Agitazione psico-motoria
Cordiali Saluti
ho 21 anni, Assumo Olanzapina da 1 anno e 3 mesi, assumevo 20mg, poi 15mg, poi 10mg e da 3 settimane prendo solo 5mg
Cosa mi è successo?
Nel dicembre 2011 sono stato ricoverato per il seguente motivo :
Paziente ricoverato per l'insorgenza di un episodio psicotico caraterizzato da ideazione delirante mistico-megalomanica ed anomalie del comportamento.
ho assunto Zyprexa 20mg per 4 mesi e poi avendo l'idea che se avessi smesso di prendere il farmaco non mi sarebbe successo nulla, ho smesso di prenderlo...dopo 4 mesi o più mi sono sentito ancora male e sono stato ricoverato per il seguente motivo :
egregio collega, pz lucido, disorientato e parzialmente collaborante. Manifesta dispercezioni visive, riferisce di sentirsi osservato e di voler scappare da tali persone che si muovono velocemente...non dormivo da 3 o più giorni.
Prima di essere ricoverato per la seconda volta nei giorni precedenti avevo idee e sensazioni strane tipo: ero con la mamma in città e vedendo il primo autobus ci sono salito per andare dove mi pare...poi sempre quel giorno credevo che se sarei andato da carabinieri (l'ho fatto) sarei diventato un maresciallo...e poi tante altre convinzioni assurde.
Oggi che prendo da 3 settimane, 5mg di olanzapina...spero che non mi succeda ancora qualcosa di strano, e a dire la verità le idee strane ce li ho ancora ma non le prendo per realtà (questo al mio dottore non l'ho detto)
datemi dei consigli su come evitare che queste cose succedano...
prima di prendere il farmaco pesavo 70 o 75kg, ora ho raggiunto i 90kg, il dottore ha detto che se continuo ad ingrassare mi cambia farmaco, secondo voi sarà una cosa buona?
vorrei aggiungere che mi sento spesso molto agitato o preoccupato prima di incontrare un amico o di andare in un posto pubblico ( scuola o semplicemente fare una passeggiata per la città e ho paura di incontrare qualche conoscente) centra qualcosa con quello che mi è successo?
ho 21 anni, Assumo Olanzapina da 1 anno e 3 mesi, assumevo 20mg, poi 15mg, poi 10mg e da 3 settimane prendo solo 5mg
Cosa mi è successo?
Nel dicembre 2011 sono stato ricoverato per il seguente motivo :
Paziente ricoverato per l'insorgenza di un episodio psicotico caraterizzato da ideazione delirante mistico-megalomanica ed anomalie del comportamento.
ho assunto Zyprexa 20mg per 4 mesi e poi avendo l'idea che se avessi smesso di prendere il farmaco non mi sarebbe successo nulla, ho smesso di prenderlo...dopo 4 mesi o più mi sono sentito ancora male e sono stato ricoverato per il seguente motivo :
egregio collega, pz lucido, disorientato e parzialmente collaborante. Manifesta dispercezioni visive, riferisce di sentirsi osservato e di voler scappare da tali persone che si muovono velocemente...non dormivo da 3 o più giorni.
Prima di essere ricoverato per la seconda volta nei giorni precedenti avevo idee e sensazioni strane tipo: ero con la mamma in città e vedendo il primo autobus ci sono salito per andare dove mi pare...poi sempre quel giorno credevo che se sarei andato da carabinieri (l'ho fatto) sarei diventato un maresciallo...e poi tante altre convinzioni assurde.
Oggi che prendo da 3 settimane, 5mg di olanzapina...spero che non mi succeda ancora qualcosa di strano, e a dire la verità le idee strane ce li ho ancora ma non le prendo per realtà (questo al mio dottore non l'ho detto)
datemi dei consigli su come evitare che queste cose succedano...
prima di prendere il farmaco pesavo 70 o 75kg, ora ho raggiunto i 90kg, il dottore ha detto che se continuo ad ingrassare mi cambia farmaco, secondo voi sarà una cosa buona?
vorrei aggiungere che mi sento spesso molto agitato o preoccupato prima di incontrare un amico o di andare in un posto pubblico ( scuola o semplicemente fare una passeggiata per la città e ho paura di incontrare qualche conoscente) centra qualcosa con quello che mi è successo?
[#3]
Prima di tutto bisogna essere sincero con il proprio specialista sui sintomi che ha. Da quello che ho capito, Lei sta meglio di prima, ma i sintomi non sono completamente assenti, mentre Lei non dice a lui tutto, forse per il timore che allora il farmaco non sarà scalato.
Bisogna rendersi conto che non si tratta solo di un episodio passeggero, ma probabilmente di una malattia cronica, dalla quale non si può guarire curando solo un episodio o intervenendo solo sugli episodi acuti. Probabilmente questa malattia permane tutto questo tempo dal momento del primo episodio e quando viene controllata dal farmaco non si manifesta, ma mentre smette di prendere il farmaco o se la dose viene abbassata di troppo, i sintomi della malattia ricompaiono.
Capisco la proccupazione per l'incremento del peso corporeo. Una strategia potrebbe essere la riduzione della dose di Olanzapina, come state facendo, fino alla dose alla quale mantiene l'efficacia terapeutica per la cura della malattia e nel contempo non incrementa il peso. Non si può ancora escludere che la dose attuale dell'Olanzapina sia ottimale da entrambi i punti di vista, ma per esserne sicuri occorre del tempo (molto più di 3 settimane). Bisogna concordare con il Suo specialista com e e ogni quanto monitorare i sintomi (i sintomi psichici ed il peso).
Da quello che ho capito, l'olanzapina è stata d'aiuto e (a parte il peso) ben tollerata, dunque cambiare il farmaco per un altro della stessa categoria sarebbe la seconda opzione: nel caso nel quale con l'Olanzapina anche a basse dosi (come adesso) si assistesse ad incremento ulteriore del peso o se le dosi così basse non fossero sufficienti per controllare i sintomi della malattia psichica.
Nel frattempo, se la situazione è stabile, prima di decidere di sospendere o di cambiare il farmaco, bisognerebbe occuparsi della diagnosi, ovvero bisogna capire di che malattia si tratta.
(allegoricamente parlando, prima di aprire una bottiglia e di liberare il suo contenuto, sarebbe meglio capire che cosa c'è dentro)
"Episodio psicotico" o "l'agitazione psicomotoria" possono essere le diagnosi solo dell'episodio, e anche come diagnosi di episodio, sono troppo sommarie: vanno bene come diagnosi al momento di ricovero, ma non dopo la dimissione da un ricovero, nel corso del quale si presume che sono stati fatti gli accertamenti e le osservazioni e si attende una diagnosi più definita.
Adesso che Lei non è più ricoverato, il compito di comprensione della diagnosi di malattia sta allo specialista psichiatra che La segue. Secondo lui, di quale malattia si tratta ?
Bisogna rendersi conto che non si tratta solo di un episodio passeggero, ma probabilmente di una malattia cronica, dalla quale non si può guarire curando solo un episodio o intervenendo solo sugli episodi acuti. Probabilmente questa malattia permane tutto questo tempo dal momento del primo episodio e quando viene controllata dal farmaco non si manifesta, ma mentre smette di prendere il farmaco o se la dose viene abbassata di troppo, i sintomi della malattia ricompaiono.
Capisco la proccupazione per l'incremento del peso corporeo. Una strategia potrebbe essere la riduzione della dose di Olanzapina, come state facendo, fino alla dose alla quale mantiene l'efficacia terapeutica per la cura della malattia e nel contempo non incrementa il peso. Non si può ancora escludere che la dose attuale dell'Olanzapina sia ottimale da entrambi i punti di vista, ma per esserne sicuri occorre del tempo (molto più di 3 settimane). Bisogna concordare con il Suo specialista com e e ogni quanto monitorare i sintomi (i sintomi psichici ed il peso).
Da quello che ho capito, l'olanzapina è stata d'aiuto e (a parte il peso) ben tollerata, dunque cambiare il farmaco per un altro della stessa categoria sarebbe la seconda opzione: nel caso nel quale con l'Olanzapina anche a basse dosi (come adesso) si assistesse ad incremento ulteriore del peso o se le dosi così basse non fossero sufficienti per controllare i sintomi della malattia psichica.
Nel frattempo, se la situazione è stabile, prima di decidere di sospendere o di cambiare il farmaco, bisognerebbe occuparsi della diagnosi, ovvero bisogna capire di che malattia si tratta.
(allegoricamente parlando, prima di aprire una bottiglia e di liberare il suo contenuto, sarebbe meglio capire che cosa c'è dentro)
"Episodio psicotico" o "l'agitazione psicomotoria" possono essere le diagnosi solo dell'episodio, e anche come diagnosi di episodio, sono troppo sommarie: vanno bene come diagnosi al momento di ricovero, ma non dopo la dimissione da un ricovero, nel corso del quale si presume che sono stati fatti gli accertamenti e le osservazioni e si attende una diagnosi più definita.
Adesso che Lei non è più ricoverato, il compito di comprensione della diagnosi di malattia sta allo specialista psichiatra che La segue. Secondo lui, di quale malattia si tratta ?
[#5]
Quanto tempo fa è stata scritta questa relazione ?
Per il "Disturbo Schizoaffettivo" si intende un disturbo psicotico che dura da uno a sei mesi. Dunque, anche questa è una diagnosi in itinere. Se tutto si limitasse a sei mesi, allora sarebbe stato il Disturbo Schizoaffettivo (e in tal caso sarebbe considerato guarito già tempo fa senza bisogno di terapia), ma se le manifestazioni della malattia sono persistite per più di sei mesi dall'esordio (dicembre 2011) o se è stata ritenuta necessaria la farmacoterapia, allora è una contraddizione rispetto al tale diagnosi, e si tratterebbe di un altro disturbo.
Per riuscire a fare la prognosi e per trovare una soluzione terapeutica ottimale è importante capire bene la diagnosi.
Sintomi psicotici come quelli che descrive possono avere diverse cause, ed è importante escludere alcuni prima di arrivare alla diagnosi definitiva. Fra le cause possibili:
- uso di sostanze stupefacenti, psicotrope, alcool
- alterazioni ormonali e del sistema immunitario (ad esempio, degli ormoni tiroidei, ma non solo)
- disturbi di umore (ad esempio, stati maniacali)
- altre cause
Per il "Disturbo Schizoaffettivo" si intende un disturbo psicotico che dura da uno a sei mesi. Dunque, anche questa è una diagnosi in itinere. Se tutto si limitasse a sei mesi, allora sarebbe stato il Disturbo Schizoaffettivo (e in tal caso sarebbe considerato guarito già tempo fa senza bisogno di terapia), ma se le manifestazioni della malattia sono persistite per più di sei mesi dall'esordio (dicembre 2011) o se è stata ritenuta necessaria la farmacoterapia, allora è una contraddizione rispetto al tale diagnosi, e si tratterebbe di un altro disturbo.
Per riuscire a fare la prognosi e per trovare una soluzione terapeutica ottimale è importante capire bene la diagnosi.
Sintomi psicotici come quelli che descrive possono avere diverse cause, ed è importante escludere alcuni prima di arrivare alla diagnosi definitiva. Fra le cause possibili:
- uso di sostanze stupefacenti, psicotrope, alcool
- alterazioni ormonali e del sistema immunitario (ad esempio, degli ormoni tiroidei, ma non solo)
- disturbi di umore (ad esempio, stati maniacali)
- altre cause
[#6]
Ex utente
la relazione è stata scritta 2 mesi fa.
sono un ragazzo che non ha mai preso droghe e nemmeno bevo alcool, a parte che prima di avere questa malattia, avevo iniziato a bere alcool in quantità piccole, una o due volte a settimana e mi sentivo felice della vita, e poi mi sono venuti pensieri del tipo che si poteva ubriacarsi senza bere....
i psichiatri che mi seguivano durante il primo ricovero, mi hanno detto che avevo un eccesso di dopamina.
sono un ragazzo che non ha mai preso droghe e nemmeno bevo alcool, a parte che prima di avere questa malattia, avevo iniziato a bere alcool in quantità piccole, una o due volte a settimana e mi sentivo felice della vita, e poi mi sono venuti pensieri del tipo che si poteva ubriacarsi senza bere....
i psichiatri che mi seguivano durante il primo ricovero, mi hanno detto che avevo un eccesso di dopamina.
[#7]
Gentile ragazzo,
se è stata scritta due mesi fa, e si ritiene che questo disturbo è quello che Lei ha attualmente, allora è una diagnosi non corretta, perché il Disturbo Schizofreniforme dura al massimo sei mesi. A meno che il Suo psichiatra non ritiene che il disturbo è durato effettivamente non più di sei mesi e che Lei è ormai guarito (su questo ho dei dubbi). Le consiglio di chiedere direttamente al Suo psichiatra un chiarimento su questo.
Nella Sua domanda iniziale Lei chiede:
"datemi dei consigli su come evitare che queste cose succedano"
In primo luogo: la Sua situazione va studiata più approfonditamente.
Inoltre: è possibile che Lei sia particolarmente sucettibile agli effetti dell'alcool. Questo non spiega ancora tutto, ma è molto probabile che l'alcool sia uno dei fattori di rischio per una eventuale ricaduta, e Le consiglio di proseguire ad astenersi dall'uso di bevande alcoliche.
se è stata scritta due mesi fa, e si ritiene che questo disturbo è quello che Lei ha attualmente, allora è una diagnosi non corretta, perché il Disturbo Schizofreniforme dura al massimo sei mesi. A meno che il Suo psichiatra non ritiene che il disturbo è durato effettivamente non più di sei mesi e che Lei è ormai guarito (su questo ho dei dubbi). Le consiglio di chiedere direttamente al Suo psichiatra un chiarimento su questo.
Nella Sua domanda iniziale Lei chiede:
"datemi dei consigli su come evitare che queste cose succedano"
In primo luogo: la Sua situazione va studiata più approfonditamente.
Inoltre: è possibile che Lei sia particolarmente sucettibile agli effetti dell'alcool. Questo non spiega ancora tutto, ma è molto probabile che l'alcool sia uno dei fattori di rischio per una eventuale ricaduta, e Le consiglio di proseguire ad astenersi dall'uso di bevande alcoliche.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.9k visite dal 29/01/2014.
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