Sintomi da abuso di cannabis?
Scusate se vi disturbo ma è da qualche giorno che ho dei dubbi che mi assillano. Circa 6 giorni fa ho mangiato del cibo contenente cannabis, per circa 5-6 ore ho avuto paranoie, attacchi di panico, ansie ,tachicardia e formicolii alle braccia e alle gambe, poi tutto e passato. I giorni successivi però ho continuato a manifestare ansia,insonnia e formicolii, in più ho cominciato a pensare di aver subito gravi danni al cervello, il mio medico ha cercato di rassicurarmi dicendomi che tutto ciò è impossibile dato che non sono un consumatore abituale ma occasionale. Adesso io mi sento ancora ansioso e preoccupato per la mia mente , vorrei che questa cosa passasse ma ciò non succede , sono molto preoccupato e vorrei chiedervi se per qualche motivo ho subito danni al cervello e se posso rimediare per la stupidata che ho fatto
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"il mio medico ha cercato di rassicurarmi dicendomi che tutto ciò è impossibile dato che non sono un consumatore abituale ma occasionale."
Non vedo il senso di questa affermazione. L'intossicazione da cannabis produce questi sintomi, che c'entra il fatto di esserne consumatore abituale, se mai il contrario, chi ne è consumatore abituale evidentemente non sperimenterà una parte degli effetti ormai.
L'intossicazione tende a rientrare da sola, vanno considerate la persistenza dei principi attivi nell'organismo, dipendente anche dalla quantità di tessuto grasso, e il tipo di reazione scatenata, che non va avanti solo in presenza di cannabinoidi, ma ha un suo decorso.
Una delle reazioni cerebrali più comuni (negative) è quella di tipo ansioso-ossessivo con umore depresso per diversi giorni. Se la cosa non sembra risolversi o migliorare consulti uno psichiatra
Non vedo il senso di questa affermazione. L'intossicazione da cannabis produce questi sintomi, che c'entra il fatto di esserne consumatore abituale, se mai il contrario, chi ne è consumatore abituale evidentemente non sperimenterà una parte degli effetti ormai.
L'intossicazione tende a rientrare da sola, vanno considerate la persistenza dei principi attivi nell'organismo, dipendente anche dalla quantità di tessuto grasso, e il tipo di reazione scatenata, che non va avanti solo in presenza di cannabinoidi, ma ha un suo decorso.
Una delle reazioni cerebrali più comuni (negative) è quella di tipo ansioso-ossessivo con umore depresso per diversi giorni. Se la cosa non sembra risolversi o migliorare consulti uno psichiatra
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Gentile Utente,
l'aver consumato cannabis in modo occasionale ha, dati i sintomi che descrive, reso evidente un problema di ansia di tipo fobico che renderebbe utile una visita con uno psichiatra, in modo tale da inquadrare esttamente in termini diagnostici il problema insorto e ottenere la cura del caso. L'idea di aver avuto danni permanenti al cervello è assurda nel contenuto, ma è un'idea fobica ipocondriaca che richiede una visita, appunto, psichiatrica,
Cordialità
l'aver consumato cannabis in modo occasionale ha, dati i sintomi che descrive, reso evidente un problema di ansia di tipo fobico che renderebbe utile una visita con uno psichiatra, in modo tale da inquadrare esttamente in termini diagnostici il problema insorto e ottenere la cura del caso. L'idea di aver avuto danni permanenti al cervello è assurda nel contenuto, ma è un'idea fobica ipocondriaca che richiede una visita, appunto, psichiatrica,
Cordialità
Dr. Roberto Di Rubbo
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Utente
Grazie mille per aver risposto. Oggi dopo circa 8 giorni dall'intossicazione mi sento molto meglio anche se ho ancora un po' di formicolii e stanchezza, ho preso appuntamento da uno psicologo e intanto le paranoie stanno passando lentamente. Credo che non ripeterò più una esperienza simile. Ora mi chiedo se ci sia un modo per accelerare lo smaltimento dei cannabinoidi nel mio organismo.
Grazie ancora
Grazie ancora
[#4]
Gentile utente,
Non è questione di smaltire i cannabinoidi, che se ne vanno da soli, come dicevo non è che i sintomi indotti dai cannabinoidi rimangono finché rimangono i cannabinoidi, i cannabinoidi potrebbero benissimo già non esserci più, si tratta di una reazione che ha un suo decorso dopo la fine dell'effetto diretto dei cannabinoidi, quindi tutto sta nel seguire questo decorso.
Non è questione di smaltire i cannabinoidi, che se ne vanno da soli, come dicevo non è che i sintomi indotti dai cannabinoidi rimangono finché rimangono i cannabinoidi, i cannabinoidi potrebbero benissimo già non esserci più, si tratta di una reazione che ha un suo decorso dopo la fine dell'effetto diretto dei cannabinoidi, quindi tutto sta nel seguire questo decorso.
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Utente
dopo circa 16 giorni mi sento ancora ansioso e soprattutto non riesco a dormire bene, mi sveglio tutti i giorni alle 6 del mattino in un bagno di sudore e con molta ansia, in più mi rendo conto di avere una strana sensazione di calore dietro al collo , quanto dovrò aspettare ancora per avere un po di sollievo?
[#7]
Gentile Utente,
dal momento che chiede -quanto dovrà aspettare per avere sollievo- sembra continuare a credere di star subendo gli effetti della cannabis. Quello che prova ha a che fare con problemi di ansia che sicuramente preesistevano all'uso della cannabis. Per valutarli e sapere cosa è opportuno fare, sarebbe bene che facesse una visita psichiatrica, avrebbe così il parere di un professionista, che la vede, sul suo caso. Fare una visita psichiatrica non è indice di qualcosa di così tremendo.
Cordialità,
dal momento che chiede -quanto dovrà aspettare per avere sollievo- sembra continuare a credere di star subendo gli effetti della cannabis. Quello che prova ha a che fare con problemi di ansia che sicuramente preesistevano all'uso della cannabis. Per valutarli e sapere cosa è opportuno fare, sarebbe bene che facesse una visita psichiatrica, avrebbe così il parere di un professionista, che la vede, sul suo caso. Fare una visita psichiatrica non è indice di qualcosa di così tremendo.
Cordialità,
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Utente
gentili medici, vi ringrazio ancora per le vostre risposte, ad oggi l'ansia è quasi scomparsa del tutto anche se il calore dietro alla testa permane e da qualche giorno continuo ad avere sogni vividi verso le 6 del mattino, sto avendo dei colloqui con uno psicologo che sta valutando la mia situazione per decidere se è il caso di consultare uno specialista. vorrei aggiungere che in realtà sono sempre stato un ragazzo un po' ansioso e quindi probabilmente mi sono fatto prendere un po' troppo da questa esperienza. Desidero tenervi informati sul mio stato in modo da avere più opinioni da confrontare.
Cordiali saluti e grazie
Cordiali saluti e grazie
[#11]
Utente
Gentili medici sono disperato, sono passati ormai 2 mesi e le mie condizioni non migliorano anzi stanno peggiorando, di notte non dormo più di 4 ore, ho continui tremori e questa notte mi sono proprio spaventato perchè ho avuto il peggior attacco di panico che abbia mai avuto, la mia vista mi fa qualche scherzo , ogni tanto mi gira la testa. Sono in cura da una psichiatra che mi ha consigliato di parlare con uno psicologo eppure io mi sento molto peggiorato e incomincio seriamente a credere di avere qualche problema grave. Ogni tanto sento qualche fastidio alle orecchie e ai nervi della testa come se tremassero o fossero anestetizzati, il calore sta quasi scomparendo a favore di una tensione nervosa indescrivibile. Mi sembra come se mi stessi aggiustando nel modo sbagliato. Chiedo gentilmente un vostro parere.
[#12]
Gentile utente,
Sono sindromi frequenti e curabili, che siano iniziate con la cannabis è come dire che sono inziate con un lutto o con un incidente. Probabilmente sarebbe accaduto lo stesso in forma diversa o più tardi.
Vada da un medico e le sarà indicata una cura.
Sono sindromi frequenti e curabili, che siano iniziate con la cannabis è come dire che sono inziate con un lutto o con un incidente. Probabilmente sarebbe accaduto lo stesso in forma diversa o più tardi.
Vada da un medico e le sarà indicata una cura.
[#14]
Gentile utente
per quanto siano encomiabili i suoi sforzi di sentire e controllare i sintomi ansiosi con la volontà, sarebbe più opportuno che ne parlasse con il suo curante per avere ina cura idonea al suo caso, o per aggiustare quella che sta facendo, se ne sta facendo una.
Cordialità
per quanto siano encomiabili i suoi sforzi di sentire e controllare i sintomi ansiosi con la volontà, sarebbe più opportuno che ne parlasse con il suo curante per avere ina cura idonea al suo caso, o per aggiustare quella che sta facendo, se ne sta facendo una.
Cordialità
[#28]
Utente
Ho sospeso la cura farmacologica a causa di malesseri, d'altrocanto incomincio a sentirmi meglio. Non ho più avuto attacchi di panico. I formicolii stanno diminuendo grazie al riposo. La paura sta diminuendo. Domani ho appuntamento dalla psichiatra per eventualmente aggiustare la terapia.
[#29]
Gentile utente,
Il miglioramento potrebbe essere quello indotto dalla cura, sospendendola senza altra alternativa corre il rischio che il disturbo si rifaccia vivo. Se ragiona su come sta in tempo reale rischia di associare quel che ha preso oggi a come sta oggi, mentre non funziona così. Inoltre, sospendendo prima del tempo si può fare in tempo a sentire qualche beneficio, ma non a garantire autonomia a questo beneficio.
Il miglioramento potrebbe essere quello indotto dalla cura, sospendendola senza altra alternativa corre il rischio che il disturbo si rifaccia vivo. Se ragiona su come sta in tempo reale rischia di associare quel che ha preso oggi a come sta oggi, mentre non funziona così. Inoltre, sospendendo prima del tempo si può fare in tempo a sentire qualche beneficio, ma non a garantire autonomia a questo beneficio.
[#34]
Gentile Utente,
una semplice notazione: non ha alcun senso iniziare una terapia o un nuovo farmaco che richede alcune settimane per agire, e interromperlo dopo pochi giorni, nonostante l'eventuale insorgenza di qualche effetto collaterale. Credo che sarebbe importante che lei potesse decidere se si fida della sua psichiatra oppure no.
Cordialità
una semplice notazione: non ha alcun senso iniziare una terapia o un nuovo farmaco che richede alcune settimane per agire, e interromperlo dopo pochi giorni, nonostante l'eventuale insorgenza di qualche effetto collaterale. Credo che sarebbe importante che lei potesse decidere se si fida della sua psichiatra oppure no.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 36 risposte e 4.5k visite dal 16/01/2014.
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