Disturbo schizoaffettivo o distimico
Salve,
nel 2010 mi è stato diagnosticato un disturbo schizodistimico e sono stato in cura per un anno quindi fino al 2011 Poi ho deciso di smettere la cura e dopo un anno sono ricaduto e questa volta la diagnosi è stata di disturbo schizoaffettivo (dicono sia la stessa cosa). Ora, siccome ho presentato domanda per l'ivalidità civile vorrei sapere a che percentuale posso aspirare con il disturbo schizoaffettivo. Vi chiedo questo perché sono un docente ed ho paura che non posso insegnare più se mi danno una percentuale elevata.
nel 2010 mi è stato diagnosticato un disturbo schizodistimico e sono stato in cura per un anno quindi fino al 2011 Poi ho deciso di smettere la cura e dopo un anno sono ricaduto e questa volta la diagnosi è stata di disturbo schizoaffettivo (dicono sia la stessa cosa). Ora, siccome ho presentato domanda per l'ivalidità civile vorrei sapere a che percentuale posso aspirare con il disturbo schizoaffettivo. Vi chiedo questo perché sono un docente ed ho paura che non posso insegnare più se mi danno una percentuale elevata.
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Gentile utente,
la definizione di disturbo schizodistimico attualmente non è prevista dai vari manuali diagnostici usato in psichiatria, mentre è presente quella di disturbo schizoaffettivo, e quindi verrà valutato per questo al momento della visita per l'invalidità.
Rispetto alla sua domanda sulla percentuale che potrebbe esserle riconosciuta, non è possibile esprimersi con certezza. La valutazione infatti verrà fatta dalla commissione di invalidità sulla base del suo stato clinico (certificato dallo specialista che la segue) e dell'impatto che questo può avere sulla sua vita (ed in particolare sulle capacità lavorative).
In più bisogna considerare l'eventuale presenza di altre patologie (anche non psichiatriche) che potrebbe essere valutate a loro volta.
Cordiali saluti,
la definizione di disturbo schizodistimico attualmente non è prevista dai vari manuali diagnostici usato in psichiatria, mentre è presente quella di disturbo schizoaffettivo, e quindi verrà valutato per questo al momento della visita per l'invalidità.
Rispetto alla sua domanda sulla percentuale che potrebbe esserle riconosciuta, non è possibile esprimersi con certezza. La valutazione infatti verrà fatta dalla commissione di invalidità sulla base del suo stato clinico (certificato dallo specialista che la segue) e dell'impatto che questo può avere sulla sua vita (ed in particolare sulle capacità lavorative).
In più bisogna considerare l'eventuale presenza di altre patologie (anche non psichiatriche) che potrebbe essere valutate a loro volta.
Cordiali saluti,
Dr. Michele Patat
https://www.medicitalia.it/michelepatat
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4k visite dal 14/12/2013.
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