Fantasie sessuali su parenti
Gentili dottori, avrei una domanda da porvi: è anormale o particolarmente preoccupante avere fantasie sessuali sui propri parenti?
Cercherò di essere più chiara: mi è capitato alle volte di fare delle fantasie sessuali su dei miei parenti (compresi genitori) immaginandomi come potrebbe essere la mia intimità con loro, mi rendo conto dell'"assurdità" della fantasia e che non sarà mai messa in atto ma alle volte mi ritrovo a domandarmi come sia possibile solamente che pensi determinate cose e alle volte ne rimango afflitta, mortificata e preoccupata! Premettendo che sono di giovane età di carattere molto ansioso e con delle perplessità sulla mia sessualità. L'unica cosa che mi viene in mente di pensare è che può anche capitare di avere questo genere di fantasie ma che questo potrebbe far luce su un'altra questione: disordine e insicurezza con le persone al di fuori di essa e con la sessualità. Mi sbaglio? Le fantasie in sé, per quanto mi renda conto siano paradossali, sono un reale problema?
Cercherò di essere più chiara: mi è capitato alle volte di fare delle fantasie sessuali su dei miei parenti (compresi genitori) immaginandomi come potrebbe essere la mia intimità con loro, mi rendo conto dell'"assurdità" della fantasia e che non sarà mai messa in atto ma alle volte mi ritrovo a domandarmi come sia possibile solamente che pensi determinate cose e alle volte ne rimango afflitta, mortificata e preoccupata! Premettendo che sono di giovane età di carattere molto ansioso e con delle perplessità sulla mia sessualità. L'unica cosa che mi viene in mente di pensare è che può anche capitare di avere questo genere di fantasie ma che questo potrebbe far luce su un'altra questione: disordine e insicurezza con le persone al di fuori di essa e con la sessualità. Mi sbaglio? Le fantasie in sé, per quanto mi renda conto siano paradossali, sono un reale problema?
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Gentile utente,
le fantasie che Lei descrive, in sé sono un fenomeno noto e normale nello sviluppo psicofisiologico.
In ogni persona le tappe dello sviluppo psicofisiologico e psicosessuale sono vissute in maniera un po' diversa, e posssono essere, come Lei stessa ha capito, la sonda per la comprensione della propria situazione psicologica, anche se le correspondenze uno ad uno nelle rispettive interpretazioni possono essere forzate.
L'argomento che Lei ha espresso:
"disordine e insicurezza con le persone ... e con la sessualità"
è importate di per sé.
Lei sta facendo o pensa di fare un percorso psicoterapeutico ?
le fantasie che Lei descrive, in sé sono un fenomeno noto e normale nello sviluppo psicofisiologico.
In ogni persona le tappe dello sviluppo psicofisiologico e psicosessuale sono vissute in maniera un po' diversa, e posssono essere, come Lei stessa ha capito, la sonda per la comprensione della propria situazione psicologica, anche se le correspondenze uno ad uno nelle rispettive interpretazioni possono essere forzate.
L'argomento che Lei ha espresso:
"disordine e insicurezza con le persone ... e con la sessualità"
è importate di per sé.
Lei sta facendo o pensa di fare un percorso psicoterapeutico ?
Dr. Alex Aleksey Gukov
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Utente
Gentile dottore, la ringrazio per l'imminente risposta. Sì, ho pensato di intraprendere un percorso psicoterapeutico per alcuni miei problemi d'ansia e per, appunto, delle perplessità che ho riguardo il mio orientamento sessuale e il mio modo di affrontarle. Ho fissato un appuntamento in uno Studio di psicoterapia cognitivo comportamentale. Questa figura di psicoterapeuta differisce gran che dal classico psicoterapeuta? Non conosco bene le differenze, ho ritenuto opportuno rivolgermi a tale studio in quanto avevo letto trattasse la sfera emozionale dell'individuo. Esso potrebbe essere in grado, attraverso un percorso psicologico, di comprendere il centro focale delle mie paure e aiutarmi a comprendere qualcosa in più della mia sessualità?
La ringrazio per l'attenzione prestatami.
Cordiali saluti.
La ringrazio per l'attenzione prestatami.
Cordiali saluti.
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Sì, anche la psicoterapia cogntivo-comportamentale può essere molto valida nel Suo caso, se parliamo dell'approccio generale, ma secondo me molto dipende anche dalle caratteristiche individuali dello psicoterapeuta, dal come applica la propria scuola e dalla collaborazione della persona (Lei). Secondo me, solo in base all'approccio generale dello studio e senza aver fatto i primi incontri poco si può dire. Importante che Lei ha la motivazione e ha deciso.
un saluto
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 13k visite dal 29/01/2014.
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