Una nuova ricaduta, dopo visita dallo psichiatra dove
Gentili dottori,
vorrei porre un quesito :
dopo anni di sofferenza da nevrosi ossessiva sulle malattie, con ipocondria e attacchi di panico, sono stato curato con: Zoloft,Paroxetina che anno funzionato bene rispettivamente per circa 5 anni ognuno. Attualmente dato una nuova ricaduta, dopo visita dallo psichiatra dove a detto che era questa volta piu tendente alla depressione, mi e stato prescritta la seguente terapia:
Cymbalta 30 mg x 7 gg poi Cymbaltav60 mg una al giorno. In piu un iniezione al giorno per 15 gg di Sanyr fiale intramuscolo.
Premesso che i miei esami ematochimici prima di iniziare questa terapia sono tutti perfettamente nella norma. Da quando ho iniziato questa terapia cioe da 6 giorni,ho avuto un effetto collaterale credo,che non ho ancora detto allo specialista anche perche non mi sonoosato tanto ,cioe urine che anno cattivo odore anche piu volte al giorno e sono un po preoccupato che cio venga dal Cymbalta e che a causa di cio debba poi sospenderlo. Vi sarei grato se poteste darmi qualche informazione in merito, se e un effetto preoccupante, che puo pregiudicare la terapia mi dispiacerebbe doverla sospendere.Ho dovuto anche assumere per tre giorni Azitromicina 500 al di per bronchite ma non credo che l'antibiotico gia usato altre volte centri qualcosa.
Vi ringrazio della disponibilita.
vorrei porre un quesito :
dopo anni di sofferenza da nevrosi ossessiva sulle malattie, con ipocondria e attacchi di panico, sono stato curato con: Zoloft,Paroxetina che anno funzionato bene rispettivamente per circa 5 anni ognuno. Attualmente dato una nuova ricaduta, dopo visita dallo psichiatra dove a detto che era questa volta piu tendente alla depressione, mi e stato prescritta la seguente terapia:
Cymbalta 30 mg x 7 gg poi Cymbaltav60 mg una al giorno. In piu un iniezione al giorno per 15 gg di Sanyr fiale intramuscolo.
Premesso che i miei esami ematochimici prima di iniziare questa terapia sono tutti perfettamente nella norma. Da quando ho iniziato questa terapia cioe da 6 giorni,ho avuto un effetto collaterale credo,che non ho ancora detto allo specialista anche perche non mi sonoosato tanto ,cioe urine che anno cattivo odore anche piu volte al giorno e sono un po preoccupato che cio venga dal Cymbalta e che a causa di cio debba poi sospenderlo. Vi sarei grato se poteste darmi qualche informazione in merito, se e un effetto preoccupante, che puo pregiudicare la terapia mi dispiacerebbe doverla sospendere.Ho dovuto anche assumere per tre giorni Azitromicina 500 al di per bronchite ma non credo che l'antibiotico gia usato altre volte centri qualcosa.
Vi ringrazio della disponibilita.
[#1]
Gentile Utente,
il fenomeno che ha notato è verosimilmente da attribuirsi al Cymbalta. L'odore alterato delle urine è un effetto collaterale riferito nella sperimentazione come raro (circa 1/10.000). Chieda al suo curante indicazioni su come procedere con la terapia.
Cordialità,
il fenomeno che ha notato è verosimilmente da attribuirsi al Cymbalta. L'odore alterato delle urine è un effetto collaterale riferito nella sperimentazione come raro (circa 1/10.000). Chieda al suo curante indicazioni su come procedere con la terapia.
Cordialità,
Dr. Roberto Di Rubbo
[#3]
Ex utente
Gentili dottori, buongiorno e grazie per il vostro tempo. So perfettamente che non potete fare diagnosi online e non ne voglio, faro riferimento al mio psichiatra appena torna dalle ferie. La mia domanda se potete rispondermi era rivolta a casi generici e la riporto qui sotto.
Perche il farmaco Cymbalta iniziato alla dose di 30 mg al giorno gia dalla prima assunzione puo portare come da foglietto illustrativo uno su mille , casi di avere urine mal odoranti? Da cosa dipende questo fattore, l'organismo non riesce a smaltire bene il farmaco? Puo col tempo regredire questo effetto se capita, quando non apparentemente accompagnato da altri fisici?
Grazie
Perche il farmaco Cymbalta iniziato alla dose di 30 mg al giorno gia dalla prima assunzione puo portare come da foglietto illustrativo uno su mille , casi di avere urine mal odoranti? Da cosa dipende questo fattore, l'organismo non riesce a smaltire bene il farmaco? Puo col tempo regredire questo effetto se capita, quando non apparentemente accompagnato da altri fisici?
Grazie
[#4]
Gentile utente,
l'effetto collaterale da lei lamentato potrebbe essere connesso a due possibilità.
1) l'escrezione del farmaco avviene al 70% attraverso le urine e i suoi metaboliti potrebbero essere responsabili del cambiamento di odore delle urine.
2) il profilo della duloxetina può portare un certo grado di ritenzione urinaria che potrebbe essere implicato in un aumento di concentrazione delle urine e conseguentemente contribuire a cambiarne l'odore.
Qualora i parametri ematici e urinari fossero nella norma, in presenza di un sufficiente apporto idrico, probabilmente si potrebbe continuare ad utilizzare il farmaco, cosa che comunque è demandata al suo curante.
Cordialità,
l'effetto collaterale da lei lamentato potrebbe essere connesso a due possibilità.
1) l'escrezione del farmaco avviene al 70% attraverso le urine e i suoi metaboliti potrebbero essere responsabili del cambiamento di odore delle urine.
2) il profilo della duloxetina può portare un certo grado di ritenzione urinaria che potrebbe essere implicato in un aumento di concentrazione delle urine e conseguentemente contribuire a cambiarne l'odore.
Qualora i parametri ematici e urinari fossero nella norma, in presenza di un sufficiente apporto idrico, probabilmente si potrebbe continuare ad utilizzare il farmaco, cosa che comunque è demandata al suo curante.
Cordialità,
[#5]
Ex utente
Buongiorno, buone feste a tutti gli specialisti del sito, e grazie della disponibilita.
Volevo aggiornare la mia situazione.
Sono stato dal mio neuro psichiatra per gli effetti del farmaco sopra descritti.
Mi ha detto che potevo tranquillamente proseguire e cosi ho fatto, e sono passato al dosaggio di 60mg al giorno.
Oggi sono arrivato av16 gg in tutto, e quell'effetto delle urine nonnlo avverto piu, pero ne e venuto un altro mai provato fin ora con nessun antidepressivo. Cioe durante l'eiaculazione e gia la seconda volta innuna settimana che assieme al piacere provo un dolore medio intenso localizzato proprio nella zona prostatica e la cosa nuovamente mi preoccupa un po. E possibile che passera anche questo? Inoltre il mio psichiatra mi ha dato questo farmaco perche dopo 4 anni la paroxetina non era piu efficace e mi causava tanta sonnolenza, inoltre mi sono iniziati 6 mesi fa problemi disequilibri , da lui ritenuti soggettivi,mi ha detto che questo era piu attivante ma al passaggio del dosaggio intero provo quasi la stessa sonnolenza che con la paroxetina. Unico beneficio che ho avuto fin ora e che sembra impedire agli attacchi di panico di attivarsi come prima, pero mi sento ugualmente in uno stato di disagio ,anche se la crisi del panico non viene piu, non mi a innalzato ne l'umore ne mi ha distolto i pensieri ossessivi sul fisico , ne diminuito i disequilibri,cosa che speravo tanto. Ora sono molto preoccupato perche ho gia usato Zoloft per 4 anni, Paroxetina per 4 anni, Escitalopram ho dovuto smetterlo perche mi intontiva solo e mi dava forti bruciori di stomaco, La fluvoxetina il mio psichiatra dice che per me non e indicata, dunque non e che rimangano molte molecole e mi sento abbattuto.
Buone feste a tutti
Volevo aggiornare la mia situazione.
Sono stato dal mio neuro psichiatra per gli effetti del farmaco sopra descritti.
Mi ha detto che potevo tranquillamente proseguire e cosi ho fatto, e sono passato al dosaggio di 60mg al giorno.
Oggi sono arrivato av16 gg in tutto, e quell'effetto delle urine nonnlo avverto piu, pero ne e venuto un altro mai provato fin ora con nessun antidepressivo. Cioe durante l'eiaculazione e gia la seconda volta innuna settimana che assieme al piacere provo un dolore medio intenso localizzato proprio nella zona prostatica e la cosa nuovamente mi preoccupa un po. E possibile che passera anche questo? Inoltre il mio psichiatra mi ha dato questo farmaco perche dopo 4 anni la paroxetina non era piu efficace e mi causava tanta sonnolenza, inoltre mi sono iniziati 6 mesi fa problemi disequilibri , da lui ritenuti soggettivi,mi ha detto che questo era piu attivante ma al passaggio del dosaggio intero provo quasi la stessa sonnolenza che con la paroxetina. Unico beneficio che ho avuto fin ora e che sembra impedire agli attacchi di panico di attivarsi come prima, pero mi sento ugualmente in uno stato di disagio ,anche se la crisi del panico non viene piu, non mi a innalzato ne l'umore ne mi ha distolto i pensieri ossessivi sul fisico , ne diminuito i disequilibri,cosa che speravo tanto. Ora sono molto preoccupato perche ho gia usato Zoloft per 4 anni, Paroxetina per 4 anni, Escitalopram ho dovuto smetterlo perche mi intontiva solo e mi dava forti bruciori di stomaco, La fluvoxetina il mio psichiatra dice che per me non e indicata, dunque non e che rimangano molte molecole e mi sento abbattuto.
Buone feste a tutti
[#6]
Gentile utente,
la problematica che lei riferisce circa l'eiaculazione dolorosa potrebbe essere collegata all'effetto collaterale che Cymbalta ha sulla sfera sessuale: eiaculazione ritardata/difficoltosa. Circa gli effetti terapeutici è necessario attendere qualche altra settimana. Circa le molecole, ce ne sono diverse altre oltre a quelle da lei citate, per cui non mi abbatterei.
Cordialità,
la problematica che lei riferisce circa l'eiaculazione dolorosa potrebbe essere collegata all'effetto collaterale che Cymbalta ha sulla sfera sessuale: eiaculazione ritardata/difficoltosa. Circa gli effetti terapeutici è necessario attendere qualche altra settimana. Circa le molecole, ce ne sono diverse altre oltre a quelle da lei citate, per cui non mi abbatterei.
Cordialità,
[#7]
Ex utente
Grazie della risposta ma a questo punto vorrei illustrarle bene la mia situazione, non per una diagnoosi ma per una sua opinione perche io non mi capisco piu e non capisco piu i medici.
Sono ipocondriaco e ansioso con attacchi di panico, ho iniziato tutto questo all eta di 13 anni quando ho perso conoscenzza a scuola e all'ospedale anno detto che non cera nulla di patologico dopo un elettroencefalogramma e una visita. Poi dopo varie uscite ed entrate in questo stato ansioso senza cure e farmaci all eta di 20 anni per ricaduta mi viene prescritto lo Xanax che mi aiuta tantissimo ma fanno l'errore di non togliermelo e farmelo prendere a vita con momenti di una compressa al giorno altri due altri momenti nessuna. All eta di 30 anni mi trovo con amici in casa e avverto una forte sensazione nella testa e sulla colonna cervicale come non sapere piu qual e l'equilibrio del mio corpo nonostante non cadessi pero il tutto durato 15 minuti da li comincio ad accusare dopo in seguito continuamente disequilibri senza mai cadere ne sbandamenti, ma come de i miei piedi dovessero compensare continuamente in modo piu marcato il mio equilibrio.Detto cio mi rivolgo al Neuro Psichiatra che ancora tuttoggi mi segue mi visita e mi dice che non ce nulla di neurologico e dipende dalla mia nevrosi ipocondriaca con attacchi di panco e mi fa riprendere lo Xanax e mi prescrivere Zoloft. Che io non riesco a prendere perche dopo il 5 giorno mi agita tantissimo e torno da lui, che continua a rassicurarmi ma io non sono convinto e penso di essere malato e non riesco a prendere gli antidepressivi e sto veramente male. A tal proposito per togliermi ogni dubbio mi chiede se sono disposto a fare una risonanza magnetica per dimostrarmi che sono sano. Io accetto. Non lo avessi mai fatto, ritirato lesito la mia vita per piu di un anno e stata rovinata..
Ho letto l'esito e sono caduto in uno stato di panicoo e agitazione tale che non riuscivo nemmeno piu a camminare e mi sembrava di cadere, passavo le giornate seduto con 4 xanax al giorno.Lesito riportava Le strutture anatomiche esplorate normalmente rappresentate.
Nelle immagini T2 Flair sono staei evdenziati numerosi focolai di iperintensita di segnale posti allinterno della sostanza bianca di entrambe le corone ed in misura limitataa nel corpo calloso,in profondita come a livello sottocorticale di segnificato aspecifico potenzialmente correrabili a con lesioni demielinizzanti in contesto patologico mielinoclastico oppure con aree di significato vascolare ischemico. No aspetti patologici in sede tronco cerebellare. Visibili da normale segnale di pervieta i principali vasi arteriosi della base. Colonna cervicale ; non si apprezzano alterazioni acarico dell'astuccio osteo disco legamentoso, il midollo spinale appare normointenso.
Come detto letto tutto cio sono morto. Poi ho portato il tutto dal neurologo che mi ha prescritto a distanza di un mese una seconda risonanza con MDC piu potenziali evocati e esami del sangue.
Potenziali evocati negativi, esami del sangue anche, seconda risonanza stessa cosa con l'aggiunta di il referto e privo di una specificita diagnostica, non sono stati evidenziati arricchimenti contrastografici anomali ne variazioni del carico lesionale. Riporto al neurologo e finalmente accetto e riprovo a prendere lo Zoloft che dopo 6 mesi riesco a stare meglio e sotto il consiglio del mio medico curante e del neurologo non ho nulla e di mettere tutto in un cassetto. Gli anni passano sto meglio non penso piu alle malattie ne alla sclerosi multipla e non ho piu vertigini o disequilibri. Poi mi viene sostituito zoloft dopo 4 anni con paroxetina perche inefficace e anche qui continuo altri 4 anni e mi sento rinato finche sei esi fa a maggio mi trovo a casa tranquillo e mi spuntano improvvisi acufeni bilaterali che sono presenti a tutt'oggi, a giugno mi trovo nuovamente a casa , chino la testa e mi viene una percezione di perdere equilibrio in testa senza cadere e scatta il panico poi viene ancora una seconda volta e vado in tilt e reinizio ad avvertire sensazione di disequilibrio che rimarra a tuttoggi 24 ore al giorno e non andra piu via accompagnata anche da fitte in testa dolori che corrono ecc. Torno dal neurologo tenta di associarmi il Valdoxan la notte con la paroxetina ma leggendo che fa male al fegato dopo 5 gg lo sospendo e torno da lui e a questo punto per tranquillizzarmi mi manda a fare un altra risonanza con contrasto ma che sembra riportare dopo 10 anni le medesime cose e cioe risonanza del 29.11.13 rmn con mdc In corrispondenza della sostanza bianca dei lobi frontali e a livello della regione parietoperitrigonale soprattutto a sinistra si riconoscono aree di alterato segnale caratterizzate da una ipointensita nella seguenza T1 e Iperintensita nella sequenza T2 e che sono da riferire ad aree di gliosi parenchimale di significato aspecifico ma riconducibili in prima ipotesi ad aree di sofferrenza parenchimale esito di danno anossico. Non si apprezzano alterazioni dellla diffusivita molecolare dell'acqua riferibili a lesioni ischemiche recenti, non si osservano aalterazioni del segnale del parenchima nervoso riconducibili a depositi emosiderinici.
Non si osservano impregnazioni contrastografiche di significato patologico a carico del tronco encefalico, in corrispondenza delle cisterne dell'angolo ponto cerebellare ed a carico del pacchetto facciale acustico vestibolare di entrambi i lati. Ho eseguito anche un RM mandibolare per dolori dove evidenzia 'per il condilo mandibolare destro si apprezza in alcune fasi della motilita una sublussazione anteriore con valico dell'apice del tubercolo temporale da parte del condilo mandibolare. Si apprezza unicamente a sinistra un rilevata ipomotilita del menisco articolare che presenta una ricattura incostante parziale in massima intercuspidazione delle fauci per quadro iniziale di incoordinazione condilo meniscale, ma anche cio dice il mio medico che non puo dare sensazione di disequilibrio.
Ora mi trovo a oggi in conclusione con le compresse di Cimbalta , sensazione di disequilibrio continnua come se partisse dalla testa e sulle gambe, o come se venisse dalle orechie ecc e non capisco piu nulla perche per i medici sembra non essere importante ma io sento costantemente che i miei piedi conpensano molto il mio equuilibrio e mi dicono perche io sono troppo attento a questo..... ora capira' perche mi sento sconfortato e sfiduciato e non so piu cosa fare . ho pensato anche di sentire un altro parere neuro psichiatrico ma ho paura di reiniziare da capo una latro calvario di esami ecc...... pero devo dire che questi disequilibri che avverto mi annno limitato molto la vita sia nel lavore che nel privato insomma in tutto e mi chiedo se sia veramente l'ansia la causa o se in verita siano loro a causare panico e ansia ma lo riferisco al medico mi guardda come un ebete, mi scusi il termine ,sorride e non dice nulla, il neuro psichiatra continua a dirmi che la risonanza e assolutamente negativa e che gli esiti gliotici non possono indurre questi disequilibri e io paziente ne faccio le spese perche prendo i farmaci con fiducia ma non ho risultati......
cordiali saluti ,buone feste e come ripetuto non voglio ne diagnosi ne prescrizioni ma accettero qualsiasi suggerimento o punto di vista che possa tornarmi utile.
Sono ipocondriaco e ansioso con attacchi di panico, ho iniziato tutto questo all eta di 13 anni quando ho perso conoscenzza a scuola e all'ospedale anno detto che non cera nulla di patologico dopo un elettroencefalogramma e una visita. Poi dopo varie uscite ed entrate in questo stato ansioso senza cure e farmaci all eta di 20 anni per ricaduta mi viene prescritto lo Xanax che mi aiuta tantissimo ma fanno l'errore di non togliermelo e farmelo prendere a vita con momenti di una compressa al giorno altri due altri momenti nessuna. All eta di 30 anni mi trovo con amici in casa e avverto una forte sensazione nella testa e sulla colonna cervicale come non sapere piu qual e l'equilibrio del mio corpo nonostante non cadessi pero il tutto durato 15 minuti da li comincio ad accusare dopo in seguito continuamente disequilibri senza mai cadere ne sbandamenti, ma come de i miei piedi dovessero compensare continuamente in modo piu marcato il mio equilibrio.Detto cio mi rivolgo al Neuro Psichiatra che ancora tuttoggi mi segue mi visita e mi dice che non ce nulla di neurologico e dipende dalla mia nevrosi ipocondriaca con attacchi di panco e mi fa riprendere lo Xanax e mi prescrivere Zoloft. Che io non riesco a prendere perche dopo il 5 giorno mi agita tantissimo e torno da lui, che continua a rassicurarmi ma io non sono convinto e penso di essere malato e non riesco a prendere gli antidepressivi e sto veramente male. A tal proposito per togliermi ogni dubbio mi chiede se sono disposto a fare una risonanza magnetica per dimostrarmi che sono sano. Io accetto. Non lo avessi mai fatto, ritirato lesito la mia vita per piu di un anno e stata rovinata..
Ho letto l'esito e sono caduto in uno stato di panicoo e agitazione tale che non riuscivo nemmeno piu a camminare e mi sembrava di cadere, passavo le giornate seduto con 4 xanax al giorno.Lesito riportava Le strutture anatomiche esplorate normalmente rappresentate.
Nelle immagini T2 Flair sono staei evdenziati numerosi focolai di iperintensita di segnale posti allinterno della sostanza bianca di entrambe le corone ed in misura limitataa nel corpo calloso,in profondita come a livello sottocorticale di segnificato aspecifico potenzialmente correrabili a con lesioni demielinizzanti in contesto patologico mielinoclastico oppure con aree di significato vascolare ischemico. No aspetti patologici in sede tronco cerebellare. Visibili da normale segnale di pervieta i principali vasi arteriosi della base. Colonna cervicale ; non si apprezzano alterazioni acarico dell'astuccio osteo disco legamentoso, il midollo spinale appare normointenso.
Come detto letto tutto cio sono morto. Poi ho portato il tutto dal neurologo che mi ha prescritto a distanza di un mese una seconda risonanza con MDC piu potenziali evocati e esami del sangue.
Potenziali evocati negativi, esami del sangue anche, seconda risonanza stessa cosa con l'aggiunta di il referto e privo di una specificita diagnostica, non sono stati evidenziati arricchimenti contrastografici anomali ne variazioni del carico lesionale. Riporto al neurologo e finalmente accetto e riprovo a prendere lo Zoloft che dopo 6 mesi riesco a stare meglio e sotto il consiglio del mio medico curante e del neurologo non ho nulla e di mettere tutto in un cassetto. Gli anni passano sto meglio non penso piu alle malattie ne alla sclerosi multipla e non ho piu vertigini o disequilibri. Poi mi viene sostituito zoloft dopo 4 anni con paroxetina perche inefficace e anche qui continuo altri 4 anni e mi sento rinato finche sei esi fa a maggio mi trovo a casa tranquillo e mi spuntano improvvisi acufeni bilaterali che sono presenti a tutt'oggi, a giugno mi trovo nuovamente a casa , chino la testa e mi viene una percezione di perdere equilibrio in testa senza cadere e scatta il panico poi viene ancora una seconda volta e vado in tilt e reinizio ad avvertire sensazione di disequilibrio che rimarra a tuttoggi 24 ore al giorno e non andra piu via accompagnata anche da fitte in testa dolori che corrono ecc. Torno dal neurologo tenta di associarmi il Valdoxan la notte con la paroxetina ma leggendo che fa male al fegato dopo 5 gg lo sospendo e torno da lui e a questo punto per tranquillizzarmi mi manda a fare un altra risonanza con contrasto ma che sembra riportare dopo 10 anni le medesime cose e cioe risonanza del 29.11.13 rmn con mdc In corrispondenza della sostanza bianca dei lobi frontali e a livello della regione parietoperitrigonale soprattutto a sinistra si riconoscono aree di alterato segnale caratterizzate da una ipointensita nella seguenza T1 e Iperintensita nella sequenza T2 e che sono da riferire ad aree di gliosi parenchimale di significato aspecifico ma riconducibili in prima ipotesi ad aree di sofferrenza parenchimale esito di danno anossico. Non si apprezzano alterazioni dellla diffusivita molecolare dell'acqua riferibili a lesioni ischemiche recenti, non si osservano aalterazioni del segnale del parenchima nervoso riconducibili a depositi emosiderinici.
Non si osservano impregnazioni contrastografiche di significato patologico a carico del tronco encefalico, in corrispondenza delle cisterne dell'angolo ponto cerebellare ed a carico del pacchetto facciale acustico vestibolare di entrambi i lati. Ho eseguito anche un RM mandibolare per dolori dove evidenzia 'per il condilo mandibolare destro si apprezza in alcune fasi della motilita una sublussazione anteriore con valico dell'apice del tubercolo temporale da parte del condilo mandibolare. Si apprezza unicamente a sinistra un rilevata ipomotilita del menisco articolare che presenta una ricattura incostante parziale in massima intercuspidazione delle fauci per quadro iniziale di incoordinazione condilo meniscale, ma anche cio dice il mio medico che non puo dare sensazione di disequilibrio.
Ora mi trovo a oggi in conclusione con le compresse di Cimbalta , sensazione di disequilibrio continnua come se partisse dalla testa e sulle gambe, o come se venisse dalle orechie ecc e non capisco piu nulla perche per i medici sembra non essere importante ma io sento costantemente che i miei piedi conpensano molto il mio equuilibrio e mi dicono perche io sono troppo attento a questo..... ora capira' perche mi sento sconfortato e sfiduciato e non so piu cosa fare . ho pensato anche di sentire un altro parere neuro psichiatrico ma ho paura di reiniziare da capo una latro calvario di esami ecc...... pero devo dire che questi disequilibri che avverto mi annno limitato molto la vita sia nel lavore che nel privato insomma in tutto e mi chiedo se sia veramente l'ansia la causa o se in verita siano loro a causare panico e ansia ma lo riferisco al medico mi guardda come un ebete, mi scusi il termine ,sorride e non dice nulla, il neuro psichiatra continua a dirmi che la risonanza e assolutamente negativa e che gli esiti gliotici non possono indurre questi disequilibri e io paziente ne faccio le spese perche prendo i farmaci con fiducia ma non ho risultati......
cordiali saluti ,buone feste e come ripetuto non voglio ne diagnosi ne prescrizioni ma accettero qualsiasi suggerimento o punto di vista che possa tornarmi utile.
[#9]
Ex utente
Grazie della risposta ma a questo punto vorrei illustrarle bene la mia situazione, non per una diagnoosi ma per una sua opinione perche io non mi capisco piu e non capisco piu i medici.
Sono ipocondriaco e ansioso con attacchi di panico, ho iniziato tutto questo all eta di 13 anni quando ho perso conoscenzza a scuola e all'ospedale anno detto che non cera nulla di patologico dopo un elettroencefalogramma e una visita. Poi dopo varie uscite ed entrate in questo stato ansioso senza cure e farmaci all eta di 20 anni per ricaduta mi viene prescritto lo Xanax che mi aiuta tantissimo ma fanno l'errore di non togliermelo e farmelo prendere a vita con momenti di una compressa al giorno altri due altri momenti nessuna. All eta di 30 anni mi trovo con amici in casa e avverto una forte sensazione nella testa e sulla colonna cervicale come non sapere piu qual e l'equilibrio del mio corpo nonostante non cadessi pero il tutto durato 15 minuti da li comincio ad accusare dopo in seguito continuamente disequilibri senza mai cadere ne sbandamenti, ma come de i miei piedi dovessero compensare continuamente in modo piu marcato il mio equilibrio.Detto cio mi rivolgo al Neuro Psichiatra che ancora tuttoggi mi segue mi visita e mi dice che non ce nulla di neurologico e dipende dalla mia nevrosi ipocondriaca con attacchi di panco e mi fa riprendere lo Xanax e mi prescrivere Zoloft. Che io non riesco a prendere perche dopo il 5 giorno mi agita tantissimo e torno da lui, che continua a rassicurarmi ma io non sono convinto e penso di essere malato e non riesco a prendere gli antidepressivi e sto veramente male. A tal proposito per togliermi ogni dubbio mi chiede se sono disposto a fare una risonanza magnetica per dimostrarmi che sono sano. Io accetto. Non lo avessi mai fatto, ritirato lesito la mia vita per piu di un anno e stata rovinata..
Ho letto l'esito e sono caduto in uno stato di panicoo e agitazione tale che non riuscivo nemmeno piu a camminare e mi sembrava di cadere, passavo le giornate seduto con 4 xanax al giorno.Lesito riportava Le strutture anatomiche esplorate normalmente rappresentate.
Nelle immagini T2 Flair sono staei evdenziati numerosi focolai di iperintensita di segnale posti allinterno della sostanza bianca di entrambe le corone ed in misura limitataa nel corpo calloso,in profondita come a livello sottocorticale di segnificato aspecifico potenzialmente correrabili a con lesioni demielinizzanti in contesto patologico mielinoclastico oppure con aree di significato vascolare ischemico. No aspetti patologici in sede tronco cerebellare. Visibili da normale segnale di pervieta i principali vasi arteriosi della base. Colonna cervicale ; non si apprezzano alterazioni acarico dell'astuccio osteo disco legamentoso, il midollo spinale appare normointenso.
Come detto letto tutto cio sono morto. Poi ho portato il tutto dal neurologo che mi ha prescritto a distanza di un mese una seconda risonanza con MDC piu potenziali evocati e esami del sangue.
Potenziali evocati negativi, esami del sangue anche, seconda risonanza stessa cosa con l'aggiunta di il referto e privo di una specificita diagnostica, non sono stati evidenziati arricchimenti contrastografici anomali ne variazioni del carico lesionale. Riporto al neurologo e finalmente accetto e riprovo a prendere lo Zoloft che dopo 6 mesi riesco a stare meglio e sotto il consiglio del mio medico curante e del neurologo non ho nulla e di mettere tutto in un cassetto. Gli anni passano sto meglio non penso piu alle malattie ne alla sclerosi multipla e non ho piu vertigini o disequilibri. Poi mi viene sostituito zoloft dopo 4 anni con paroxetina perche inefficace e anche qui continuo altri 4 anni e mi sento rinato finche sei esi fa a maggio mi trovo a casa tranquillo e mi spuntano improvvisi acufeni bilaterali che sono presenti a tutt'oggi, a giugno mi trovo nuovamente a casa , chino la testa e mi viene una percezione di perdere equilibrio in testa senza cadere e scatta il panico poi viene ancora una seconda volta e vado in tilt e reinizio ad avvertire sensazione di disequilibrio che rimarra a tuttoggi 24 ore al giorno e non andra piu via accompagnata anche da fitte in testa dolori che corrono ecc. Torno dal neurologo tenta di associarmi il Valdoxan la notte con la paroxetina ma leggendo che fa male al fegato dopo 5 gg lo sospendo e torno da lui e a questo punto per tranquillizzarmi mi manda a fare un altra risonanza con contrasto ma che sembra riportare dopo 10 anni le medesime cose e cioe risonanza del 29.11.13 rmn con mdc In corrispondenza della sostanza bianca dei lobi frontali e a livello della regione parietoperitrigonale soprattutto a sinistra si riconoscono aree di alterato segnale caratterizzate da una ipointensita nella seguenza T1 e Iperintensita nella sequenza T2 e che sono da riferire ad aree di gliosi parenchimale di significato aspecifico ma riconducibili in prima ipotesi ad aree di sofferrenza parenchimale esito di danno anossico. Non si apprezzano alterazioni dellla diffusivita molecolare dell'acqua riferibili a lesioni ischemiche recenti, non si osservano aalterazioni del segnale del parenchima nervoso riconducibili a depositi emosiderinici.
Non si osservano impregnazioni contrastografiche di significato patologico a carico del tronco encefalico, in corrispondenza delle cisterne dell'angolo ponto cerebellare ed a carico del pacchetto facciale acustico vestibolare di entrambi i lati. Ho eseguito anche un RM mandibolare per dolori dove evidenzia 'per il condilo mandibolare destro si apprezza in alcune fasi della motilita una sublussazione anteriore con valico dell'apice del tubercolo temporale da parte del condilo mandibolare. Si apprezza unicamente a sinistra un rilevata ipomotilita del menisco articolare che presenta una ricattura incostante parziale in massima intercuspidazione delle fauci per quadro iniziale di incoordinazione condilo meniscale, ma anche cio dice il mio medico che non puo dare sensazione di disequilibrio.
Ora mi trovo a oggi in conclusione con le compresse di Cimbalta , sensazione di disequilibrio continnua come se partisse dalla testa e sulle gambe, o come se venisse dalle orechie ecc e non capisco piu nulla perche per i medici sembra non essere importante ma io sento costantemente che i miei piedi conpensano molto il mio equuilibrio e mi dicono perche io sono troppo attento a questo..... ora capira' perche mi sento sconfortato e sfiduciato e non so piu cosa fare . ho pensato anche di sentire un altro parere neuro psichiatrico ma ho paura di reiniziare da capo una latro calvario di esami ecc...... pero devo dire che questi disequilibri che avverto mi annno limitato molto la vita sia nel lavore che nel privato insomma in tutto e mi chiedo se sia veramente l'ansia la causa o se in verita siano loro a causare panico e ansia ma lo riferisco al medico mi guardda come un ebete, mi scusi il termine ,sorride e non dice nulla, il neuro psichiatra continua a dirmi che la risonanza e assolutamente negativa e che gli esiti gliotici non possono indurre questi disequilibri e io paziente ne faccio le spese perche prendo i farmaci con fiducia ma non ho risultati......
cordiali saluti ,buone feste e come ripetuto non voglio ne diagnosi ne prescrizioni ma accettero qualsiasi suggerimento o punto di vista che possa tornarmi utile.
venerdì 27 dicembre 2013, dopo 10 ore
replica #7 - Segnala allo staff
Replica dell'
Utente 190xxx
dimenticavo ho anche seguito negli anni circa 5 anni di psicoterapia e a oggi sono nuovamente in cura da un altro psicologo ma nell'insieme senza grandi benefici
Sono ipocondriaco e ansioso con attacchi di panico, ho iniziato tutto questo all eta di 13 anni quando ho perso conoscenzza a scuola e all'ospedale anno detto che non cera nulla di patologico dopo un elettroencefalogramma e una visita. Poi dopo varie uscite ed entrate in questo stato ansioso senza cure e farmaci all eta di 20 anni per ricaduta mi viene prescritto lo Xanax che mi aiuta tantissimo ma fanno l'errore di non togliermelo e farmelo prendere a vita con momenti di una compressa al giorno altri due altri momenti nessuna. All eta di 30 anni mi trovo con amici in casa e avverto una forte sensazione nella testa e sulla colonna cervicale come non sapere piu qual e l'equilibrio del mio corpo nonostante non cadessi pero il tutto durato 15 minuti da li comincio ad accusare dopo in seguito continuamente disequilibri senza mai cadere ne sbandamenti, ma come de i miei piedi dovessero compensare continuamente in modo piu marcato il mio equilibrio.Detto cio mi rivolgo al Neuro Psichiatra che ancora tuttoggi mi segue mi visita e mi dice che non ce nulla di neurologico e dipende dalla mia nevrosi ipocondriaca con attacchi di panco e mi fa riprendere lo Xanax e mi prescrivere Zoloft. Che io non riesco a prendere perche dopo il 5 giorno mi agita tantissimo e torno da lui, che continua a rassicurarmi ma io non sono convinto e penso di essere malato e non riesco a prendere gli antidepressivi e sto veramente male. A tal proposito per togliermi ogni dubbio mi chiede se sono disposto a fare una risonanza magnetica per dimostrarmi che sono sano. Io accetto. Non lo avessi mai fatto, ritirato lesito la mia vita per piu di un anno e stata rovinata..
Ho letto l'esito e sono caduto in uno stato di panicoo e agitazione tale che non riuscivo nemmeno piu a camminare e mi sembrava di cadere, passavo le giornate seduto con 4 xanax al giorno.Lesito riportava Le strutture anatomiche esplorate normalmente rappresentate.
Nelle immagini T2 Flair sono staei evdenziati numerosi focolai di iperintensita di segnale posti allinterno della sostanza bianca di entrambe le corone ed in misura limitataa nel corpo calloso,in profondita come a livello sottocorticale di segnificato aspecifico potenzialmente correrabili a con lesioni demielinizzanti in contesto patologico mielinoclastico oppure con aree di significato vascolare ischemico. No aspetti patologici in sede tronco cerebellare. Visibili da normale segnale di pervieta i principali vasi arteriosi della base. Colonna cervicale ; non si apprezzano alterazioni acarico dell'astuccio osteo disco legamentoso, il midollo spinale appare normointenso.
Come detto letto tutto cio sono morto. Poi ho portato il tutto dal neurologo che mi ha prescritto a distanza di un mese una seconda risonanza con MDC piu potenziali evocati e esami del sangue.
Potenziali evocati negativi, esami del sangue anche, seconda risonanza stessa cosa con l'aggiunta di il referto e privo di una specificita diagnostica, non sono stati evidenziati arricchimenti contrastografici anomali ne variazioni del carico lesionale. Riporto al neurologo e finalmente accetto e riprovo a prendere lo Zoloft che dopo 6 mesi riesco a stare meglio e sotto il consiglio del mio medico curante e del neurologo non ho nulla e di mettere tutto in un cassetto. Gli anni passano sto meglio non penso piu alle malattie ne alla sclerosi multipla e non ho piu vertigini o disequilibri. Poi mi viene sostituito zoloft dopo 4 anni con paroxetina perche inefficace e anche qui continuo altri 4 anni e mi sento rinato finche sei esi fa a maggio mi trovo a casa tranquillo e mi spuntano improvvisi acufeni bilaterali che sono presenti a tutt'oggi, a giugno mi trovo nuovamente a casa , chino la testa e mi viene una percezione di perdere equilibrio in testa senza cadere e scatta il panico poi viene ancora una seconda volta e vado in tilt e reinizio ad avvertire sensazione di disequilibrio che rimarra a tuttoggi 24 ore al giorno e non andra piu via accompagnata anche da fitte in testa dolori che corrono ecc. Torno dal neurologo tenta di associarmi il Valdoxan la notte con la paroxetina ma leggendo che fa male al fegato dopo 5 gg lo sospendo e torno da lui e a questo punto per tranquillizzarmi mi manda a fare un altra risonanza con contrasto ma che sembra riportare dopo 10 anni le medesime cose e cioe risonanza del 29.11.13 rmn con mdc In corrispondenza della sostanza bianca dei lobi frontali e a livello della regione parietoperitrigonale soprattutto a sinistra si riconoscono aree di alterato segnale caratterizzate da una ipointensita nella seguenza T1 e Iperintensita nella sequenza T2 e che sono da riferire ad aree di gliosi parenchimale di significato aspecifico ma riconducibili in prima ipotesi ad aree di sofferrenza parenchimale esito di danno anossico. Non si apprezzano alterazioni dellla diffusivita molecolare dell'acqua riferibili a lesioni ischemiche recenti, non si osservano aalterazioni del segnale del parenchima nervoso riconducibili a depositi emosiderinici.
Non si osservano impregnazioni contrastografiche di significato patologico a carico del tronco encefalico, in corrispondenza delle cisterne dell'angolo ponto cerebellare ed a carico del pacchetto facciale acustico vestibolare di entrambi i lati. Ho eseguito anche un RM mandibolare per dolori dove evidenzia 'per il condilo mandibolare destro si apprezza in alcune fasi della motilita una sublussazione anteriore con valico dell'apice del tubercolo temporale da parte del condilo mandibolare. Si apprezza unicamente a sinistra un rilevata ipomotilita del menisco articolare che presenta una ricattura incostante parziale in massima intercuspidazione delle fauci per quadro iniziale di incoordinazione condilo meniscale, ma anche cio dice il mio medico che non puo dare sensazione di disequilibrio.
Ora mi trovo a oggi in conclusione con le compresse di Cimbalta , sensazione di disequilibrio continnua come se partisse dalla testa e sulle gambe, o come se venisse dalle orechie ecc e non capisco piu nulla perche per i medici sembra non essere importante ma io sento costantemente che i miei piedi conpensano molto il mio equuilibrio e mi dicono perche io sono troppo attento a questo..... ora capira' perche mi sento sconfortato e sfiduciato e non so piu cosa fare . ho pensato anche di sentire un altro parere neuro psichiatrico ma ho paura di reiniziare da capo una latro calvario di esami ecc...... pero devo dire che questi disequilibri che avverto mi annno limitato molto la vita sia nel lavore che nel privato insomma in tutto e mi chiedo se sia veramente l'ansia la causa o se in verita siano loro a causare panico e ansia ma lo riferisco al medico mi guardda come un ebete, mi scusi il termine ,sorride e non dice nulla, il neuro psichiatra continua a dirmi che la risonanza e assolutamente negativa e che gli esiti gliotici non possono indurre questi disequilibri e io paziente ne faccio le spese perche prendo i farmaci con fiducia ma non ho risultati......
cordiali saluti ,buone feste e come ripetuto non voglio ne diagnosi ne prescrizioni ma accettero qualsiasi suggerimento o punto di vista che possa tornarmi utile.
venerdì 27 dicembre 2013, dopo 10 ore
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Utente 190xxx
dimenticavo ho anche seguito negli anni circa 5 anni di psicoterapia e a oggi sono nuovamente in cura da un altro psicologo ma nell'insieme senza grandi benefici
[#10]
Gentile utente,
comprendo dalla sua storia clinica le difficoltà che ha dovuto incontrare in tutti questi anni. Lei dice di non volere nè diagnosi nè terapie ma solo qualche suggerimento. Non so se questo suggerimento possa tornarle utile, ma di fronte a una storia come la sua, l'unica possibilità è che lei si affidi ad un professionista che le faccia una diagnosi comprensibile e segua una terapia sostenibile. E' assolutamente necessario che lei riesca, in qualche modo, a sviluppare una fiducia salda (e se non è possibile, capire perché) in una figura professionale e, insieme a questa, continui a provare finché non viene a capo della sua sintomatologia.
Cordialità,
comprendo dalla sua storia clinica le difficoltà che ha dovuto incontrare in tutti questi anni. Lei dice di non volere nè diagnosi nè terapie ma solo qualche suggerimento. Non so se questo suggerimento possa tornarle utile, ma di fronte a una storia come la sua, l'unica possibilità è che lei si affidi ad un professionista che le faccia una diagnosi comprensibile e segua una terapia sostenibile. E' assolutamente necessario che lei riesca, in qualche modo, a sviluppare una fiducia salda (e se non è possibile, capire perché) in una figura professionale e, insieme a questa, continui a provare finché non viene a capo della sua sintomatologia.
Cordialità,
[#11]
Ex utente
Gentile Dottore, grazie inanzitutto di avermi risposto, quando ho detto
Che non volevo diagnosi era solo per non mettere lei in difficolta, perche so che su questo sito
Internet non potete fornire ne diagnosi ne terapie ma solo suggerimenti, ma in verita mi creda a
Occhi chiusi una diagnosi ka vorrei eccome ma purtroppo nessuno ha mai potuto darmela, ne il neurologo, ne l'otorino. Ora sono seguito sempre dallo stesso neuropsichiatra che mi conosce da 18 anni forse non cosa da poco? O forse sarebbe meglio una nuova figura? E io oaziente come posso sapere questo e farmi queste domande? Hoi mi fido ciecamente di questo neuropsichiatra,e del medico di base,che sostiene che i miei disturbi sono solo di natura psicologica oppure quali alternative ho? Cambiare specialista? Ma puo veramente servire davvero per avere una diagnosi reale nero su bianco? Ho paura di no..... forse perche' e non so se posso permettermi e mi scuso, ma quando ci sono certi sintomi e pero non saltano fuori oatologie strane, magari nemmeno gli specialisti a volte riescono a darci le risposte che vorremo?
La saluto cordialmente e le auguro buone feste.....
Ps. nel suo consiglio non ho saputo cogliere se c'era anche l'invito a cambiare specialista, Neurologo, Psichiatra o qual altro.
Che non volevo diagnosi era solo per non mettere lei in difficolta, perche so che su questo sito
Internet non potete fornire ne diagnosi ne terapie ma solo suggerimenti, ma in verita mi creda a
Occhi chiusi una diagnosi ka vorrei eccome ma purtroppo nessuno ha mai potuto darmela, ne il neurologo, ne l'otorino. Ora sono seguito sempre dallo stesso neuropsichiatra che mi conosce da 18 anni forse non cosa da poco? O forse sarebbe meglio una nuova figura? E io oaziente come posso sapere questo e farmi queste domande? Hoi mi fido ciecamente di questo neuropsichiatra,e del medico di base,che sostiene che i miei disturbi sono solo di natura psicologica oppure quali alternative ho? Cambiare specialista? Ma puo veramente servire davvero per avere una diagnosi reale nero su bianco? Ho paura di no..... forse perche' e non so se posso permettermi e mi scuso, ma quando ci sono certi sintomi e pero non saltano fuori oatologie strane, magari nemmeno gli specialisti a volte riescono a darci le risposte che vorremo?
La saluto cordialmente e le auguro buone feste.....
Ps. nel suo consiglio non ho saputo cogliere se c'era anche l'invito a cambiare specialista, Neurologo, Psichiatra o qual altro.
[#12]
Gentile utente,
nel mio consiglio non c'era l'invito a cambiare specialista bensì sottolineavo l'importanza di lavorare alla creazione di una relazione di fiducia con una figura professionale perché questa è la base per sviluppare la restante parte del lavoro tecnico (diagnosi, terapia, eventuali problematiche che insorgono nel corso della terapia ecc...).
Le confesso che non avevo compreso che il non volere diagnosi o terapia fosse una delicatezza nei miei confronti e di questo la ringrazio.
Cordialità e auguri,
nel mio consiglio non c'era l'invito a cambiare specialista bensì sottolineavo l'importanza di lavorare alla creazione di una relazione di fiducia con una figura professionale perché questa è la base per sviluppare la restante parte del lavoro tecnico (diagnosi, terapia, eventuali problematiche che insorgono nel corso della terapia ecc...).
Le confesso che non avevo compreso che il non volere diagnosi o terapia fosse una delicatezza nei miei confronti e di questo la ringrazio.
Cordialità e auguri,
[#13]
Ex utente
Grazie della risposta e buon 2014.
Volevo comunque aggiornare la mia situazione, nel senso che a oggi sono 3 settimane che assumo Cymbalta la prima settimana a 30mg poi dalla seconda a 60mg , ho mandato un sms al mio psichiatra perche continuo ad avere la gola irritata e secca da quando assumo questo antidepressivo e lui mi ha risposto dicendomi " Nulla di importante, beva piu del solito, ma non modifichi la terapia" . Si sono belle parole, pero pensavo anche alla sua risposta, e se sono ancora qui a parlarne e perche' probabilmente non mi fido e forse non solo del mio psichiatra ma un po di tutti in generale….. ma ….non lo so.
Perche rileggendo la sua risposta,Dottor. Roberto, dice di instaurare una relazione di fiducia con lo specialista ,ed e importante, pero' mi viene spontanea una domanda: come fa un persona che non sta bene, che soffre di nevrosi, ipocondria, ansia e attacchi di panico, a trovare uno specialista, fidarsi di lui ad occhi chiusi e farsi aiutare? Questo io chiedo, quali parametri puo utilizzare nel suo stato di malattia, per dare fiducia se gia fiducia non ne ha in se stesso?
Mi viene spontaneo, e mi scuso non intendo offendere nessuno, che il paziente e fortunato se capita nelle mani giuste e azzeccano la terapia giusta se no, potra passarne di acqua sotto i ponti…..
nel senso che sembra proprio di fare da cavia, in quanto lo specialista mi sembra ,si prescrivere il farmaco su diverse sue esperienze e valutazioni, ma mi sembra anche che la maggior parte delle volte, non abbia la benche' minima idea di quale effetto, collaterale, terapeutico o nullo, possa fare a chi lo ha prescritto, e questo e molto invalidante per il pazionte, che parte gia prevenuto, forse anche perche oggi abbiamo la possibilita di avere troppa informazione e attende settimana dopo settimana, effetti collaterali o non e speranzoso di qualche piccolo barlume di effetto terapeutico che poco o mai arriva.
Faccio anche un esempio:
in prima analisi prima di sostituirmi la paroxetina il mio psichiatra mi prescrisse in associazione il Valdoxan la sera. Io lo presi per 5/7 gg poi mi dava piu sonnolenza che altro, ma il punto non era questo era che in verita io non volevo piu assumerlo perche antidepressivo troppo nuovo e riportava che poteva causare anche gravi danni al fegato e bisognava fare molto spesso i controlli epatici.
Alla fine insistendo anche un po lo specialista a optato per prescrivermi il Cymbalta (Duloxetina) dicendomi che non avrei trovato sul foglietto illustrativo tutti questi problemi sul fegato che il Valdoxan poteva causare. Invece da qualche giorno ho visto che anche la Duloxetina e stata presa di mira per gravi danni al fegato ,riportati anche in una donna morta nel 2006 ,e in altri casi dove ha aumentato adiruttura di 10 volte i valori epatici. Ora mi sento preoccupato di questo e in parte preso in giro dal mio specialista, ache se so che in parte lo ha fatto perche se mi avesse detto la verita io avrei avuto ancora piu paura ad assumere il farmaco e non sarei arrivato nemmeno alla prima settimana invece sono a 21 giorni. Pero ora sono molto preoccupato che anche a me possa portare dei danni al fegato ,tanto piu che ,ho letto possono venire anche improvvisamente dopo la 5-6 settimana. Attualmente il farmaco in questione con associati due Xanax da 0,5 al giorno mi ha dato come beneficio " la soppressione degli attacchi di panico, anche se beneficio non so se lo sia perche in parte mi facevano sentire che esistevo), invece sulla sfera antidepressiva e attivatoria non mi ha dato il minimo effetto anzi mi sento piatto, certo non ho piu panico posso anche pensare di avere un tumore al cervello e non mi sale l'ansia pero…. non so se debba ancora passare altro tempo per vedere ancora effetti migliori. Invece mi ha data e mi sta dando diversi effetti collaterali tra cui, secchezza e aridita in gola, dolore prostatico durante l'eiaculazione, e la sera ,nonostante prenda il pantoprazolo 20mg per una forma di gastrite e reflusso gastroesofageo mi viene anche un po di bruciore di stomaco, e dovrei tra pochi giorni sospendere il pantoprazolo e non oso nemmeno farlo…..
In conclusione dopo tutto lo sfogo iniziale mi ritrovo con una terapia che si mi a tolto il panico, ma mi preoccupa per i danni che puo portarmi nel tempo e sembra non bastarmi la parola dello psichiatra che mi dica di stare tranquillo, inoltre non mi aiuta sull'umore o sul pensiero di queste cose.
Ringrazio sempre per la disponibilita a rispondere alle domande che si pongono e al tempo dedicato.
Volevo comunque aggiornare la mia situazione, nel senso che a oggi sono 3 settimane che assumo Cymbalta la prima settimana a 30mg poi dalla seconda a 60mg , ho mandato un sms al mio psichiatra perche continuo ad avere la gola irritata e secca da quando assumo questo antidepressivo e lui mi ha risposto dicendomi " Nulla di importante, beva piu del solito, ma non modifichi la terapia" . Si sono belle parole, pero pensavo anche alla sua risposta, e se sono ancora qui a parlarne e perche' probabilmente non mi fido e forse non solo del mio psichiatra ma un po di tutti in generale….. ma ….non lo so.
Perche rileggendo la sua risposta,Dottor. Roberto, dice di instaurare una relazione di fiducia con lo specialista ,ed e importante, pero' mi viene spontanea una domanda: come fa un persona che non sta bene, che soffre di nevrosi, ipocondria, ansia e attacchi di panico, a trovare uno specialista, fidarsi di lui ad occhi chiusi e farsi aiutare? Questo io chiedo, quali parametri puo utilizzare nel suo stato di malattia, per dare fiducia se gia fiducia non ne ha in se stesso?
Mi viene spontaneo, e mi scuso non intendo offendere nessuno, che il paziente e fortunato se capita nelle mani giuste e azzeccano la terapia giusta se no, potra passarne di acqua sotto i ponti…..
nel senso che sembra proprio di fare da cavia, in quanto lo specialista mi sembra ,si prescrivere il farmaco su diverse sue esperienze e valutazioni, ma mi sembra anche che la maggior parte delle volte, non abbia la benche' minima idea di quale effetto, collaterale, terapeutico o nullo, possa fare a chi lo ha prescritto, e questo e molto invalidante per il pazionte, che parte gia prevenuto, forse anche perche oggi abbiamo la possibilita di avere troppa informazione e attende settimana dopo settimana, effetti collaterali o non e speranzoso di qualche piccolo barlume di effetto terapeutico che poco o mai arriva.
Faccio anche un esempio:
in prima analisi prima di sostituirmi la paroxetina il mio psichiatra mi prescrisse in associazione il Valdoxan la sera. Io lo presi per 5/7 gg poi mi dava piu sonnolenza che altro, ma il punto non era questo era che in verita io non volevo piu assumerlo perche antidepressivo troppo nuovo e riportava che poteva causare anche gravi danni al fegato e bisognava fare molto spesso i controlli epatici.
Alla fine insistendo anche un po lo specialista a optato per prescrivermi il Cymbalta (Duloxetina) dicendomi che non avrei trovato sul foglietto illustrativo tutti questi problemi sul fegato che il Valdoxan poteva causare. Invece da qualche giorno ho visto che anche la Duloxetina e stata presa di mira per gravi danni al fegato ,riportati anche in una donna morta nel 2006 ,e in altri casi dove ha aumentato adiruttura di 10 volte i valori epatici. Ora mi sento preoccupato di questo e in parte preso in giro dal mio specialista, ache se so che in parte lo ha fatto perche se mi avesse detto la verita io avrei avuto ancora piu paura ad assumere il farmaco e non sarei arrivato nemmeno alla prima settimana invece sono a 21 giorni. Pero ora sono molto preoccupato che anche a me possa portare dei danni al fegato ,tanto piu che ,ho letto possono venire anche improvvisamente dopo la 5-6 settimana. Attualmente il farmaco in questione con associati due Xanax da 0,5 al giorno mi ha dato come beneficio " la soppressione degli attacchi di panico, anche se beneficio non so se lo sia perche in parte mi facevano sentire che esistevo), invece sulla sfera antidepressiva e attivatoria non mi ha dato il minimo effetto anzi mi sento piatto, certo non ho piu panico posso anche pensare di avere un tumore al cervello e non mi sale l'ansia pero…. non so se debba ancora passare altro tempo per vedere ancora effetti migliori. Invece mi ha data e mi sta dando diversi effetti collaterali tra cui, secchezza e aridita in gola, dolore prostatico durante l'eiaculazione, e la sera ,nonostante prenda il pantoprazolo 20mg per una forma di gastrite e reflusso gastroesofageo mi viene anche un po di bruciore di stomaco, e dovrei tra pochi giorni sospendere il pantoprazolo e non oso nemmeno farlo…..
In conclusione dopo tutto lo sfogo iniziale mi ritrovo con una terapia che si mi a tolto il panico, ma mi preoccupa per i danni che puo portarmi nel tempo e sembra non bastarmi la parola dello psichiatra che mi dica di stare tranquillo, inoltre non mi aiuta sull'umore o sul pensiero di queste cose.
Ringrazio sempre per la disponibilita a rispondere alle domande che si pongono e al tempo dedicato.
[#14]
Gentile utente,
vediamo per semplicità le varie fasi del processo:
1) lei ha un problema: sì/no;
2) se sì, vuole trovare un rimedio;
3) i rimedi sono vari (ad esempio medicina ufficiale, medicina omeopatica, fai da te, ecc...);
4) ognuno dei rimedi che lei potrebbe scegliere presenta contemporaneamente effetti positivi e negativi, nessun rimedio sfugge a questa legge;
5) lei fa una scelta (ad esempio la medicina ufficiale);
6) se la sua dose di ambivalenza è bassa, lei risulta sufficientemente convinto della scelta che ha fatto e la porta in fondo fino a prove del contrario;
7) se la sua dose di ambivalenza è alta, la relazione che instaurerà, sia con il curante che con il rimedio, sarà continuamente piena di dubbi;
8) l'ambivalenza è infatti la difficoltà o l'impossibilità di conciliare sentimenti/situazioni/effetti/opinioni opposte e contrarie; ne risulterà una continua oscillazione bene/male, sì/no, questo/quello ecc...;
9) la presenza di una forte ambivalenza è un problema di per se', perché sotto l'apparenza della razionalità, ostacola potentemente la possibilità di affidarsi a qualcuno/qualcosa (ad esempio curante/farmaci).
10) dal momento che uno psichiatra è una persona reale con una preparazione professionale, sarà portatore di aspetti positivi E negativi;
11) dal momento che un farmaco è un rimedio reale, sarà portatore di effetti positivi E di effetti collaterali.
12) la speranza di avere solo gli effetti positivi è assolutamente vana;
13) bisogna occuparsi dell'ambivalenza per poter arrivare ad accettare che si è in cura con uno psichiatra SUFFICIENTEMENTE buono e che si stanno utilizzando farmaci SUFFICIENTEMENTE buoni.
14) se questo non va bene, si opta per un'altra scelta qualsiasi, ad esempio i rimedi omeopatici, ritrovandosi al punto di partenza: ci saranno effetti SUFFICIENTEMENTE buoni ed effetti SUFFICIENTEMENTE cattivi;
15) se questo non va bene, si può optare per un'altra scelta qualsiasi, ad esempio il fai da te, ritrovandosi al punto di partenza: ci saranno effetti SUFFICIENTEMENTE buoni ed effetti SUFFICIENTEMENTE cattivi;
16) ragione per cui, se è in cura da uno psichiatra con un farmaco, discuta con lui prima di tutto del problema che ha a fidarsi di lui e dei farmaci che gli prescrive.
Cordialità,
vediamo per semplicità le varie fasi del processo:
1) lei ha un problema: sì/no;
2) se sì, vuole trovare un rimedio;
3) i rimedi sono vari (ad esempio medicina ufficiale, medicina omeopatica, fai da te, ecc...);
4) ognuno dei rimedi che lei potrebbe scegliere presenta contemporaneamente effetti positivi e negativi, nessun rimedio sfugge a questa legge;
5) lei fa una scelta (ad esempio la medicina ufficiale);
6) se la sua dose di ambivalenza è bassa, lei risulta sufficientemente convinto della scelta che ha fatto e la porta in fondo fino a prove del contrario;
7) se la sua dose di ambivalenza è alta, la relazione che instaurerà, sia con il curante che con il rimedio, sarà continuamente piena di dubbi;
8) l'ambivalenza è infatti la difficoltà o l'impossibilità di conciliare sentimenti/situazioni/effetti/opinioni opposte e contrarie; ne risulterà una continua oscillazione bene/male, sì/no, questo/quello ecc...;
9) la presenza di una forte ambivalenza è un problema di per se', perché sotto l'apparenza della razionalità, ostacola potentemente la possibilità di affidarsi a qualcuno/qualcosa (ad esempio curante/farmaci).
10) dal momento che uno psichiatra è una persona reale con una preparazione professionale, sarà portatore di aspetti positivi E negativi;
11) dal momento che un farmaco è un rimedio reale, sarà portatore di effetti positivi E di effetti collaterali.
12) la speranza di avere solo gli effetti positivi è assolutamente vana;
13) bisogna occuparsi dell'ambivalenza per poter arrivare ad accettare che si è in cura con uno psichiatra SUFFICIENTEMENTE buono e che si stanno utilizzando farmaci SUFFICIENTEMENTE buoni.
14) se questo non va bene, si opta per un'altra scelta qualsiasi, ad esempio i rimedi omeopatici, ritrovandosi al punto di partenza: ci saranno effetti SUFFICIENTEMENTE buoni ed effetti SUFFICIENTEMENTE cattivi;
15) se questo non va bene, si può optare per un'altra scelta qualsiasi, ad esempio il fai da te, ritrovandosi al punto di partenza: ci saranno effetti SUFFICIENTEMENTE buoni ed effetti SUFFICIENTEMENTE cattivi;
16) ragione per cui, se è in cura da uno psichiatra con un farmaco, discuta con lui prima di tutto del problema che ha a fidarsi di lui e dei farmaci che gli prescrive.
Cordialità,
[#15]
Ex utente
Buongiorno,
certamente seguiro il suo consiglio e al prossimo appuntamento fra circa 10 gg parlero al mio psichiatra di questi dubbi su di lui e sui farmaci,anche se conoscendolo credo che concludero ben poco e mi dara risposte molto poco soddisfacenti. Intanto se posso permettermi le chiederei ancora un consiglio anticipatorio al mio psichiatra che purtroppo vedro solo fra 10 gg. Quando ho iniziato la terapia con Cymbalta a 30mg negli stessi gg ho avuto molta tosse stagionale con poi conseguenza di catarro e il mio medico mi prescrisse Zitromax cp. Risolto questo problema che comunque mi capita un anno si e uno no ho cominciato ad avere dopo l'aumento al dosaggio di 60mg al gg di Cimbalta e circa due gg dopo sempre in continuazione il fondo della gola secca, il naso che sembra troppo libero come quando si prende un antistaminico e oltretutto la gola sempre con abbondante muco trasparente che mi infastidisce come la presenza di qualcosa. Muco visibile sul cavo orale con uno specchio. Per tanto che io beva e sto bevendo di piu come suggerito dal medico mi basta conversare con qualcuno per 2-3 minuti e gia la gola la sento secca e irritata e come avessi parlato due ore. Sinceramente oltre il fatto di non aver mai accusato questo disturbo credo sia purtroppo un altro effetto dovuto al Cymbalta? E se cosi fosse le chiedo, puo sparire continuando la terapia? Attualmente 4 settimane. Se non dovesse sparire puo continuando la terapia portare problemi in futuro non reversibili?
La ringrazio della disponibilita
certamente seguiro il suo consiglio e al prossimo appuntamento fra circa 10 gg parlero al mio psichiatra di questi dubbi su di lui e sui farmaci,anche se conoscendolo credo che concludero ben poco e mi dara risposte molto poco soddisfacenti. Intanto se posso permettermi le chiederei ancora un consiglio anticipatorio al mio psichiatra che purtroppo vedro solo fra 10 gg. Quando ho iniziato la terapia con Cymbalta a 30mg negli stessi gg ho avuto molta tosse stagionale con poi conseguenza di catarro e il mio medico mi prescrisse Zitromax cp. Risolto questo problema che comunque mi capita un anno si e uno no ho cominciato ad avere dopo l'aumento al dosaggio di 60mg al gg di Cimbalta e circa due gg dopo sempre in continuazione il fondo della gola secca, il naso che sembra troppo libero come quando si prende un antistaminico e oltretutto la gola sempre con abbondante muco trasparente che mi infastidisce come la presenza di qualcosa. Muco visibile sul cavo orale con uno specchio. Per tanto che io beva e sto bevendo di piu come suggerito dal medico mi basta conversare con qualcuno per 2-3 minuti e gia la gola la sento secca e irritata e come avessi parlato due ore. Sinceramente oltre il fatto di non aver mai accusato questo disturbo credo sia purtroppo un altro effetto dovuto al Cymbalta? E se cosi fosse le chiedo, puo sparire continuando la terapia? Attualmente 4 settimane. Se non dovesse sparire puo continuando la terapia portare problemi in futuro non reversibili?
La ringrazio della disponibilita
[#16]
Ex utente
Gentile dott.Di Rubbo, ci terrei ad aggiornarla ad oggi sulla mia situazione. Ho rivisto il mio Psichiatra il giorno 13/1 ho raccontato che dopo aver assunto Cymbalta 60 mg al giorno da quasi 6 settimane continuo ad avere la gola completamente secca al mattino e in parte nella giornata. Inoltre devo prendere sempre il pantoprazolo se no dopo due giorni mi brucia lo stomaco. La notte mi sveglio sovente per pochi secondi alle 3 poi alle 4 ecc riaddormentandomi subito ,pero quando suona la sveglia la sento ma ho una difficolta forte come a passare dal sonno al risveglio dopo la sveglia sovente mi riaddormento immediatamente e quando mi alzo sento gia la testa ubriaca e i miei soliti disequilibri che mi accompagnano tutto il giorno. Questi gli effetti collaterali rimasti per me importanti. Effetti piu o meno positivi sono luna riduzione quasi del 60 % del panico, ma con l'umore sempre piatto, e dentro mi sento come morto,con difficolta a concentrarmi. Lo psichiatra sostiene di attendere ancora una settimana ma se non dovessi migliorare di piu lui proporrebbe di associare a questo antidepressivo il Valdoxan la sera. Io non sono molto daccordo di prendere un antidepressivo per compensare gli effetti di un altro che se vogliamo dirla tutta non sono caramelle evil Valdoxan sul fegato non mi sembra uno scherzo ma lui continua a dire che non ci sono altre molecole da utilizzare nel mio caso e che utilizzando in passato Zoloft, Daparox,Escitalopram,Cymbalta le abbiamo provate tutte e rimane solo il Valdoxan. E io non so come comportarmi se cambiare psichiatra oppure no. Intanto continuo a non stare bene ,perche vero che ho poco panico ma non mi concentro le giornate sono faticosissime e continuo ad avere disequilibrio e testa ubriaca. Ho anche prenotato una visita gnatologica per verifica della mandibola.....,
A qualche suggerimento in merito?
Ps . In conclusione dopo 6 settimane di cymbalta non ho mai avuto un giorno intero in cui possa dire oggi sono stato bene!
La ringrazio e la saluto.
A qualche suggerimento in merito?
Ps . In conclusione dopo 6 settimane di cymbalta non ho mai avuto un giorno intero in cui possa dire oggi sono stato bene!
La ringrazio e la saluto.
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 13.8k visite dal 17/12/2013.
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Approfondimento su Attacchi di panico
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