Dispnea continua

Salve, è la prima volta che scrivo su questo forum che però ho già consultato diverse volte. Ho 19 anni frequento l'università e studio danza classica. Vi spiego la mia situazione: è da circa un mese che soffro di dispnea continua, non mi abbandona un attimo se non la notte. Ho fatto diversi esami quali radiografia al torace, visita pneumologica, visita cardiologia con ecocardiogramma e elettrocardiogramma tutte con esito negativo. L'unica cosa che mi hanno diagnosticato le diverse volte che mi sono recata in ospedale è stato un reflusso gastroesofageo. Sono affetta da grave scoliosi S italica per cui da piccola ho portato il busto sia in gesso che in metallo per tre anni 24 ore al giorno. Ero partita da una scoliosi di 40° e sono arrivata a 30° circa, ma i medici mi hanno detto che non può essere quella la causa della mia dispnea. L'unica cosa che mi hanno detto di fare è un consulto psichiatrico. Nell'arco di questo mese ho avuto anche un attacco di panico; i medici dell'ambulanza mi hanno dato delle gocce e mi è subito passato tutto, ma il giorno dopo stavo di nuovo male. La sera prima di addormentarmi prendo una compressa di valeriana. Ultimamente non riesco neanche a vivere la mia vita come vorrei: sono sempre stanca, spesso ho vertigini e non ho voglia di fare nulla. L'unica cosa che sono riuscita a fare nell'arco di questo mese è lo spettacolo di danza durante il quale non avvertivo senso di dispnea. Ho capito che di organico non ho nulla ma io continuo a chiedermi può essere che stress o ansia somatizzata possono portare a tutto questo? Sono una persona molto chiusa e non riesco ad esprimere le mie emozioni ne a socializzare ne ad esporre ciò che penso. Dovrei fare qualche altro esame o passo direttamente alla visita psichiatrica? Grazie per le risposte. Cordiali saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Le hanno chiaramente dato un'indicazione sul tipo di problema, e del resto ha avuto anche un fenomeno acuto come l'attacco, oltre al sintomo che va e viene.

SI faccia quindi valutare da uno psichiatra, se è quello che pensano che sia, ovvero una dispnea soggettiva di pertinenza psichiatrica, il trattamento non è complicato.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Grazie mille per la risposta tempestiva. Farò in questo modo sicuramente.
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