Paroxetina impossibile da smettere

Gentili Dottori.
Ho cominciato ad assumere la paroxetina 20mg a fine 2010, il mio medico me la prescrisse per il mal di stomaco, a suo modo di vedere di origine nervosa. Un anno dopo la smisi di colpo, stetti male un anno con sintomi mai avuti prima, non capendo che cosa mi succedesse non lo attribuivo alla sospensione della paroxetina, pensavo di avere qualche grave malattia, persi molti chili e feci una risonanza magnetica, stavo malissimo tutto il giorno con sintomi fisici davvero invalidanti. Dopo un anno, a fine 2012 ho ricominciato a prenderla, tutto è sparito di colpo: nausea, vertigini, ansia, terrore, tremori, insonnia, mancanza di appetito, estrema stanchezza...insomma l'inferno di un anno. Ora ho ricominciato a scalare molto più lentamente (sono arrivato a 14 mg dopo mesi) ma ho comunque sintomi e problemi, tanto che ora devo fermarmi a questa dose per un po' di tempo fino a che non sto meglio.
E' possibile smettere questo farmaco senza passare le pene dell'inferno? Nessuno mi avvisò del fatto che avrei avuto problemi a smettere.

Cordiali saluti
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Dr. Marco Paolemili Psichiatra, Medico delle dipendenze, Psicoterapeuta 233 6
E' possibile avere problemi con la sospensione del farmaco. Deve sicuramente andare molto lentamente con la riduzione del dosaggio e, sotto la supervisione del suo psichiatra, si può associare durante il periodo di riduzione una benzodiazepina per attenuare questi sintomi.
Anche nei casi più gravi però, i sintomi da sospensione perdurano per qualche settimana dopo la sospensione totale del farmaco. Sei suoi fastidi si protraggono oltre, bisognerebbe prendere in considerazione un uso continuativo di questo farmaco.

Dott. Marco Paolemili
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
www.mens-sana.biz

[#2]
Utente
Utente
mi scusi dottore, ma studi hanno dimostrato che i sintomi da sospensione da ssri e soprattutto da paroxetina possono durare più a lungo di qualche settimana: http://www.medicalnewstoday.com/releases/94224.php

Inoltre non intendo continuare l'assunzione di un farmaco che mi ha rovinato la vita, rendendomi uno zombie, demotivato e impotente.
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 221
I risultati dello studio cui lei si riferisce,del 2007, non sono stati confermati.
Le chiedo se il suo quadro è stato rivalutato da uno specialista.
Molti disturbi che potrebbero essere attribuiti alla sindrome da sospensione possono invece essere imputabili ad un disturbo neuropsichico che magari si presenta in forma diversa rispetto al passato.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

[#4]
Utente
Utente
Mi scusi ma avendo vissuto nell'inferno non posso accettare una simile risposta.
Ce ne sono tanti di studi che evidenziano la stessa cosa. Basta cercarli.

Che poi per i medici/psichiatri che non credono alla sindrome da sospensione e ai danni fatti dagli ssri la soluzione è semplice, provare sulla loro stessa pelle. Se i farmaci sono sicuri e non danno problemi particolari in dismissione "con sintomi che durano al massimo qualche settimana se non c'è un DISTURBO DI FONDO (che cambia e che da semplice reflusso gastroesofageo diventa la sfilza di malessere elencata in precedenza)" perché non assumere paroxetina al dosaggio di 20mg diciamo per un annetto e poi smetterla? Tanto non si avranno problemi particolari, no? Al massimo quache settimana di malessere e qualche sintomo di pasaggio...
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