Ansia - sospensione paroxetina
Gentili Dottori, vado ad esporre il mio caso con cortese richiesta di un vostro parere professionale. Ho 45 anni. Sono un soggetto ansioso fin dall'adolescenza con psicosomatizzazioni gastricvhe tuttavia mai affrintate da un punto di vista psichiatrico. Nel 2005 l'ansia degenera con attacchi di panico ( disturbi equilibrio, sindrome vertiginosa) per cui mi rivolgo a medico psichiatra il quale mi prescrive eutimil 20 mg al giorno. La cura funziona benissimo, tanto è vero che la protraggo negli anni. Un anno e mezzo fa circa noto tuttavia il ripresentarsi, in forma lieve ed episodica, di qualche disturbo d'ansia ( in particolare disturbi dell'equilibrio e tensioni muscolari al trapezio ed al collo). Prroseguo sopportando questi episodi. Nel tempo purtroppo il quadro lentamente peggiora con disturbi d'ansia sempre più frequenti ed intensi fino a questa estate ove il quadro diventa abbastanza problematico da affrontare. Mi rivolgo a Settembre a medico psichiatra il quale mi dice di abbandonare l'Eutimil ( evidentemente senza più effetti terapeutici) con una tabella di abbandono di 10 mesi.....da 20 mg a 10 mg subito e poi un mg in meno al mese. Prescrizione di Liryca 75 mg alla sera. Ora sono a 9 mg, i disturbi d'ansia sono peggiorati ( ora ho tutto il quadro possibile). Qual'è in questi casi la strategia terapeutica migliore ? Continuare l'abbandono della paroxetina fino alla fine con ansiolitici (loryca o benzodiazepine) ? Abbandonare Paroxetina direttamente a questo punto ove sono arrivato ed iniziare un nuovo farmaco in sostituzione della paroxetina ?
Grazie per l'attenzione.
Grazie per l'attenzione.
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"con una tabella di abbandono di 10 mesi..." ?
L'abbandono si può tranquillamente fare in pochi giorni, specie se parliamo del passaggio ad un'altra cura. Non vedo francamente perché questa gradualità.
Il lyrica è ancora ampiamente sotto-dosato.
L'abbandono si può tranquillamente fare in pochi giorni, specie se parliamo del passaggio ad un'altra cura. Non vedo francamente perché questa gradualità.
Il lyrica è ancora ampiamente sotto-dosato.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Grazie della risposta.
Non so che dire. Anche ieri mattina lo psichiatra mi ha confermato che bisogna proseguire nella lenta dismissione della paroxetina (con ansiolitici a copertura, a questi punto dubito anche del liryca invece delle classiche benzodiazepine che peraltro prendo (EN) in questi giorni al bisogno.....). Non mi ha mai accennato a farmaci alternativi alla paroxetina. Anche io preferirei iniziare una nuova cura con nuovo farmaco (serotoninergico ?). Mah.....
Non so che dire. Anche ieri mattina lo psichiatra mi ha confermato che bisogna proseguire nella lenta dismissione della paroxetina (con ansiolitici a copertura, a questi punto dubito anche del liryca invece delle classiche benzodiazepine che peraltro prendo (EN) in questi giorni al bisogno.....). Non mi ha mai accennato a farmaci alternativi alla paroxetina. Anche io preferirei iniziare una nuova cura con nuovo farmaco (serotoninergico ?). Mah.....
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Gentile utente,
la riduzione del trattamento con antidepressivo è troppo lenta e in 10 mesi si possono fare diversi tentativi di trattamento qualora non funzionasse la prima sostituzione.
Non mi pare che tale conferma nella riduzione possa essere chiaramente condivisa e sarebbe il caso di sentire un altro parere.
la riduzione del trattamento con antidepressivo è troppo lenta e in 10 mesi si possono fare diversi tentativi di trattamento qualora non funzionasse la prima sostituzione.
Non mi pare che tale conferma nella riduzione possa essere chiaramente condivisa e sarebbe il caso di sentire un altro parere.
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[#4]
"Non mi ha mai accennato a farmaci alternativi alla paroxetina. "
E quindi poiché la paroxetina non ha funzionato (peraltro a 20 mg, quindi non dose massima) si rinuncia ad ogni altro trattamento possibile ? Perché ? Non ha senso.
E quindi poiché la paroxetina non ha funzionato (peraltro a 20 mg, quindi non dose massima) si rinuncia ad ogni altro trattamento possibile ? Perché ? Non ha senso.
[#5]
Ex utente
A seguito dei vostri interventi ho ritenuto opportuno fissare appuntamento con altro psichiatra per la prossima settimana. Mi chiedo ora davvero se questo centellinare la paroxetina in diminuzione abbia davvero un senso pratico. Sono ovviamente un po' disorientato. Quindi, invece di diminuire la dose, si puo' ipotizzare anche un aumento della paroxetina anche a distanza di anni dalla prima assunzione a 20 mg ? Lo chiedo perché questa potrebbe essere la soluzione più semplice essendo comunque da molto tempo abituato ad assumere questa sostanza.
Ringrazio per l'attenzione.
Ringrazio per l'attenzione.
[#6]
"Mi chiedo ora davvero se questo centellinare la paroxetina in diminuzione abbia davvero un senso pratico. "
L'unico senso pratico di una riduzione in 10 mesi può essere valutare se chi ha risposto ricade durante la riduzione della dose, anziché sospenderla subito, per evitare ricadute non protette.
Ma nel suo caso parliamo di una terapia a cui non stava rispondendo, almeno a 20 mg.
L'unico senso pratico di una riduzione in 10 mesi può essere valutare se chi ha risposto ricade durante la riduzione della dose, anziché sospenderla subito, per evitare ricadute non protette.
Ma nel suo caso parliamo di una terapia a cui non stava rispondendo, almeno a 20 mg.
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Ex utente
Mi permetto di aggiornare. Anche a seguito dei vostri gentili pareri, sono stato a visita da nuovo medico il quale mi ha prescritto Cymbalta 30 mg al giorno con abbandono immediato della paroxetina ( arrivato a 10 mg il giorno). Benzodiazepine (EN) a copertura ( 8 gtt alla sera ed al mattino da aggiustare secondo necessità) fino a quando il Cymbalta non produca effetti positivi sui disturbi d'ansia. Posso chiedere un vostro parere ?
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Ex utente
Aggiornamento : assumo 30 mg Cymbalta da una settimana con abbandono della paroxetina e 8 gtt EN alla sera. La situazione e' peggiorata, stavo meglio ( si fa per dire) prima. Ora sono subentrate anche grande senso di spossatezza e leggera nausea continua con senso di malessere. Sono abbastanza perplesso, mi viene il sospetto che Cymbalta possa non andare bene. Sono davvero in difficoltà.
[#12]
Ex utente
Egregi Dottori,
da circa una settimana sono passato a Cymbalta 60 mg ( dopo due settimane a 30 ed una a 45 mg). Sinceramente non noto alcun miglioramento. I disturbi ansiosi e psicosomatici si alternano con alti e bassi. La sera continuo ad assumere EN 10 gocce. Da stanotte mi sono iniziate delle fitte piuttosto dolorose alla tempia sinistra ad intervalli irregolari che non riesco a capire se rientrino nel discorso ansia ( in quanto l'ansia, fra le altre, mi provoca dolori e tensione muscolare al trapezio, alla cervicale ed alla nuca) o possibili effetti collaterali del farmaco. Leggo sul foglietto illustrativo che può provocare mal di testa.. Comincio ad essere preoccupato. Che ne pensate ?
da circa una settimana sono passato a Cymbalta 60 mg ( dopo due settimane a 30 ed una a 45 mg). Sinceramente non noto alcun miglioramento. I disturbi ansiosi e psicosomatici si alternano con alti e bassi. La sera continuo ad assumere EN 10 gocce. Da stanotte mi sono iniziate delle fitte piuttosto dolorose alla tempia sinistra ad intervalli irregolari che non riesco a capire se rientrino nel discorso ansia ( in quanto l'ansia, fra le altre, mi provoca dolori e tensione muscolare al trapezio, alla cervicale ed alla nuca) o possibili effetti collaterali del farmaco. Leggo sul foglietto illustrativo che può provocare mal di testa.. Comincio ad essere preoccupato. Che ne pensate ?
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 4.1k visite dal 12/12/2013.
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