Caduta dei capelli connessa ad acido valproico, paroxetina e sertralina

Gentili dottori buongiono,

dopo 2 anni di terapia con Depakin Chrono e Zoloft, mi chiedo se questi 2 farmaci possono aver contribuito ad accorciare la vita del capello, determinandone una precoce caduta diffusa.
Il dosaggio del primo è stato cambiato più volte (dai 300 iniziali siamo passati ai 1000 per poi attestarsi sui 500, di nuovo 300 fino a scalare e sospendere, dietro consiglio dello specialista, perché stavo molto meglio). Adesso prendo solo la paroxetina da 20 mg (mi hanno cambiato lo Zoloft che prima era da 50 mg ma non ricordo benissimo il dosaggio).

Premetto che per la prima volta in vita mia mi sento FINALMENTE serena al punto da temere di stare sognando, spero che continui così e che i miei sbalzi d'umore siano - non dico - guariti, ma tenuti sotto controllo. O forse negli anni, grazie ad una psicoterapia seria, ho imparato a gestire gli sbalzi.

Però in questi mesi la mia parrucchiera ha notato un impoverimento della chioma, confrontabile con delle foto, e visibile dai capelli che lascio sul pettine (mai vista una quantità giornaliera così importante). Sono anche più sottili. Ovviamente io non le ho rivelato la mia terapia...

Insomma, è possibile che i farmaci abbiano fatto cadere i capelli un po' + del normale? E se faccio cure intensive (integratori) tornano come prima?

Chiedo venia per la futilità della domanda ma...anche queste cose contribuiscono al tuo benessere. Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

l'effetto collaterale di questi farmaci sui capelli ha maggiore rilevanza con una manifestazione di alopecia e non una riduzione diffusa che, invece, andrebbe valutata anche in condizioni mediche generali per le quali è possibile rilevare un assottigliamento e fragilità della chioma.

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Utente
Utente
Gentile Dottore, grazie della sua prontissima risposta.
Potrebbe suggerirmi allora cosa chiedere al mio medico? Cioè dove indagare?
Tiroide...in effetti so di avere gli anticorpi positivi (perdoni, ma non ricordo come si dice) per un possibile sviluppo dell'ipotiroidite di Hashimoto.

E poi da dove devo cominciare a capire lo stato generale di salute?

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

penso che il suo medico debba avere le conoscenze necessarie per poter indagare qualsiasi patologia inerente la condizione attuale di diradamento.

Le patologie possono essere diverse dall'anemia alle patologie tiroidee nonché altre condizioni ormonali responsabili di tale quadro.

Dovrebbe iniziare con le ipotesi più semplici e via via far considerare le altre, in modo da poter capire dove insorga il problema.

Anche una valutazione dermatologica e/o endocrinologica può indirizzare su diverse cause del problema.
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