
il riacutizzarsi dei sintomi anche in corso di terapia continuativa è un evento possibile e non rarissimo.Può avvenire "spontaneamente",vale a dire senza causa immediatamente evidente,o in corrispondenza a periodi di particolare stress.Penso che di volta in volta la situazione vada discussa assieme al suo specialista curante per valutare la necessità di eventuali aggiustamenti terapeutici.Per quanto concerne il tipo di psicoterapia,è difficile fornire a distanza una valutazione che di per sè è complessa e può basarsi sia sulla storia clinica completa del paziente che anche sulla particolare relazione che si instaura con il terapeuta.Penso quindi che se si è trovata bene fino ad oggi sia più consiglabile proseguire sulla medesima strada.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 05/02/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.