Riusciremo a stare insieme?
Ho scritto ieri a proposito della mia relazione. Ho ''subito'' un periodo di gelosia molto forte di circa 5 mesi da parte del mio ragazzo durante il quale ho vissuto una sorta di prigionia. Il mio ragazzo si faceva le fisse piu' assurde, come il non dover incrociare le gambe in pubblico perchè era un gesto provocante, il dover indossare magliette lunghe sotto il sedere, il dover parlare pochissimo con i miei amici. Al mare insieme non mi sono nemmeno potuta mettere in bikini per restare coperta, e molti altri sono gli episodi che accettavo senza rendermi conto. Mi sono resa conto del fatto che non fosse giusto e siamo in crisi. Non so piu' se voglio stare con lui in sostanza, ma so che lo amo.
abbiamo parlato seriamente, e sembra determinato a voler cambiare. Tuttavia continuiamo a litigare perchè è come se io non lo sopportassi piu'. Ad esempio litighiamo perchè mi da fastidio che dico ''vado a studiare in università oggi'' e lui, anche se dice che sono libera, mi domanda comunque di andare in posti meno affollati. Non mi obbliga, però a me da' fastidio comunque che sia invaso da quei pensieri ogni volta che devo fare qualcosa da sola, e mi da fastidio reagisca con dissenso a ogni cosa che faccio. Il risultato è poi una discussione a mio parere pesante e inutile. Per fare un altro esempio: parlavamo del capodanno, mi chiede se mi va bene che faccia una festa a casa sua; io gli dico che ovviamente ognuno si divertirebbe di piu' con i suoi amici, ma vogliamo passare insieme il capodanno. Quindi gli dico di fare la festa con i suoi amici che io avrei aiutato i miei amici nel pomeriggio a organizzare la loro festa e poi sarei comunque andata a quella del mio ragazzo. La sua prima reazione è stata di dirmi di andare un altro giorno dalle mie amiche, mi ha subito detto che se c'era qualche maschio quel pomeriggio voleva esserci anche lui. Io ho detto che se sapevo che c'era qualche ragazzo l'avrei fatto venire, se eravamo solo tra amiche no. Ho detto anche che ovviamente se ci fosse stato qualche ragazzo senza che io lo sapessi non sarebbe stato comunque niente di cui doversi preoccupare. Il risultato è stata una discussione a ripetere ottomila volte la stessa frase ''se ci fosse qualche ragazzo voglio esserci anche io.'' Alla fine ha detto ''ok andiamo alla festa dei tuoi amici cosi non ci sono problemi e sto tranquillo''. Non lo sopporto.
Per fare un altro esempio: domani mi fermo in uni con un'amica fino alle 19, in un aula studio silenziosa. Dico che magari io mi fermo da sola fino alle 21 per poi andare da lui, e lui mi ''consiglia'' di tornare a casa a mangiare invece.
Io la capisco un po' di gelosia, però vorrei piu' leggerezza e spensieratezza a 22 anni, cioè potrebbe solo dirmi ''ei non guardare gli altri!'' oppure ''sarò un po' preoccupato che stai fuori fino alle 21 però va bene'' o un semplice ''fai la brava''. E vorrei che la cosa finisse li, in serenità. Non in una discussione in cui cerca di spiegarmi sempre le stesse cose. che non mi obbliga, che sono libera, che semplicemente gli farebbe piu' piacere altro.
Altra cosa che mi fa litigare con lui è che dice che io non voglio far niente per lui. Semplicemente finchè mi sento costretta a far le cose in questa storia non mi voglio lasciar andare a ''rinunciare'' a cose come stare fuori due ore in piu' per farlo stare piu' tranquillo, perchè vedo tutto come frutto di una sua ossessione.
Non dovrebbe aspettare che le cose mi venissero spontanee? Darmi i miei tempi? anche perchè al momento ho come un blocco nei suoi confronti. Mi sembra sempre scontroso e ''antipatico''.
Essendo interna alla situazione non capisco nemmeno dove esagero io nel non sopportare le cose e dove esagera lui. Il suo parere?
Anche lui legge quello che scrivo e che mi viene risposto, perchè stiamo cercando di affrontare la situazione insieme. Quindi se ha dei consigli per entrambi la ringrazio.
abbiamo parlato seriamente, e sembra determinato a voler cambiare. Tuttavia continuiamo a litigare perchè è come se io non lo sopportassi piu'. Ad esempio litighiamo perchè mi da fastidio che dico ''vado a studiare in università oggi'' e lui, anche se dice che sono libera, mi domanda comunque di andare in posti meno affollati. Non mi obbliga, però a me da' fastidio comunque che sia invaso da quei pensieri ogni volta che devo fare qualcosa da sola, e mi da fastidio reagisca con dissenso a ogni cosa che faccio. Il risultato è poi una discussione a mio parere pesante e inutile. Per fare un altro esempio: parlavamo del capodanno, mi chiede se mi va bene che faccia una festa a casa sua; io gli dico che ovviamente ognuno si divertirebbe di piu' con i suoi amici, ma vogliamo passare insieme il capodanno. Quindi gli dico di fare la festa con i suoi amici che io avrei aiutato i miei amici nel pomeriggio a organizzare la loro festa e poi sarei comunque andata a quella del mio ragazzo. La sua prima reazione è stata di dirmi di andare un altro giorno dalle mie amiche, mi ha subito detto che se c'era qualche maschio quel pomeriggio voleva esserci anche lui. Io ho detto che se sapevo che c'era qualche ragazzo l'avrei fatto venire, se eravamo solo tra amiche no. Ho detto anche che ovviamente se ci fosse stato qualche ragazzo senza che io lo sapessi non sarebbe stato comunque niente di cui doversi preoccupare. Il risultato è stata una discussione a ripetere ottomila volte la stessa frase ''se ci fosse qualche ragazzo voglio esserci anche io.'' Alla fine ha detto ''ok andiamo alla festa dei tuoi amici cosi non ci sono problemi e sto tranquillo''. Non lo sopporto.
Per fare un altro esempio: domani mi fermo in uni con un'amica fino alle 19, in un aula studio silenziosa. Dico che magari io mi fermo da sola fino alle 21 per poi andare da lui, e lui mi ''consiglia'' di tornare a casa a mangiare invece.
Io la capisco un po' di gelosia, però vorrei piu' leggerezza e spensieratezza a 22 anni, cioè potrebbe solo dirmi ''ei non guardare gli altri!'' oppure ''sarò un po' preoccupato che stai fuori fino alle 21 però va bene'' o un semplice ''fai la brava''. E vorrei che la cosa finisse li, in serenità. Non in una discussione in cui cerca di spiegarmi sempre le stesse cose. che non mi obbliga, che sono libera, che semplicemente gli farebbe piu' piacere altro.
Altra cosa che mi fa litigare con lui è che dice che io non voglio far niente per lui. Semplicemente finchè mi sento costretta a far le cose in questa storia non mi voglio lasciar andare a ''rinunciare'' a cose come stare fuori due ore in piu' per farlo stare piu' tranquillo, perchè vedo tutto come frutto di una sua ossessione.
Non dovrebbe aspettare che le cose mi venissero spontanee? Darmi i miei tempi? anche perchè al momento ho come un blocco nei suoi confronti. Mi sembra sempre scontroso e ''antipatico''.
Essendo interna alla situazione non capisco nemmeno dove esagero io nel non sopportare le cose e dove esagera lui. Il suo parere?
Anche lui legge quello che scrivo e che mi viene risposto, perchè stiamo cercando di affrontare la situazione insieme. Quindi se ha dei consigli per entrambi la ringrazio.
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Se volete affrontare la situazione insieme potrebbe essere utile chiedere il parere di uno psicoterapeuta che abbia esperienza in terapia di coppia. La gelosia oltre determinati limiti, tollerati diversamente da ognuno, può minare fortemente un rapporto di coppia.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 19/12/2013.
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