Alterazioni sonno-veglia
Gentili medici,
Vorrei avere qualche delucidazione su un problema che ho da almeno un anno e che ultimamente si è intensificato: ho l'abitudine consolidata di addormentarmi tardi alla notte ( dalle 2 alle 4 più o meno ) senza reali necessità, di svegliarmi intorno alle 13 o 14 ( quando gli impegni universitari me lo consentono, altrimenti mi sveglio al mattino ) e poi mi riaddormento x 2 ore nel pomeriggio. Nonostante di notte dorma almeno 6-8 ore( anche quando vado in università ) sento il bisogno di dormire al pomeriggio tanto da evitare il più possibile impegni superflui, tipo uscire con amici, prima delle 16.30 - 17. Rendendomi conto che non è salutare questo ritmo ho provato a modificarlo cercando di svegliarmi intorno alle 11 del mattino senza dormire al pomeriggio e sperando di addormentarmi prima alla sera, ma non sono riuscita.
Per completezza aggiungo che
- assumo daparox da 4 anni per disturbi d'ansia, ossessioni e qualche attacco di panico ( dosaggio di 20 gt per 2 anni e da quando ho iniziato una psicoterapia conclusasi con successo ne assumo 10 come dose " di mantenimento " )
- mi è stata diagnosticata la tiroidite autoimmune asintomatica a maggio durante controlli endocrinologici per pcos e iperprolattinemia. A marzo ho il controllo per la tiroide con l'eco.
- da quest'inverno avverto sempre freddo, anche con 21 gradi in casa e il maglione di pile.
Ho scritto in psichiatria perchè ho pensato possa trattarsi di qualche problema dell'umore dato che spesso mi sento svogliata a fare anche le cose che più mi piacciono, come uscire con gli amiciperò Vi chiedo se è un'ipotesi fondata oppure se secondo Voi può essere qualcosa connesso alla tiroide. In sostanza secondo Voi devo comunicarlo ad entrambi i medici che mi seguono ( psichiatra e endocrinologo ) oppure non so aiutatemi Voi a capire...
Ringrazio in anticipo,
Cordiali saluti
Vorrei avere qualche delucidazione su un problema che ho da almeno un anno e che ultimamente si è intensificato: ho l'abitudine consolidata di addormentarmi tardi alla notte ( dalle 2 alle 4 più o meno ) senza reali necessità, di svegliarmi intorno alle 13 o 14 ( quando gli impegni universitari me lo consentono, altrimenti mi sveglio al mattino ) e poi mi riaddormento x 2 ore nel pomeriggio. Nonostante di notte dorma almeno 6-8 ore( anche quando vado in università ) sento il bisogno di dormire al pomeriggio tanto da evitare il più possibile impegni superflui, tipo uscire con amici, prima delle 16.30 - 17. Rendendomi conto che non è salutare questo ritmo ho provato a modificarlo cercando di svegliarmi intorno alle 11 del mattino senza dormire al pomeriggio e sperando di addormentarmi prima alla sera, ma non sono riuscita.
Per completezza aggiungo che
- assumo daparox da 4 anni per disturbi d'ansia, ossessioni e qualche attacco di panico ( dosaggio di 20 gt per 2 anni e da quando ho iniziato una psicoterapia conclusasi con successo ne assumo 10 come dose " di mantenimento " )
- mi è stata diagnosticata la tiroidite autoimmune asintomatica a maggio durante controlli endocrinologici per pcos e iperprolattinemia. A marzo ho il controllo per la tiroide con l'eco.
- da quest'inverno avverto sempre freddo, anche con 21 gradi in casa e il maglione di pile.
Ho scritto in psichiatria perchè ho pensato possa trattarsi di qualche problema dell'umore dato che spesso mi sento svogliata a fare anche le cose che più mi piacciono, come uscire con gli amiciperò Vi chiedo se è un'ipotesi fondata oppure se secondo Voi può essere qualcosa connesso alla tiroide. In sostanza secondo Voi devo comunicarlo ad entrambi i medici che mi seguono ( psichiatra e endocrinologo ) oppure non so aiutatemi Voi a capire...
Ringrazio in anticipo,
Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente
Il ciclo sonno-veglia si struttura anche con orari definiti che devono essere mantenuti nel tempo.
Nel dubbio di avere un problema tiroideo dovrebbe praticare i controlli necessari alla valutazione della funzione tiroidea.
Deve inoltre informare il suo psichiatra della attuale alterazione del sonno.
Il ciclo sonno-veglia si struttura anche con orari definiti che devono essere mantenuti nel tempo.
Nel dubbio di avere un problema tiroideo dovrebbe praticare i controlli necessari alla valutazione della funzione tiroidea.
Deve inoltre informare il suo psichiatra della attuale alterazione del sonno.
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 27/12/2013.
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