Sensazione di non farcela piu'
Buongiorno.
Le scrivo per provare a formulare un problema che mi attanaglia e possibilmente per ricevere qualche suggerimento in merito.
Vista dall'esterno, la storia della mia vita sembrerebbe essere improntata sulla parola "successo". Laurea col massimo dei voti in una disciplina "dura", vita familiare e sociale piu' che soddisfacente, posto di lavoro (seppure per sua natura ovviamente temporaneo) in una delle migliori universita' al mondo nella mia specialita', neanche il minimo problema economico, nessun problema di salute...
Eppure ultimamente c'e' qualcosa che non va. La vita che conduco, in una grande citta' europea, non mi soddisfa piu'. Premetto che vivo all'estero da oltre un anno, quindi mi sembra improbabile che quanto sto per illustrare sia collegato alla "trasferta". Quasi ogni giorno, dal mattino alla sera a piu' riprese, mi sveglio con una sensazione di ansia e smarrimento, chiedendomi in buona sostanza che cosa ci faccia qui. A volte questa sensazione mi causa problemi al tratto gastro-intestinale (principalmente lentezza digestiva e lievi dolori al colon discendente). Almeno per adesso riesco ancora a lavorare e comportarmi normalmente agli occhi degli altri (del mio capo e dei miei colleghi), ma temo che alla lunga questa problematica possa rovinarmi la carriera e costringermi a tornare in Italia, dove di fatto - vista la congiuntura economica - mi ritroverei dalle stelle alle stalle.
Questi sintomi durano solo da poche settimane. Quello che gradirei conoscere da lei, ovviamente nei limiti imposti da una consulenza online, e' se a suo avviso dovrei valutare l'idea di farmi vedere da un professionista immediatamente oppure aspettare ancora del tempo per vedere se i sintomi scemeranno da se'.
La ringrazio sin da subito per ogni suggerimento e/o consiglio.
Cordiali saluti.
Le scrivo per provare a formulare un problema che mi attanaglia e possibilmente per ricevere qualche suggerimento in merito.
Vista dall'esterno, la storia della mia vita sembrerebbe essere improntata sulla parola "successo". Laurea col massimo dei voti in una disciplina "dura", vita familiare e sociale piu' che soddisfacente, posto di lavoro (seppure per sua natura ovviamente temporaneo) in una delle migliori universita' al mondo nella mia specialita', neanche il minimo problema economico, nessun problema di salute...
Eppure ultimamente c'e' qualcosa che non va. La vita che conduco, in una grande citta' europea, non mi soddisfa piu'. Premetto che vivo all'estero da oltre un anno, quindi mi sembra improbabile che quanto sto per illustrare sia collegato alla "trasferta". Quasi ogni giorno, dal mattino alla sera a piu' riprese, mi sveglio con una sensazione di ansia e smarrimento, chiedendomi in buona sostanza che cosa ci faccia qui. A volte questa sensazione mi causa problemi al tratto gastro-intestinale (principalmente lentezza digestiva e lievi dolori al colon discendente). Almeno per adesso riesco ancora a lavorare e comportarmi normalmente agli occhi degli altri (del mio capo e dei miei colleghi), ma temo che alla lunga questa problematica possa rovinarmi la carriera e costringermi a tornare in Italia, dove di fatto - vista la congiuntura economica - mi ritroverei dalle stelle alle stalle.
Questi sintomi durano solo da poche settimane. Quello che gradirei conoscere da lei, ovviamente nei limiti imposti da una consulenza online, e' se a suo avviso dovrei valutare l'idea di farmi vedere da un professionista immediatamente oppure aspettare ancora del tempo per vedere se i sintomi scemeranno da se'.
La ringrazio sin da subito per ogni suggerimento e/o consiglio.
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile Utente,
per quanto la sua sintomatologia sia iniziale, le consiglierei di farsi vedere adesso, in modo tale da inquadrare diagnosticamente i sintomi e, se del caso, iniziare una terapia. I sintomi curati all'insorgere regrediscono generalmente meglio ed in minor tempo.
cordialità,
per quanto la sua sintomatologia sia iniziale, le consiglierei di farsi vedere adesso, in modo tale da inquadrare diagnosticamente i sintomi e, se del caso, iniziare una terapia. I sintomi curati all'insorgere regrediscono generalmente meglio ed in minor tempo.
cordialità,
Dr. Roberto Di Rubbo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 22/01/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.