Clinica disintossicazione benzodiazepine

Salve,il mio ragazzo abusa da circa un anno di benzodiazepine(minias).E' partito da dosi basse fino ad arrivare a 5 boccette al di'.E' seguito al sert della nostra zona ma con scarso risultato.Scalare da quel dosaggio e' ,non dico impossibile ,ma difficile .
Loro ci hanno consigliato una clinica a Firenze.Un consiglio e un parere su qualche clinica .Grazie
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,
è chiaro che un luogo protetto come un Ospedale o una Clinica specializzata in materia sono un approccio più adeguato nell'ipotesi di disintossicarsi dall'uso di sostanze (in questo caso di farmaci). Lei non specifica il nome della Clinica e pertanto risulta difficle dirle qualcosa in merito. Tenga presente che d'altra parte esistono diverse strutture in Italia (pubbliche, private, convenzionate) che a seconda della necessità ed opportunità svolgono ottimi servizi terapeutici.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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Dr.ssa Claudia Ravaldi Psichiatra, Psicoterapeuta 34 3
Gentile utente, forse si riferisce all' Unità Operativa di Tossicologia Medica dell'ospedale di Careggi, dove in regime di ricovero eseguono il trattamento per la dipendenza da varie sostanze, tra cui quella da benzodiazepine.
In particolare, l'approccio di questa Unità Operativa si orienta verso l'integrazione di più comeptenze, ad esempio è previsto il servizio di consulenza della psicologia clinica, per aiutare i degenti a gestire lo scalaggio e la disassuefazione.
Inoltre, sono previste visite di follow up dopo le dimissioni.
Saluti

Claudia Ravaldi
www.psico-terapia.it
www.ciaolapo.it
www.matermundi.it

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Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
ho sentito parlare della clinica villa dei pini di firenze o senigallia ,che ne dite?Aiutatemi
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Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
stiamo prenotando per verona al dipartimento delle dipendenze .Che ne pensate??????????????
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Dr.ssa Claudia Ravaldi Psichiatra, Psicoterapeuta 34 3
non essendo di quella zona, non posso esserle d'aiuto.
molti auguri.
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Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22
Gentile utente,
aveva chiesto aiuto su questo sito e la Dott.ssa Ravaldi le ha indicato l'Ospedale di Careggi e dato spiegazioni in merito ai protocolli di cura.
Però lei ha scelto Verona...quindi quello che pensiamo è ormai poco importante.

Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò

www.cesidea.it
info@cesidea.it

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

il quadro che lei accenna, viste le quantità, è forse una tossicomania da benzodiazepine, la quale non deve essere affrontata mediante scalaggio delle benzodiazepine come se il problema fosse l'assuefazione, ma risolvendo la spinta ad assumere benzodiazepine in quelle quantità. L'assuefazione è una complicazione quasi inevitabile dell'abuso persistente di benzodiazepine, così come l'intossicazione dalle stesse. Pertanto le procedure di disintossicazione, pur brillantemente condotte, se non tengono conto che la radice del problema è di tipo tossicomanico sono seguite da ricaduta, o meglio direi più che da ricaduta sono seguite dal proseguire dell'abuso dopo un periodo più o meno breve di astensione dello stesso. In gran parte dei casi l'abuso e tossicomania da benzodiazepine hanno inoltre un disturbo associato, di solito un disturbo dell'umore, di cui l'abuso è una spia.
Le consiglio quindi una clinica psichiatrica che sia anche specializzata non tanto in disintossicazioni (che è la prima inevitabile fase dell'intervento ma non quella centrale) ma nella gestione dell'abuso di sostanze.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini