Docp - come comportarsi?

Salve

Vi contatto cortesemente perchè da 9 mesi sono assieme ad una persona che manifesta questa patologia. Sono giunto alla conclusione grazie ad una infarinatura della materia (studio odontoiatria) e per vicinanza al soggetto.

Mi sono ben informato e purtroppo la preponderanza dei sintomi (perfezionismo, controllo, parsimonia, ostinazione, inflessibilità, chiusura, insicurezza, dubbiosità eccessiva, conformismo e coartazione affettiva) sono onnipresenti.
Le discussioni sono all'ordine del giorno, e per l'incapacità ad autocritica si intestardisce sempre anche quando nel torto. Solo nel momento in cui minaccio di andarmene (e sente la pressione dell'abbandono) sembra mediare ad un compromesso.
Non da in genere molta soddisfazione, è sempre molto ossequiosa, morigerata e giudicante nei rapporti interpersonali, e soprattutto nei sui quasi 23 anni non ha altre relazioni amicali al di fuori di me (fidanzato) e i suoi genitori (la mamma è sostanzialmente diventata una sua amica dal momento che vive da sola e vicendevolmente si appoggia alla figlia).
Non ha hobby, veste solo ed esclusivamente Vintage, vive per lo studio maniacale e non riesce a ritagliarsi molto tempo per se stessa. Accumula notevoli dosi di ansia che scarica nei modi e momenti più disparati, con aggressività verbale e perdita del centro di discussione con annessione di dettagli irrilevanti ai fini del discorso (si aggrappa a fatti o avvenimenti accaduti tanti mesi prima e finisce con il cadere pesantemente in contraddizione senza però rendersene conto).
Aggiungo che ha una visione di Se Stessa che è idilliaca, e non ritiene mai di potersi sbagliare. Alle volte invece pensa di aver sbagliato e si autoinfligge imbarazzo eccessivo.
E' fumatrice (alterna la sigaretta a quella elettronica), e per lei l'aperitivo prima di pranzo e cena è un rituale da dover tassativamente rispettare (beve molti alcolici).

Es. Mi ha domandato di fare la spesa. Abbiamo organizzato la lista e sono andato al supermercato, ma non trovando la birra, ed avendo poco tempo, sono andato via e l'ho avvisata dell'imprevisto. Lei ha ritenuto che non volessi comprarla per spendere meno e quindi che questo ha messo in luce in me una persona tirchia, cosa per lei inaccettabile, e perciò essendo così, non avrei nemmeno dato valore ai suoi regali di natale che pertanto sono preziosi rispetto a quelli che le ho fatto io e non sono "equiparabili" in termini di costi; avrei infatti, a suo dire, speso dei soldi andando a mangiare fuori con dei colleghi di reparto che avrei benissimo potuto spendere per lei, e perciò da questo deduce che per me lei è in secondo piano.

Alla fine di ogni discussione finisce con il dire che si impegnerà per migliorare (dopo magari averle detto che me ne vado), ma puntualizza che io devo essere diverso sotto qualche aspetto.

Purtroppo sono solo in questa situazione, lei fa difficoltà anche solo per delle analisi del sangue (riteneva e ritiene esserci una mancanza totale per la dignità dell'individuo da parte dei medici - contro cui non nutre alcuna fiducia - e non voleva perciò pagare il ticket) e sto assistendo al deperimento sociale della persona che amo, e nessuno (per ignoranza), vuole prendersi veramente carico della questione (i genitori glissano).

A questo punto cosa posso fare da persona che vive direttamente accanto a lei? c'e qualche tecnica verbale o accorgimento da prendere a tal proposito?

Cordiali Saluti
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Dr. Marco Paolemili Psichiatra, Medico delle dipendenze, Psicoterapeuta 233 6
La sua compagna ha probabilmente un disturbo di personalità e deve essere seguita da uno specialista. Più che una terapia farmacologica serve una psicoterapia. Il problema non è solo la relazione con lei, è la relazione che la ragazza ha con il mondo. La potrà aiutare, essendo una persona significativa per lei, seguendo le indicazioni del terapeuta, aiutandola quindi a migliorare a essere meno rigida, più flessibile rispetto la valutazione che ha di se stessa e degli altri.

Dott. Marco Paolemili
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
www.mens-sana.biz