Attacco di panico in aereo

Buonasera, sono un ragazzo di 22 anni; questo settembre ho fatto una vacanza in Grecia dove ho contratto una gastroenterite acuta con diarrea (diagnosticatami da un medico del posto). Questa è durata 2 giorni e mi ha debilitato. Il giorno dopo ancora sono dovuto ripartire per l'italia con il volo di ritorno come previsto. Ed è proprio li che, dopo qualche "salto" dell'aereo a causa delle turbolenze, ho iniziato a sentire formicolio in tutto il corpo: addome, gambe, viso, braccia; inoltre sentivo un senso di schiacciamento dello stomaco e dell'addome. Non ho avuto nausea ma solo un pò di difficoltà a respirare: inspiravo ma non mi sembrava che entrasse aria. L'assistente di bordo mi ha fatto mettere semiseduto su due sedili, con la schiena appoggiata al finestrino e mi ha dato un bicchiere d'acqua. I disturbi sono scomparsi in pochi minuti.
Premetto che non avevo mai avuto problemi del genere, anche se sono comunque un soggetto ansioso, ma questa non mi ha mai provocato sintomi del genere, appart. Inoltre ormai è da quando avevo dieci anni che viaggio in aereo, anche se solo occasionalmente (una viaggio ogni uno,due anni circa) e ho affrontato turbolenze ben peggiori di quella citata.
Potrebbe essere un'attacco di panico? Potrebbe essere correlato allo stato di debolezza provocatomi dall'infezione acuta? A me piace viaggiare e, dopo la laurea mi piacerebbe proseguire gli studi negli Stati Uniti e per questo però ho timore, infatti il viaggio aereo è di molte ore: se avessi un nuovo "attacco" ? Non so se saprei gestirlo.. Però non vorrei nemmeno dover dipendere da ansiolitici e Co.
Che ne pensate?
Ringrazio anticipatamente, auguri!