Situazione grave

Buonasera dottori , purtroppo per via di emergenza ho dovuto inoltrare questa richiesta di consulto in tale sezione al posto di Ginecologia( ANCHE SE ANDREBBE BENE ANCHE IN QUESTA SEZIONE ). Mi spiego meglio, la mia ragazza ha avuto sempre un ciclo regolare pari ad una volta al mese. Da gennaio 2013 ha intrapreso una dieta molto ferrea che le ha fatto perdere 30 kg. Fa abbastanza movimento e sport(palestra). Nel contempo studia all'università e lavora ogni tanto. A partire dal mese di Ottobre il ciclo tendeva ad arrivare due volte al mese, fin quando a dicembre comparve nei primi giorni e attualmente è in ritardo di 7 giorni. Premetto comunque che abbiamo avuto rapporti protetti e non vi è mai stata eiaculazione ne interna ne esterna ed escluderei la gravidanza (ha eseguito anche una ecografia pelvica i primi del mese). IL problema che sussiste però è molto più subdolo e serio: c'è da parte sua un totale rifiuto del cibo, come se esso stesso fosse una sorta di minaccia per il proprio corpo. Attendendomi a ciò che ho specificato in quanto fa attività-studia-lavora, ed avendo perso 30 kg , vorrei chiedere se tale ritardo in questo mese fosse dovuto alla perdita di tanti kg nel giro di un anno e al fatto che non voglia mangiare regolarmente, cibandosi ogni tanto di frutta e verdura saltando i pasti e continuando a dimagrire senza aver consapevolezza di essere troppo magra. Sono molto preoccupato attendo una vostra risposta con ansia , inoltrerò la stessa in Ginecologia appena sarà disponibile
Grazie
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Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Gentile utente,
rimando ai colleghi ginecologi eventuali valutazioni organiche rispetto all'influenza di una perdita di peso di tale entità sul ciclo.
Pare invece di competenza psichiatrica/psicologica l'aspetto del rifiuto del cibo che potrebbe essere alla base degli altri disturbi.
Il consiglio che posso darle è quello di consultare prima di tutto il medico di base, in quanto penso che allo stato attuale siano necessarie valutazioni di vario genere (internistico, ginecologico, psichiatrico...).
Tenga presente inoltre che solitamente nei principali centri ospedalieri esistono dei servizi dedicati proprio ai disturbi dell'alimentazione (ammesso che sia questo il problema della sua ragazza), che potrebbero rispondere all'insieme dei dubbi che ha posto.
Cordiali saluti,

Dr. Michele Patat
https://www.medicitalia.it/michelepatat