Ansia che non mi passa più
Spero che qualche dottore mi aiuti perché veramente non capisco cosa mi sta succedendo.sono un ragazzo di 26 anni, faccio e ho sempre fatto una vita normalissima, ho una bella famiglia e tanti amici. Mi sapete spiegare perché ho l'ansia? Ora vi racconto quando mi è venuta: allora all età di 20 anni ho conosciuto una ragazza mi sono messo insieme a lei e siamo andati a convivere, gia dal primo periodo questa ragazza mi ha fatto stare malissimo mettendomi corna, dicendomi bugie e quantaltro. Io mi accorgevo che questa ragazza non era fatta per stare con me però non so per quale motivo non riuscivo a lasciarla. Tutto quest incubo è durato 4 anni. Io per 4 lunghi anni andavo a dormire la notte che non ero mai sereno, vivevo con una persona di cui non mi fidavo ed era bruttissimo,mi ha veveramente fatto passare le pene dell inferno! Un giorno decidiamo di farci un viaggio insieme, e manco a farlo a posta una settimana prima gli scopro degli SMS nel telefono che si stava sentendo con un altro ragazzo! Potete immaginare come mi sono sentito! Però non lho lasciata e come da programma siamo andati a farci il viaggio. Tutto è cominciato in quel viaggio a parigi. Arriviamo a parigi e la sera usciamo a fare un giro, ci sediamo in una panchina e mi metto a fumarmi una sigaretta, premetto che prima di fumarmi una sigaretta non avevo nulla, comunque arrivato a metà sigaretta inizio a sentirmi male, inizio ad avere caldo mi sudano le mani e mi sento svenire. Da li siamo tornati in hotel e la notte lho passata a piangere come un bambino e non so neanche io il perché. Avevo paura di sentirmi male in n paese straniero pensavo a cose brutte insomma stavo propio male, per tutta la vacanza sono stato così, non riuscivo a mangiare perché avevo un nodo alla gola e non uscivo in giro perché mi stancavo subito. La cosa strana e che prima di fumarmi quella sigaretta non avevo nulla! Comunque torniamo dalla vacanza e le cose al mio paese son peggiorate, mi sentivo uno straccio. Mi svegliavo la mattina e mi chiedevo se ce l'avrei fatta ad affrontare la giornata. Andavo a lavoro e mi sentivo come estraneo al mio corpo, mi girava la testa e la cosw peggiore e che era come che stessi per svenire ma di fatto non son mai svenuto. Così male sono stato per 2 settimane poi pian piano sono stato sempre meglio però non ero propio al 100%. Dopo alcuni mesi ho trovato il coraggio di lasciare la mia ragazza perché non ne potevo più. Poi ho conosciuto un altra ragazza che ora è la mia attuale fidanzata di cui sono innamorato e mi trovo benissimo. Però nonostante siano ormai passati 2 anni da quel viaggio a Parigi io non sono più lo stesso di una volta, non ho più i malesseri fisici però non sono io al 100%. Come è possibile? Se io ora sto bene convivo con una ragazza fantastica perché non sono io al 100%? E un altra cosa che non mi so dare risposta è perché non riesco più a fumare 1 sigaretta? Solo se me la metto in bocca mi si accellera il cuore. Scondo voi cosa ho? Grazie in anticipo
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Gentile utente,
Se ha avuto un episodio di qualcosa (ipotizzo: disturbo di panico, depressione), non è detto che si sia risolto, anche se è migliorato. I fattori esterni influiscono relativamente poco sul decorso dei disturbi come questi, non c'è una logica "psicologica" per cui in presenza di elementi positivi si sta bene e viceversa.
L'effetto delle sigarette è un indicatore biologico, evidentemente trovano il cervello in condizioni tali da percepirle male, così come tempo fa quando dopo la sigaretta ebbe la reazione negativa, che ovviamente non usciva dal nulla ma era l'ultimo anello di una catena di malessere che stava crescendo.
Chieda ad uno specialista e vedrà che troverà una soluzione.
Se ha avuto un episodio di qualcosa (ipotizzo: disturbo di panico, depressione), non è detto che si sia risolto, anche se è migliorato. I fattori esterni influiscono relativamente poco sul decorso dei disturbi come questi, non c'è una logica "psicologica" per cui in presenza di elementi positivi si sta bene e viceversa.
L'effetto delle sigarette è un indicatore biologico, evidentemente trovano il cervello in condizioni tali da percepirle male, così come tempo fa quando dopo la sigaretta ebbe la reazione negativa, che ovviamente non usciva dal nulla ma era l'ultimo anello di una catena di malessere che stava crescendo.
Chieda ad uno specialista e vedrà che troverà una soluzione.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Gentile utente,
Se non ha capito nulla non saprei di preciso da dove rispiegarglielo. Cosa non è chiaro ? Vedo però in passato che chiedeva consigli su marijuana de deniban, quindi forse ha già fatto delle cure, sta facendo uso di marijuana ?
Se non ha capito nulla non saprei di preciso da dove rispiegarglielo. Cosa non è chiaro ? Vedo però in passato che chiedeva consigli su marijuana de deniban, quindi forse ha già fatto delle cure, sta facendo uso di marijuana ?
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Gentile utente,
Quando si soffre di polmonite, fumare una sigaretta può far respirare molto male perché c'è una polmonite.
Quando è in corso un disturbo di panico, fumare una sigaretta può generare un'ansia anomala.
Questo il senso.
Quando si soffre di polmonite, fumare una sigaretta può far respirare molto male perché c'è una polmonite.
Quando è in corso un disturbo di panico, fumare una sigaretta può generare un'ansia anomala.
Questo il senso.
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Ex utente
Ma io non ho una plomonite!!! Ho fatto tutti gli analisi e non ho nulla! Comunque io volevo sapere seper colpa di una rragazza sia possibile che si scateni l'ansia. Volevo sapere se dopo aver sofferto di tradimenti e cose del genere sia possibile soffrire di ansia. Non mi ha risposto a questo. Vabbè si vede che non ci sarà una risposta non so che dire. Ho chiesto una cosa ben precisa e mi si è data una risposta non pertinente. Secondo lei se avrei avuto una polmonite sarei stato qui a chiedere e afare domande? Non vorrei sembrare arrogante perché so che voi siete molto disponibili però io chiedo una cosa e mi si risponde un altra cosa! La domanda era molto semplice! ! Soffro di ansia e volevo sapere se è possibile avere problemi di ansia per dei tradimenti subiti! E la cosa da sottolineare e che sono passati ormai 2 anni. Grazie encora in un eventuale risposta
[#8]
Gentile utente,
Ma che c'entra che non ha una polmonite, era un esempio...
Ha chiesto due cose: la prima è ovvia. E' possibile star male per un tradimento ?
La seconda era perché da allora è cambiato, e le è stato detto che non è detto che una reazione del genere si concluda solo perché ha trovato un'altra ragazza e le cose vanno bene. La terza era quella sigaretta, e le è stato risposto con un esempio.
La questione è che tutte queste spiegazioni le sono state date nella prima risposta, dopo di che Lei ha detto di non averci capito niente.
Non saprei come essere più chiaro.
Ma che c'entra che non ha una polmonite, era un esempio...
Ha chiesto due cose: la prima è ovvia. E' possibile star male per un tradimento ?
La seconda era perché da allora è cambiato, e le è stato detto che non è detto che una reazione del genere si concluda solo perché ha trovato un'altra ragazza e le cose vanno bene. La terza era quella sigaretta, e le è stato risposto con un esempio.
La questione è che tutte queste spiegazioni le sono state date nella prima risposta, dopo di che Lei ha detto di non averci capito niente.
Non saprei come essere più chiaro.
[#9]
Ex utente
No mi permetta di dirle che non e ovvio stare male per un tradimento, si è normale starci male un po, ma non starci male anche dopo due anni! Anche perché io ormai ho un altra ragazza e alla mia ex non ci penso neanche. Non mi ricordo neanche che esiste!! Eppure l'ansia mi era venuta quando sono stato male x i tradimenti e le prese in giro della mia ex. Quello che io chiedevo non era se e normale soffrire x un tradimento, ms se e normale soffrirne dopo due anni anche se ormai ho un sltra vita! Grazie per la pazienza nel rispondere alle mie complesse domande
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"normale starci male un po, ma non starci male anche dopo due anni! "
Appunto, e infatti le ho detto che un episodio depressivo o di panico che dura a distanza merita di essere trattato come tale, indipendentemente dal fatto successo anni prima.
Appunto, e infatti le ho detto che un episodio depressivo o di panico che dura a distanza merita di essere trattato come tale, indipendentemente dal fatto successo anni prima.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 9.5k visite dal 01/02/2014.
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Approfondimento su Ansia
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