Bipolarismo e disturbo dell'umore
Buongiorno a tutti i Professori, siamo due fratelli di 48 e 49 anni di Milano, nostra madre è morta quando noi avevamo 14 e 15 anni ed abbiamo vissuto sempre con nostro padre ora di 76 anni malato di bipolarismo e disturbo dell'umore tra un ricovero e l'altro; due mesi fa lui ha avuto un'altra delle sue tante crisi e l'abbiamo ricoverato all'ospedale di Cinisello B.ma per una settimana e po trasferito da circa un mese all'Ospedale S.Raffaele Turro di Milano (dove lavora la sua psichiatra)nel Reparto "Psichiatria".- Passando da un continuo stato di depressione ad uno stato di euforia da 50 anni ca.(psicosi maniaco-depressiva) con ripetuti svenimenti avvenuti fuori dall'ospedale, avvenuti perchè lui aveva la libera uscita .......... (anche se noi fratelli ci siamo sempre opposti all'uscita dall'ospedale da solo, ma i dottori, ci rispondevano, è la legge!!! Ma che legge del cavolo !!!) dovuti allo sbalzo del diabete che ha da circa 5 anni.-
Oggi, dopo solo tre settimane di ricovero, ci chiama la dr.ssa dell'Ospedale e ci dice che nostro padre verrà dimesso tra una settimana ca., ora, mio padre pressochè uguale a quando è entrato (incapace di intendere di volere e con sbalzi d'umore dall'euforia al pianto), non ci è possibile riportarlo al centro diurno dove lui andava, perchè non è ancora guarito; io e mio fratello volevamo un consiglio da Voi medici: possiamo opporci alle dimissioni (avvalendoci della Legge 4.8.1955 n.692 ecc.)in quanto mio padre ha bisogno di cure ospedaliere per malattia cronica e non è ancora autosufficiente??.-
Abbiamo contattato vari centri per il ricovero momentaneo (qualche mese) ma sono tutti privati e costano dai 2.400,00 Euro in su e, noi figli, non siamo in grado di pagare una cifra tale per il ricovero, in quanto, io soffro di sclerosi multipla e abito a 40 Km. da mio padre e mio fratello lo stesso, non lavoro ed ho inoltrato da poco domanda di inabilità e mio fratello è un venditore.-
Cosa ci consigliate, possiamo farlo trasferire in un'altra struttura ospedaliera o dobbiamo portarlo a casa e mettergli una badante?
Conoscendo nostro padre, in cinquant'anni di malattia appena arriva a casa svuota subito il conto in banca (come ha sempre fatto)e va in giro notte e giorno; è possibile che accada ancora questo perchè le strutture pubbliche non lo vogliono trattere fino ad una guarigione???
Come ci dobbiamo comportare?? Cosa ci consigliate??
Vi salutiamo cordialmente,
Oggi, dopo solo tre settimane di ricovero, ci chiama la dr.ssa dell'Ospedale e ci dice che nostro padre verrà dimesso tra una settimana ca., ora, mio padre pressochè uguale a quando è entrato (incapace di intendere di volere e con sbalzi d'umore dall'euforia al pianto), non ci è possibile riportarlo al centro diurno dove lui andava, perchè non è ancora guarito; io e mio fratello volevamo un consiglio da Voi medici: possiamo opporci alle dimissioni (avvalendoci della Legge 4.8.1955 n.692 ecc.)in quanto mio padre ha bisogno di cure ospedaliere per malattia cronica e non è ancora autosufficiente??.-
Abbiamo contattato vari centri per il ricovero momentaneo (qualche mese) ma sono tutti privati e costano dai 2.400,00 Euro in su e, noi figli, non siamo in grado di pagare una cifra tale per il ricovero, in quanto, io soffro di sclerosi multipla e abito a 40 Km. da mio padre e mio fratello lo stesso, non lavoro ed ho inoltrato da poco domanda di inabilità e mio fratello è un venditore.-
Cosa ci consigliate, possiamo farlo trasferire in un'altra struttura ospedaliera o dobbiamo portarlo a casa e mettergli una badante?
Conoscendo nostro padre, in cinquant'anni di malattia appena arriva a casa svuota subito il conto in banca (come ha sempre fatto)e va in giro notte e giorno; è possibile che accada ancora questo perchè le strutture pubbliche non lo vogliono trattere fino ad una guarigione???
Come ci dobbiamo comportare?? Cosa ci consigliate??
Vi salutiamo cordialmente,
[#1]
Gentile utente,
una possibilità in questi casi è quella di trasferire presso Cliniche convenzionate con il SSN (e quindi non a pagamento) il soggetto che in fase acuta è ricoverato in Ospedale ma che per un adeguato periodo di monitoraggio e riabilitazione necessita ancora di un luogo protetto. In Piemonte (e però non conosco la situazione lombarda) esistono in tal senso sette strutture la più vicina delle quali potrebbe per voi essere la Casa di Cura San Giorgio di Viverone.
Provate ad informarvi sottoponendo l'ipotesi alla Psichiatra che segue il papà.
Cordialmente
una possibilità in questi casi è quella di trasferire presso Cliniche convenzionate con il SSN (e quindi non a pagamento) il soggetto che in fase acuta è ricoverato in Ospedale ma che per un adeguato periodo di monitoraggio e riabilitazione necessita ancora di un luogo protetto. In Piemonte (e però non conosco la situazione lombarda) esistono in tal senso sette strutture la più vicina delle quali potrebbe per voi essere la Casa di Cura San Giorgio di Viverone.
Provate ad informarvi sottoponendo l'ipotesi alla Psichiatra che segue il papà.
Cordialmente
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#2]
Utente
La ringrazio molto Professore, ci interesseremo per il trasferimento in un'altra struttura, sempre se mio padre ci vuole andare!!!
Perchè oggi mi ha detto: voglio tornare a casa e andare al centro diurno dove andava prima, non ne vuole sapere di ospedali.-
Si può ugualmente ricoverarlo contro la sua volontà?
Distinti saluti, Antonella, buon lavoro!!!
Perchè oggi mi ha detto: voglio tornare a casa e andare al centro diurno dove andava prima, non ne vuole sapere di ospedali.-
Si può ugualmente ricoverarlo contro la sua volontà?
Distinti saluti, Antonella, buon lavoro!!!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.4k visite dal 27/06/2008.
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