Paura dell'Amisulpride
Cari Dottori,sarò breve.Sono in cura con il Deniban.Ho letto questo articolo a proposito e ho serie preoccupazioni sul proseguimento della terapia:
http://www.ahrp.org/cms/content/view/606/9/
Da quello che ho capito in poche parole dice che il blocco dell'attività dei gangli della base (antagonismo recettori d2like) provocherebbe un'atrofia della corteccia prefrontale (1% annuale).
E' possibile avere una vostra opinione oppure link ad articoli che parlino di questo problema per questa classe di farmaci?
Grazie per l'attenzione
http://www.ahrp.org/cms/content/view/606/9/
Da quello che ho capito in poche parole dice che il blocco dell'attività dei gangli della base (antagonismo recettori d2like) provocherebbe un'atrofia della corteccia prefrontale (1% annuale).
E' possibile avere una vostra opinione oppure link ad articoli che parlino di questo problema per questa classe di farmaci?
Grazie per l'attenzione
[#1]
Gentile utente
il link cui lei si riferisce è catastrofista.
Cercherò di darle una risposta semplice,ma non sarà facile.
E' vero che i neurolettici (o antipsicotici tipici) hanno,alla lunga,
effetti tossici sul cervello, a vari livelli, ed è per questo che sono
caduti in disuso.
Gli antipsicotici atipici hanno invece, alle dosi terapeutiche, un effetto
trofico (cioè nutritivo-ricostruttivo) sul cervello, poichè aumentano
la disponibilità dei fattori di crescita neuronali (quelli studiati dalla
Montalcini).
La sulpride ha un comportamento piuttosto atipico: alle dosi con le
quali viene usata per trattare le psicosi (parliamo di 200-800 mg) può
comportarsi come un neurolettico. Invece alla dose di 50 mg (quella
che lei sta assumendo con il Deniban) ha addirittura un effetto attivante
sulla dopamina. La prenda quindi tranquillamente.
il link cui lei si riferisce è catastrofista.
Cercherò di darle una risposta semplice,ma non sarà facile.
E' vero che i neurolettici (o antipsicotici tipici) hanno,alla lunga,
effetti tossici sul cervello, a vari livelli, ed è per questo che sono
caduti in disuso.
Gli antipsicotici atipici hanno invece, alle dosi terapeutiche, un effetto
trofico (cioè nutritivo-ricostruttivo) sul cervello, poichè aumentano
la disponibilità dei fattori di crescita neuronali (quelli studiati dalla
Montalcini).
La sulpride ha un comportamento piuttosto atipico: alle dosi con le
quali viene usata per trattare le psicosi (parliamo di 200-800 mg) può
comportarsi come un neurolettico. Invece alla dose di 50 mg (quella
che lei sta assumendo con il Deniban) ha addirittura un effetto attivante
sulla dopamina. La prenda quindi tranquillamente.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
[#4]
Utente
Ho trovato,la ringrazio molto.Ho trovato solamente alcuni articoli che riportava il trofismo di cui parlava,però su una molecola diversa:la quetiapina.Mi chiedo?Ma avendo gli antipsicotici una farmacodinamica molto simile tra loro perchè solamente l'amisulpride a basso dosaggio viene usata (eccellentemente) per il disturbo distimico?Perchè non altre molecole (es. questa quetiapina) sempre a basso dosaggio?Scusi la curiosità,non sono medico ma anche io lavoro in ambito sanitario.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.9k visite dal 13/12/2013.
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