Disposofobia
Buonasera, una cara amica, quasi sessantenne, soffre di disposofobia.
In casa accumula di tutto(da molti anni), conserva cose inutili ,dai giornali vecchi ai biglietti dell'autobus,ricordo di un viaggio ,e va in tilt se non trova qualche stupidaggine che le viene in mente.Il risultato è disordine assoluto.
Queste cose le so dal marito, io non vado mai a trovarla per non mettere in imbarazzo i familiari che non ne possono più di vivere nel caos. Aggiungo che in famiglia non ci sono gravi problemi, né economici, né di altro genere. Credo di aver capito che tale patologia si curi attraverso la psicoterapia, più che con i farmaci, ma la signora in questione è molto chiusa, si vergognerebbe a mettersi a nudo e sono certa che non si aprirebbe in modo adeguato. Le chiedo gentilmente un consiglio.Grazie.
In casa accumula di tutto(da molti anni), conserva cose inutili ,dai giornali vecchi ai biglietti dell'autobus,ricordo di un viaggio ,e va in tilt se non trova qualche stupidaggine che le viene in mente.Il risultato è disordine assoluto.
Queste cose le so dal marito, io non vado mai a trovarla per non mettere in imbarazzo i familiari che non ne possono più di vivere nel caos. Aggiungo che in famiglia non ci sono gravi problemi, né economici, né di altro genere. Credo di aver capito che tale patologia si curi attraverso la psicoterapia, più che con i farmaci, ma la signora in questione è molto chiusa, si vergognerebbe a mettersi a nudo e sono certa che non si aprirebbe in modo adeguato. Le chiedo gentilmente un consiglio.Grazie.
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Gentile utente
il comportamento di hoarding o disposofobia può essere sintomo di diverse patologie psichiatriche (p.e.: disturbo ossessivo-compulsivo, schizofrenia, demenza). Prima di discutere della cura occorre quindi stabilire una diagnosi.
Cordiali saluti
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
[#2]
Utente
Buongiorno e grazie per la pronta risposta. Lei suggerisce tre ipotesi di patologia. Escluderei schizofrenia,demenza ....e simili in quanto la signora ha svolto regolarmente un lavoro come impiegata fino alla pensione , conduce una vita relazionale un po' riservata ma non da eremita... e non ha mai manifestato sintomi di decifit cognitivo... Propenderei pertanto per un disturbo ossessivo compulsivo . In tal caso, come intervenire? La ringrazio cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 07/01/2014.
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