Insonnia ansia attacchi di panico
Buongiorno? Circa 2 anni fa ho avuto il mio primo attacco di panico al lavoro, susseguito da altri episodi x i quali ho chiamato il 118 non conoscendo questo fenomeno della psiche. Premetto che non ero soddisfatto della mia vita lavorativa, mi sentivo un fallito. Con il tempo ho imparato a conoscere i sintomi e la mia psiche, sono andato da un psichiatra che vista la mia situazione mi ha dato deli prodotti omeopatici, ritenendomi una persona solare e con problemi lievi. Ho cambiato lavoro, ho trovato una persona speciale che mi ha aiutato, nonostante questa mio cambio di vita a periodi soffro di ansia, stretta allo stomaco e un malessere "interno". Circa 2 mesi fa ho avuto un piccolo attacco di panico, ma conoscendolo l' ho superato anche se per tutto il giorno mi sentivo " debilitato" fisicamente e soprattutto psicologicamente. L'altra cosa importante , che credo sia correlata, e' la mia insonnia che ormai mi accompagna da moltissimi anni: mi addormento facilmente, ma ho risvegli notturni che si alternano a quelli prossimi all'alba. Di notte a volte digrigno i denti e mi sveglio con una fastidiosa sensazione di nervosimo e stanchezza. In generale le notti visssute cosi' sono l'80x100. Da circa 2 settimane ho provato a prendere 20 goccie di lexotan ma con risultati alternati, sogno molto, a volte dormo abbastanza bene e a volte no.Prima di andare da uno specialista ( meglio psichiatra o neurologo) , vorrei un vostro parere. Principalmente quello che vorrei risolvere e' il dormire serenamente!!! Attendo una gentile risposta. Ringraziando anticipatamente porgo i miei saluti.
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Gentile utente
L'insonnia costituisce un sintomo correlabile a disturbi dell'umore o disturbi d'ansia.
È il caso di sentire il parere di uno psichiatra per un trattamento adeguato, ponendo attenzione sul fatto che rimandare trattamenti validati per i suoi disturbi può cronicizzare il disturbo nel corso del tempo.
L'utilizzo di benzodiazepine deve essere limitato nel tempo.
L'insonnia costituisce un sintomo correlabile a disturbi dell'umore o disturbi d'ansia.
È il caso di sentire il parere di uno psichiatra per un trattamento adeguato, ponendo attenzione sul fatto che rimandare trattamenti validati per i suoi disturbi può cronicizzare il disturbo nel corso del tempo.
L'utilizzo di benzodiazepine deve essere limitato nel tempo.
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 01/02/2014.
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